L’ufficializzazione di Zdenek Zeman sulla panchina della Roma ha tranquillizzato una piazza, che era impaziente di conoscere la nuova guida tecnica.
Ma non solo, perché l’ingaggio del boemo ha dato una scossa al mercato giallorosso, rimasto standby per un paio di settimane.
Per esempio la trattativa con il Real Madrid per Fernando Gago, che non pare il prototipo del centrocampista adatto al 4-3-3 zemaniano. Il 31 maggio è scaduto il fine ultimo per esercitare il diritto di riscatto fissato l’estate scorsa a sette milioni di euro.
Entro il 22 giugno Roma e Parma dovranno risolvere la comproprietà di Fabio Borini. La società emiliana ha sempre detto che i giallorossi hanno la priorità sulla seconda metà del cartellino dell’attaccante, su cui hanno messo gli occhi sia l’Inter di Andrea Stramaccioni che il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti.
L’incertezza sul nuovo allenatore ha messo in standby il mercato della Roma. Questo non vuol dire che sia immobile, ma significa che prima di chiudere qualche acquisto, bisogna avere risolvere la situazione della guida tecnica.
Era arrivato a Roma per volere di Luis Enrique, che l’ha indicato come uno dei migliori esterni sinistri difensivi per il suo modo di giocare. Nella primissima parte di stagione, José Angel aveva rispettato le attese.
Sconto. Sembra essere questa la parola più gettonata nel mercato in casa Roma, sia in entrata che in uscita. La società giallorossa ha fatto sapere al Real Madrid che non intende pagare i sette milioni per riscattare Fernando Gago, forte del fatto che il giocatore non vuole tornare alla corte di Mourinho e di un contratto in scadenza nel 2013.
Domenica c’è Juventus-Roma, mercoledì 25 aprile Roma-Fiorentina, il sabato successivo Roma-Napoli e martedì primo maggio Chievo-Roma. Un tour de force in cui la squadra di Luis Enrique si gioca l’intera stagione.
Il centrocampo anti-Udinese sembra fatto: Gago, De Rossi e Pjanic. Sembra però, perché nelle ultime ore, Marquinho sta guadagnando terreno sull’argentino, che nelle ultime uscite è stato tutt’altro che brillante.
Domenica si rivedrà all’Olimpico dopo un mese di assenza. Era il 19 febbraio, l’avversario era il Parma, che venne steso da diagonale di Borini. In mezzo l’espulsione di Bergamo, la doppia giornata di squalifica e la buona prova di Palermo.
Due giorni al derby. Due giorni in cui Luis Enrique dovrà scogliere i dubbi per la formazione anti-Lazio.