La grinta di Burdisso e la voglia di Luis Enrique

 Quando Claudio Ranieri disse ai giocatori della Romasi gioca in base a come ci si allena”, lui rispose: “No mister, si gioca come si vive”. Il lui in questione è Nicolas Burdisso, il difensore argentino che oggi è stato intervistato da Roma Channel e come sempre è stato determinato.

Ha parlato della voglia di Lamela, dell’affidabilità di Heinze, ma soprattutto ha detto: “Vincere con questa maglia per me sarebbe diverso da ogni cosa. I tifosi sono stati sempre con noi, anzi bisogna solo ringraziarli”.

Non sono parole per addolcire o mettere i tifosi dalla propria parte, è un modo di vivere quello di Burdisso, che non hai mai cercato alibi per una partita andata male o per un intervento sbagliato. Un modo di vivere che si è riversato in campo, riparando anche qualche limite tecnico-tattico.

Roma-Nilmar: lo strano incastro con Juve e Villarreal

 Il mercato della Roma sembra un puzzle. Un puzzle da comporre pezzo per pezzo e spesso questi tasselli vengono messi per via indiretta. E’ quello che sta succedendo nelle ultime ore.

Dopo che il Villarreal ha venduto Cazorla al Malaga, ha bloccato la cessione di Giuseppe Rossi alla Juventus, che ha virato su Mirko Vucinic per cui sul piatto della bilancia ha messo 15 milioni più bonus. L’incastro non finisce qui, perché il tuttofare del calcio spagnolo, Ernesto Bronzetti, ieri ha detto a Sky: “Rossi non si muove e non va alla Juve. Il Villarreal ha ceduto Cazorla e sta vendendo Nilmar a una squadra italiana“.

Americani-Unicredit: la trattativa continua

 Mark Pannes e Sean Barror sono venuti ieri a Roma per la chiusura della trattativa per l’acquisizione del 60% della società di Trigoria e hanno avuto un colloquio con l’amministratore delegato Fenucci e lo staff dello studio legale Tonucci.

Ma non solo, perché i due manager del “Raptor Evolution Fund”, il fondo di investimenti di James Pallotta, sono sbarcati nella Capitale anche in veste diplomatica per non far precipitare la delicata situazione con UniCredit con cui oggi ci sarà un confronto. Gli americani ritengono che a Piazza Cordusio abbiano presentato i conti giallorossi in maniera diversa da quella reale. La volontà è quella di mettere la parola fine a una storia che dura ormai da un anno.

Roma: è fatta per Stekelenburg, i soldi arrivano dalla cessione di Menez

 Ormai sembra fatta: Maarten Stekelenburg sarà il prossimo portiere della Roma. Secondo Sky Sport 24 il direttore sportivo Walter Sabatini stamattina è volato a Milano non solo per le cessioni di Julio Sergio, Simplicio e Barusso, ma anche per sferrare l’attacco decisivo al giocatore olandese.

Il costo dell’operazione si aggira sugli 8 milioni di euro, stessa cifra di quella che la Roma ha incassato dal Psg per Menez, che è entrato nello spogliatoio parigino con la maglia giallorossa indosso. Verrebbero così confermate le indiscrezioni che voleva intrecciato il destino di Stekelenburg e quello di Menez e le parole dei dirigenti dell’Ajax degli ultimi due giorni.

Menez e Julio Sergio via, Vucinic fra Juventus e Premier

 Menez al Psg, Julio Sergio al Lecce e Vucinic fra Juventus e Premier League. E’ questa la fotografia del mercato in uscita della Roma. Il francese è con un piede e mezzo in patria e le parole di ieri di Sabatini non fanno altro che “ufficializzare” la conclusione della trattativa.

Trattativa che ha avuto un’accelerata venerdì scorso, tant’è che sabato l’ormai ex giallorosso ha saltato la seconda uscita stagione della squadra di Luis Enrique. Un’altra cessione in casa Roma è quella di Julio Sergio che ritroverà l’ex romanista Eusebio Di Francesco, che ha ereditato la panchina di De Canio. La situazione più complicata è relativa a Mirko Vucinic. Anche qui il ds Sabatini è stato molto chiaro, definendo “dolorosa” la cessione del montenegrino, a cui sono interessate Arsenal, le due squadre di Manchester e Juventus.

Sabatini: assalto decisivo a Stekelenburg, rispunta Viviano

 Nell’altalena dei portieri, oggi riprende quota l’ipotesi Viviano, giocatore che l’Inter ha ottenuto alle buste dopo il clamoroso e ormai noto errore del dirigente del Bologna.

Bologna che se si fosse aggiudicato l’estremo difensore, l’avrebbe ceduto alla Roma in cambio di 5-6 milioni più un giocatore. Trattativa tramontata quando il sostituto di Buffon in Nazionale ha rivestito la maglia nerazzurra.

Negli ultimi giorni Viviano è stato vicinissimo al Genoa, che però nelle ultime ore è tornato prepotentemente su Sebastien Frey, che ieri era stato accostato alla Roma. Al momento è corsa a due fra Viviano e Stekelenburg, con l’outsider Storari, il quale però non ha buoni rapporti con lo spogliatoio giallorosso.

Roma: rebus portieri, spunta Frey

 L’acquisto del portiere rimane un rebus di difficile risoluzione. Il blitz di Walter Sabatini ad Amsterdam per arrivare a Maarten Stekelenburg non ha portato l’esito sperato. Tant’è che ieri sera il ds giallorosso ha fatto ritorno nella Capitale.

La distanza tra l’offerta della Roma e la richiesta dell’Ajax è di due milioni. Distanza che si cercherà di limare nel prossimo fine settimana. Alcuni rumors attribuiscono la frenata anche alle non perfette condizioni fisiche dell’olandese, che soffre ancora del problema alla mano, che gli ha fatto saltare molte gare dell’Eredivisie. La situazione Kameni rimane in standby. L’estremo difensore dell’Espanyol non convince fino in fondo la dirigenza romanista, che è preoccupata anche della possibile partecipazione del camerunese nella Coppa d’Africa che inizierà a gennaio 2012.

Kameni: visite mediche con l’Espanyol, addio Roma?

 Se uno più uno fa ancora due: Kameni non sarà il prossimo portiere della Roma.

Stamattina Walter Sabatini ha detto:

“Kameni? Non posso rispondere, perché stiamo decidendo ora. Sono con l’a.d. e stiamo sbrigando le ultime faccende. Tutto quello che c’è da risolvere, si risolverà oggi. Vogliamo risolvere oggi”.

Poco dopo l’estremo difensore del Camerun si è sottoposto alle rituali visite mediche con la sua squadra di appartenenza: l’Espanyol. Visite mediche che sono un chiaro segnale che la società giallorossa non acquisterà il giocatore. Ieri un segnale opposto era stato dato dalle mancate visite mediche effettuate da Bojan con lo staff sanitario del Barcellona.

La dirigenza dell’Espanyol ha fatto sapere che “il giocatore ha superato le visite mediche e si unirà ai compagni“.

Luis Enrique riscopre Taddei e Cicinho

 Sono entrambi brasiliani. Ed entrambi, ognuno per un motivo diverso, sono stati “dimenticati” dai tifosi giallorossi. Uno è Rodrigo Taddei, che nell’ultima stagione ha perso lo smalto delle annate spallettiane e del primo Ranieri. L’altro Cícero João de Cézare, meglio noto come Cicinho, che nella Capitale non hai mai convinto fino in fondo.

Nella prima stagionale di ieri contro il Sud Tirol, il tecnico Luis Enrique li ha schierati titolari in difesa, l’ex Siena a sinistra e l’ex Real Madrid sulla destra.

L’allenatore asturiano ha avuto parole d’elogio sia per il Taddei-terzino “ne ha le caratteristiche, è versatile” sia per Cicinho, che di mestiere fa proprio il ruolo che ha ricoperto ieri “mi piace molto, poi bisogna vedere il suo rendimento in campo”.

Parole che sono risuonate come una musica soave per i due verdeoro, che nei famosi e presunti titolari estivi, figurano al massimo in panchina. Come noto, il ds Walter Sabatini sta cercando due esterni bassi, uno per entrambe le fasce e non è un caso che Luis Enrique abbia provato delle soluzioni interne proprio in quelle posizioni del campo.

Stekelenburg: Sabatini alza l’offerta

 Stekelenburg, Kameni e Lobont. Sono questi i tre portieri che la nuova dirigenza vuole consegnare nella mani di Luis Enrique per la sua prima Roma. Andiamo con “disordine cronologico”.

Lobont è l’unico che attualmente fa parte della rosa giallorossa e nella mente dello staff giallorosso dovrà fare il “terzo”.

Kameni è a un passo dalla Roma, che dovrebbe versare nelle casse dell’Espanyol 1,7 milioni più 1,2 al giocatore. Il camerunense, però, partirebbe dalla panchina se Walter Sabatini riuscirà a strappare all’Ajax Stekelenburg, il vero obiettivo del ds.

Ds che nelle prossime ore alzerà l’offerta per l’estremo difensore olandese (da 6 a 7-7,5 milioni) provando a vincere le resistenze della società di Amsterdam.

Roma: la difesa parlerà sempre più spagnolo

 Dalla prossima a Trigoria si potrebbe parlare sempre di più lo spagnolo. Dopo Luis Enrique e il suo staff, al centro sportivo Fulvio Bernardini potrebbero arrivare anche i difensori argentini Gabriel Heinze e Matias Silvestre.

Le ultime indiscrezioni danno la Roma in vantaggio per il centrale del Catania, nel mirino anche della Juventus.

Walter Sabatini sta cercando di limare il prezzo del cartellino del giocatore per cui la società etnea chiede 9 milioni di euro. Rinforzare la retroguardia è la priorità della nuova dirigenza giallorossa, che non ha ancora provveduto a sostituire Mexes, passato al Milan a parametro zero.

In questo momento i difensori centrali a disposizione di Luis Enrique sono Juan, che ha ancora qualche problema fisico, e il giovane Antei. Solo tra qualche settimana il tecnico asturiano riavrà Burdisso, attualmente impegnato nella Coppa America con la maglia dell’Argentina.

Conferenza stampa DiBenedetto-Luis Enrique: pochi spunti interessanti

 Progetto” e “Nuova era” sono stati questi i marchi di fabbrica della conferenza stampa di Thomas Richard DiBenedetto e Luis Enrique. Conferenza stampa che ha offerto pochi spunti, soprattutto nelle parole di quello che ancora non è il presidente della Roma.

Mix di giovani e giocatori esperti, merchandising e stadio sono in sostanza gli argomenti già noti da mesi. Oggi nulla in più si è detto di un progetto che per ora vede come protagonisti Walter Sabatini e Luis Enrique.

Proprio il tecnico spagnolo è sembrato molto carico per la nuova avventura. Il neoallenatore giallorosso si è mostrato convinto di far bene e poter esportare il modello Barcellona nella Capitale.

Sabatini: “Kameni è una scelta dello staff, De Rossi resta”

 Il nostro mercato è a metà strada, Kameni è una scelta dello staff, Lamela era un obiettivo primario, De Rossi lo vogliamo tenere, prenderemo due difensori e Heinze lo prendiamo in considerazione. È la sintesi dell’intervista radiofonica rilasciata da Walter Sabatini alla trasmissione “Te la do io Tokyo” su Centrosuonosport.

Il direttore sportivo della Roma si è detto arrabbiato per l’attacco mediatico subito per il possibile acquisto del portiere dell’Espanyol: “Se il ragazzo dovesse venire alla Roma, perché ancora non è ufficiale, è una scelta ponderata di tutto lo staff”.

Pastore: le trattative di altre squadre lo avvicinano alla Roma

 Domani inizierà ufficialmente il corso della nuova Roma, ma a tenere banco in città è sempre il mercato. In attesa di risolvere la situazione legata ai portieri che andranno via e quelli che arriveranno, Walter Sabatini non hai mai smesso di pensare a Javier Pastore.

Nonostante sia impegnato in Coppa America, del talento argentino se ne parla tutti i giorni, se non altro perché il patron rosanero, Maurizio Zamparini, non perde occasione per accendere la luce dei riflettori sul Flaco e tentare di scatenare un’asta. Oggi il presidente della società siciliana ha abbassato il prezzo, portandolo da 50 a 45.

Una piccola ma significativa riduzione che fa capire come Zamparini si sia reso conto che la richiesta per il trequartista sudamericano è fuori mercato. Richiesta che c’è da scommettere si abbasserà ancora, perché non c’è nessuna squadra disposta a spendere tanto.

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