Rissa Osvaldo-Lamela, ecco come è andata veramente

 Il caso Osvaldo-Lamela si arricchisce di nuovi particolari, almeno secondo il quotidiano catalano El Confidencial, che ha riportano la frase all’origine di un diverbio, sfociato nel colpo dell’ex Espanyol al giovane compagno dopo Udinese-Roma.

Frase che sarebbe questa: “Io sono più grande di te e qui non siamo al River. Quando ti parlo mi devi rispondere“. La risposta di Lamela sarebbe stata: “Falla finita, chiudi la bocca. Tu non sei mica Maradona“.

Fiorentina-Roma, Luis Enrique e un attacco che non c’è

 Totti è tornato in dubbio dopo un colpo di Greco, Borini e Borriello hanno svolto il lavoro differenziato, Osvaldo è stato fermato dalla nota e discussa sospensione di Luis Enrique.

Questo è il quadro attuale degli attaccanti a disposizione in vista di Fiorentina-Roma, escludendo Bojan e i giovani Okaka e Caprari.

Un quadro che non è confortante neanche nelle speranze, perché il capitano soffre ancora di un dolore alla caviglia, che l’ha tenuto fuori 50 giorni e l’ha messo ko per Udine dopo la mezz’ora contro il Lecce. Un suo recupero per la gara contro la squadra di Delio Rossi non è da escludere, tenuto conto però di una tenuta atletica che non è e non può essere quella giusta.

Il gesto di Osvaldo ha coperto gli errori di Luis Enrique

 La lite OsvaldoLamela, che ha portato alla sospensione dell’ex Espanyol, ha coperto le magagne di una squadra, ancora alla ricerca di sé stessa. La partita contro l’Udinese doveva essere la prova di maturità, ma si è trasforma nel riacutizzarsi di vecchi problemi, a cui se ne sono sommati dei nuovi.

Nella gara di venerdì, la Roma non ha quasi mai tirato in porta e una delle rare occasioni da gol è stata proprio quella di Lamela, che non ha passato la palla a Osvaldo e Pjanic, che poi è sfociata negli spogliatoi nell’ormai famoso gesto del numero nove giallorosso.

La poca prolificità offensiva fa il palio con una retroguardia spesso in difficoltà. Nel dopo partita contro il Milan, Gabriel Heinze ha fatto notare a Luis Enrique, che il suo atteggiamento difensivo non portava nessun risultato.

Udinese-Roma 2-0, Luis Enrique e il caso Osvaldo-Lamela

 La sconfitta di Udine ha lasciato in casa Roma segni ben più evidenti dei tre punti lasciati sul terreno di gioco. Dopo una prestazione deludente, la situazione diventa mortificante con Osvaldo, che colpisce Lamela, c’è chi dice con un pugno e chi con uno schiaffo.

Cambia poco la sostanza di una situazione che ha portato ieri Luis Enrique a renderla nota all’esterno, anche se alcune voci erano già circolate.

“Oggi non vi parlerò della partita ma di un episodio grave accaduto venerdì al termine della partita, episodio che voi conoscete benissimo. Quanto è accaduto è grave e intollerabile e merita una punizione esemplare. Osvaldo sarà multato e sospeso per dieci giorni”.

Totti e Lamela per battere l’Udinese

 Francesco Totti vuole riprendersi la Roma. Il capitano intende farlo già venerdì al Friuli contro l’Udinese.

Dopo la mezz’ora scarsa giocata da subentrante domenica scorsa, il numero dieci vuole tornare titolare in un match, che potrebbe aprire nuovi scenari alla stagione giallorossa.

Luis Enrique non può fare a meno della sua classe, che contro il Lecce si è vista solo a sprazzi a causa di una condizione fisica tutta da recuperare.

In questa settimana Totti avrà nelle gambe quattro allenamenti in più, che lo porteranno a farsi trovare pronto contro i bianconeri di Francesco Guidolin.

Roma-Lecce: il ritorno di Taddei

 I colpi di Lamela, il ritorno al gol di Gago, lo sbaglio del guardalinee che annulla la strepitosa rete di Osvaldo.

Sono alcuni dei motivi per cui si è posto poco l’accento su un giocatore che ieri sembra essere tornato quello ammirato nelle passate stagioni.

Rodrigo Taddei ha disputato un’ottima partita contro il Lecce, un suo cross ha mandato la prima volta in rete Pjanic con la maglia della Roma, e tanti altri spunti che ci hanno restituito un giocatore vero.

Già Novara la sua prova è andata in crescendo con il passare dei minuti, ieri, invece, ha iniziato subito con il piede sull’acceleratore.

In un ruolo che non gli si addice, il brasiliano ha mostrato una buona lucidità sia in fase difensiva che offensiva.

Roma-Lecce 2-1, tanti lampi di bel gioco

 Roma-Lecce 2-1 passerà alla storia come la partita in cui è stato annullato ingiustamente un gran gol di Osvaldo in acrobazia.

Adesso la ricordiamo come la massima espressione di gioco della squadra targata Luis Enrique in questa prima parte di stagione.

Ottime trame offensive nella seconda metà del primo tempo e nella parte iniziale della ripresa.

Qualche sbavatura difensiva di troppo avrebbe potuto far pareggiare un incontro, che non sarebbe mai stato messo in discussione se Bojan avesse avuto le polveri meno bagnate e se Lamela non avesse calciato fuori a due passi dall’ex Julio Sergio.

Roma-Lecce, Luis Enrique ha scelto il trio Lamela-Totti-Osvaldo

 Lamela, Totti e Osvaldo andranno all’attacco del Lecce dell’ex Eusebio Di Francesco.

Sono questi tre giocatori che Luis Enrique ha scelto per il posticipo domenicale dell’Olimpico.

L’argentino allenamento dopo allenamento, partita dopo partita sta convincendo sempre di più il tecnico asturiano, che è entusiasta del suo talento e della sua determinazione. Il sudamericano è in un finto ballottaggio con il capitano.

Finto perché entrambi giocheranno con i giallorossi salentini, ma ancora non si conosce la loro esatta posizione. I ruoli contesi sono trequartista e seconda punta.

La sensazione è che, almeno all’inizio, l’ex River Plate giochi alle spalle del numero dieci e di Osvaldo.

Portogallo-Bosnia, Pjanic ci sarà. La Roma è preoccupata

 Mi fa un po’ male il piede, ma non posso tirarmi indietro. È un momento storico per il nostro paese. Andremo a Lisbona per giocare il nostro calcio, abbiamo già dimostrato in Francia di poter stupire e non abbiamo paura”.

Regia e sceneggiatura di Miralem Pjanic, che ha fatto chiaramente capire di voler giocare il ritorno dello spareggio contro il Portogallo, valevole per l’accesso a Euro 2012.

La Roma è preoccupata, perché vede un caso analogo a quello che tre mesi fa costrinse Lamela a uno stop che l’ha riportato in campo solo contro il Palermo.

Luis Enrique, per Roma-Lecce la squadra è quasi fatta

 La partita di Novara è stato lo spartiacque per le decisioni di Luis Enrique.

Il tecnico asturiano ha capito su quali giocatori puntare e soprattutto in quale parte del campo farli giocare.

E infatti per la gara contro il Lecce, il centrocampo è già fatto, a meno, ovviamente, di qualche malanno muscolare.

Gago, De Rossi e Pjanic sono i tre che dovranno giocare nella zona nevralgica del campo. Luis Enrique schiererà ancora l’argentino davanti alla difesa, lasciando la possibilità a De Rossi di inserirsi in avanti con maggior continuità.

Il nazionale azzurro, infatti, partita dopo partita sta cambiando il suo raggio d’azione.

Totti: in dubbio anche per Roma-Lecce

 Quella che sembrava essere una formalità è diventata una speranza. Francesco Totti è in dubbio anche per la partita contro il Lecce.

Il dolore al tendine blocca il rientro in campo del capitano, il cui recupero sta aumentando sempre di più. Il numero dieci si è infortunato contro l’Atalanta e a quindici giorni dal derby la sua presenza non era in discussione.

Con il passar dei giorni la stracittadina si è trasformata in un miracolo così come Palermo, Genoa, Milan e Novara.

Si pensava che contro la squadra dell’ex Di Francesco potesse rientrare e, invece, ieri si è appreso che difficilmente sarà del match.

Luis Enrique: il dubbio per Novara-Roma

 Per l’anticipo di domani contro il Novara, Luis Enrique (che oggi parlerà in conferenza stampa alle 11 e 30) ha il dubbio su chi schierare nella posizione di trequartista. A contendersi il ruolo, ma non una maglia da titolare, sono Lamela e Pjanic.

Se l’argentino dovesse partire dietro alle punte, l’ex Lione scalerebbe a centrocampo vicino all’indiscusso De Rossi e uno fra Gago e Greco o più difficilmente Simplicio, che non gioca da Roma-Atalanta, partita nella quale realizzò il gol della tranquillità.

In questo caso Bojan rientrerebbe dal primo minuto, accanto a Osvaldo o Borriello, a meno che Luis Enrique non voglia riproporli insieme come contro il Palermo.

Novara-Roma: Heinze accanto a Burdisso

 L’infortunio di Juan rompe sul nascere il ballottaggio difensivo con Gabriel Heinze, che sabato sera contro la squadra di Tesser riprenderà il posto da titolare accanto a Nicolas Burdisso.

Complice anche lo stop di Kjaer, l’argentino verrà riproposto dal 1’dopo la brutta prestazione disputata contro il Genoa. La difesa anti-Novara sarà composta da Rosi sulla fascia destra, José Angel su quella sinistra e la coppia Burdisso-Heinze al centro.

Nell’allenamento di oggi oltre a Kjaer, Juan, Totti, Borini e Lobont non ha preso parte Pizarro, che come anticipato nei giorni scorsi non sarà a disposizione di Luis Enrique.

Il tecnico giallorosso, infatti, ieri ha provato Greco accanto a De Rossi e Gago. L’ex Primavera potrà fare l’esordio in questo campionato, se Pjanic e Lamela dovessero giocare in posizione più avanzata.

Novara-Roma: Lamela torna dal 1′

 Non sarà l’ultima spiaggia, ma Novara è una tappa importante del viaggio intrapreso dalla nuova Roma.

Sul sintetico del Piola, la squadra di Luis Enrique dovrà riprendere la marcia frenata bruscamente dalla sconfitta nel derby.

Contro la squadra di Tesser, il tecnico asturiano manderà in campo i giocatori che meglio ricalcano le sue idee: tenacia, determinazione e voglia di vincere.

In questo senso il post-Milan è stato esaustivo. L’atteggiamento di Lamela e Pjanic è stato elogiato dall’allenatore, che ha fatto capire ai senatori che bisogna invertire la rotta.

Proprio l’argentino riprenderà il posto da titolare nell’anticipo dell’11 giornata.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.