Roma – Cagliari, le pagelle. Totti, Perrotta e Menez per il decollo giallorosso

 Julio Sergio 6: Nei primi minuti salva la porta giallorossa su un tiro insidioso di Cossu. Al termine della prima frazione di raga rischia di combinare un pasticcio facendosi sfuggire dalle mani un pallone di semplice gestione, fortunatamente senza conseguenze

Cassetti 6+: Sempre presente, sia in fase difensiva sia in quella offensiva dove svolge un prezioso lavoro scodellando qualche cross invitante nell’area di rigore sarda.

Le pagelle di Cesena-Roma: Burdisso e Borriello i migliori

 Le pagelle di Cesena-Roma:

Doni 6: Dopo due minuti di gioco si oppone in angolo a Giaccherini. Nella ripresa svolge l’ordinaria amministrazione. Un po’ impreciso nelle uscite.

Cassetti 6: Salva un gol praticamente fatto al 20′ anticipando Dellafiore a due passi dalla porta. Gioca un ottimo primo tempo. Soffre, nella ripresa, le discese di Lauro e Giaccherini e Ranieri lo sostituisce con Rosi s.v.

N.Burdisso 7: Il migliore. Comanda la difesa senza sbagliare un intervento. Partecipa anche all’azione che poi porta al gol vittoria di Simplicio. Peccato che con il Cagliari non ci sarà perchè squalificato.

Le pagelle di Sampdoria-Roma: Vucinic il migliore, disastroso Juan

 Le pagelle di Sampdoria-Roma:

Julio Sergio 6: Assiste da spettatore alla partita fino allo scadere del primo tempo quando ipnotizza Marilungo parando il suo tiro scoccato da distanza ravvicinata. Nella ripresa complice l’errore di Juan compie il fallo da rigore su Palombo e viene espulso. Tra i pali gli subentra Doni 6: che prende due gol senza avere responsabilità. E’ bravo in uscita bassa su Pazzini poco prima del raddoppio di Guberti.

Cassetti 6: Soffre un po’ Guberti ad inizio partita, ma poi gli prende le misure e si propone anche spesso in fase offensiva.

Mexes 6,5: Quasi perfetto su Pozzi, lo anticipa sistematicamente ed è bravo di testa sulle situazioni di palla inattiva. Un piccolo problema agli aduttori lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco a fine primo tempo. Gli subentra Juan 3: che fa di tutto per far vincere la Sampdoria. Prima sbaglia il passaggio verso Julio Sergio che porta al gol del pareggio. Poi cincischia in area e si fa beffare da Guberti che realizza la rete del 2-1. Disastroso.

Le pagelle di Roma-Catania: Borriello e Vucinic decisivi

 Le pagelle di Roma-Catania:

Julio Sergio 5,5: Incolpevole su entrambi i gol del Catania, appare però insicuro nelle uscite e sbaglia anche qualche disimpegno con i piedi.

Cassetti 6: Tiene bene a bada gli attaccanti siciliani che si aggirano dalle sue parti. Peccato per qualche disimpegno sbagliato, ma nel complesso la sua prestazione è buona.

Mexes 6: Soffre meno di Juan l’uno contro uno con Maxi Lopez. E’ bravo negli anticipi e si fa vedere anche in attacco con qualche buon inserimento.

Juan 6: Ha responsabilità, nel primo tempo, su entrambi i gol del Catania: prima si fa anticipare di testa da Silvestre e poi sbaglia la tattica del fuorigioco in occasione del raddoppio di Lopez. Si riscatta nella ripresa risolvendo un paio di situazioni complicate nell’erea di rigore giallorossa.

Le pagelle di Cluj-Roma: Borriello fa 10, bene anche Lobont

 Le pagelle di Cluj-Roma:

Lobont 6,5: Chiamato in extremis a sostituire l’infortunato Julio Sergio, compie un grande intervento al 40′ quando si oppone ad un tiro da distanza ravvicinata di De Zerbi. Non può nulla sull’1-1 di Traore.

Cassetti 6: Attento in fase difensiva riesce sistematicamente ad anticipare Dica che nel primo tempo agisce dalle sue parti. Ranieri visto che è diffidato, gli risparmia l’ultima mezz’ra di gioco sostituendolo con Cicinho s.v.

Mexes 6: Perde Traore in occasione del gol del pareggio del Cluj. Per il resto gioca una buona partita dimostrandosi tra i più in forma del reparto arretrato giallorosso.

Burdisso 6: Stancioiu gli nega la gioia del gol ad inizio ripresa deviando in angolo con l’aiuto della traversa un suo colpo di testa su cross di Castellini. Ottimo negli anticipi. E’ fuori posizione sul gol del pareggio del Cluj.

Le pagelle di Roma-Fiorentina: Simplicio, Menez e Borriello i migliori

 Le pagelle di Roma-Fiorentina:

Julio Sergio 5,5: Al 25′ del primo tempo combina un mezzo pasticcio su un tiro dalla distanza degli attaccanti viola. Per sua fortuna Burdisso rimedia al suo errore. Nella ripresa prende due tiri e due gol.

Cicinho 6,5: Sempre puntuale sul binario destro di attacco giallorosso, pennella anche qualche buon cross in area per la testa di Borriello. Nella ripresa spinge meno, ma nel complesso la sua prova è senz’altro positiva. Nel finale lascia il posto a Rosi s.v.

Mexes 6,5: Se Mutu non ne prende una, gran parte del merito è suo, che lo anticipa sistematicamente. Perfetto nel gioco aereo, sta pian piano tornando il giocatore che abbiamo ammirato qualche anno fa.

Roma – Lecce. Le pagelle. Burdisso e Vucinic migliori in campo. Totti salta il derby

 Ecco le pagelle di Roma – Lecce:

Julio Sergio 6: Al decimo minuto la traversa lo salva da un clamoroso gol beffa dal limite dell’area di Corvia. Al tredicesimo devia in calcio angolo un pericoloso tap in dello stesso ex attaccante giallorosso. Per il resto ordinaria amministrazione per il rientrante portierone giallorosso.  

Juan 6: Affidabile. Un aggettivo che riassume a “puntino” il perchè Ranieri non lo abbia mai messo in discussione dall’inizio della stagione riservano a Mexes e Burdisso lo snervante ballottaggio settimanale. Compie interventi semplici e precisi guadagnandosi  il ruolo di leader del reparto arretrato, anche se oggi non ha giocato la sua miglior partita. 

Le pagelle di Napoli-Roma: Ranieri non ne azzecca una, bene Lobont e Borriello

 Le pagelle di Napoli-Roma:

Lobont 6.5: E’ strepitoso alla mezz’ora del primo tempo su Hamsik respingendo con il corpo un tiro da distanza ravvicinata dell’attaccante partenopeo. Nella ripresa si ripete su Cavani, ma poi si deve piegare ad Hamsik e all’autorete di Juan.

Cassetti 5.5: Soffre la velocità di Lavezzi che nell’uno contro uno lo mette in difficoltà per tutta la partita. Cerca di fare quel che può, ma il ruolo di terzo centrale di difesa non gli si addice.

N. Burdisso 5,5: Spesso deve ricorrere a tutta la sua esperienza internazionale per tamponare le incursioni di Lavezzi e Hamsik. Alla lunga però si deve inchinare di fornte ai colpi degli attaccanti partenopei.

Roma – Bologna, pagelle: Totti – Borriello ok ma difesa e centrocampo crollano col passare dei minuti

 Le pagelle dei giallorossi dopo Roma-Bologna (2-2).

Julio Sergio 6: se il Bologna colleziona un tiro in porta nei primi 45′ (ottimo l’intervento dell’estremo su Paponi) significa di rimando che per il brasiliano si è trattato di gestire l’ordinaria amministrazione. Nella ripresa, altra solfa: si spengono i locali, si infiamma Di Vaio. Fa quello che può ma sulle due reti ospiti ha zero colpe.

Rosi 5.5: ha acquistato fiducia con il passare dei minuti e non ha neppure pagato in maniera eccessiva lo schieramento in retroguardia con compagni coi quali aveva giocato poco (Mexes, Burdisso jr.). Si preoccupa di svolgere al meglio la fase difensiva, non disdegna (ancora troppo timido) le scorribande sulla fascia. Gli serve acquisire (giocando) maggiore personalità. In difficoltà quando il Bologna prende coraggio. Vero è che Di Vaio segna con una prodezza ma il laterale non è impeccabile nella chiusura.

Roma-Psg 1-1, pagelle: Mexes e Vucinic crescono, Greco è pronto

 Le pagelle dei giallorossi dopo la partita tra Roma-Psg valevole per il Torneo di Parigi.

Julio Sergio 6,5: pimpante, reattivo. Smanaccia in un paio di circostanze e crea sempre una muraglia – braccia, gambe, corpo – contro ogni avversario che cerchi di violarne la rete. Non può nulla su colpo di testa ravvicinato di Hoarau.

Rosi 6+: stavolta riesce a entrare in partita in fretta e non subisce le velleità francesi se non in sporadiche occasioni. Diligente e ligio al dovere, quando saprà osare, riuscirà a garantire un ulteriore salto di qualità alla propria prestazione.

Andreolli 6: di fianco a un Mexes che cresce gara dopo gara, riesce a limitarsi al compitino quando occorre e garantisce un apporto prezioso. In qualche circostanza lo troviamo spaesato, timido.

Mexes 6,5: se non altro, per il fatto che riconosciamo un crescendo costante al transalpino fresco di preconvocazione in Nazionale. Vuole metterci anima e corpo, va meglio che nelle amichevoli precedenti (quando di fronte aveva attaccanti assai più modesti).

Pagelle Bordeaux-Roma: Guberti il migliore in campo

 

Lobont 7: Sembra già essere in grande forma il portiere rumeno vice di Julio Sergio. Reattivo e scattante non lascia nulla al caso. Incolpevolmente incassa il calcio di rigore di Wendel. Senza dubbio è il migliore in campo.

Cicinho 6: Prova incolore del brasiliano che, non potendo spingere sulla fascia destra, produce ben poco gioco.

Roma – Riscone/Brunico: pagelle. Riise, Vucinic e Menez su tutti

 Julio Sergio s.v.: aveva scordato negli spogliatoi la settimana enigmistica. Allora, in mancanza d’altro è rimasto con un occhio a seguire gli sviluppi del campo e con l’altro a godersi le oltre mille presenze giallorosse a Riscone di Brunico. Mai impegnato.
Lobont: vale il discorso fatto per Julio Sergio. Con una aggravante: almeno lui, il tempo per recuperare un giornale l’avrebbe pure avuto.
Rosi 6-: ingrana dopo parecchi minuti. All’inizio non si propone nella giusta misura: sembra frenato, intimidito, impaurito da eventuali errori. Preferisce, nella voglia di non sbagliare, limitarsi al compito tattico. Da rivedere.
Cicinho 6-: discorso inverso che per Rosi. Enorme voglia di riscattarsi fin da subito: si fa vedere spesso e gioca molte palle ma non lo fa con la giusta lucidità.
Mexes 6: fa tutto bene ma il problema è che non deve far praticamente nulla di più che stare a guardare il movimento del palllone nella metà campo avversaria.
Faty 6: dalla fascia al centro. Ha il suo perchè: prima di darlo via, andrebbe visto e rivisto. Potrebbe servire.
Andreolli 6: spettatore di un monologo. E’ tra quelli che toccano meno palloni (condivide il primato con i compagni di reparto).

Roma 2009/10: Pizarro, 10 e lode (nonostante il rigore di Livorno)

 E’ stato uno degli ultimi a mollare, è stato uno di quelli che ci hanno creduto fino all’ultimo. E’ stato anche tra coloro che ha onorato la maglia giallorossa come avrebbe fatto un romano de Roma. Pur arrivando direttamente dalla sponda avversaria – l’Inter, che è, per bontà economica di Massimo Moratti, una ex squadra un po’ per tutti i calciatori di serie A – il Pek è sembrato fin da subito un figlio di Testaccio. O Trastevere. O fate un po’ voi il quartiere. E’ David Pizarro, il centrocampista cileno che in questa stagione si è travestito da elettricista per accendere e spegnere a piacimento le lampadine del gioco della Lupa. Il suo compare di reparto, Daniele De Rossi, è un cavallo di razza, di quelli a cui bisogna dare libero sfogo nella manovra e nelle ripartenze offensive. Lui, invece, preferisce fare un passo indietro (e anche più di uno) per osservarne i movimenti ed intervenire quando necessario. Il trentunenne di Valparaiso ha attraversato un’annata caratterizzata da tanta quantità nella zona nevralgica rimanendo, come detto, in cabina di comando più che in prima linea.

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