Stekelenburg: “Il derby? Vogliamo la rivincita”

 In molte occasioni ha salvato la Roma, ma in pochi se ne sono accorti. Spesso perché poi la squadra di Luis Enrique segnava molti gol o vinceva e la sua parata veniva messa in secondo ordine.

Quella parata unica, è tipica di un grande portiere, che non è impegnato per gran parte della gara e poi si oppone agli attaccanti avverarsi a freddo.

È il caso di Marteen Stekelenburg, che incontro dopo incontro sta convincendo sempre di più, anche se, come è normale, ogni tanto incappa in qualche errore.

Roma-Lazio, Luis Enrique ha il dubbio centrocampo

 Buone notizie per la Roma. La contusione all’alluce sinistro rimediata ieri da Totti in allenamento è meno grave del previsto, tanto che poche ore dopo il colpo di Cicinho, il capitano camminava senza difficoltà.

A meno di clamorose ricadute (ma non sembra questo il caso) il numero dieci guiderà la squadra nel derby di domenica.

Per la gara interna con la Lazio, Luis Enrique ha il dubbio su come sostituire lo squalificato Gago a centrocampo, dove tornerà De Rossi dopo i noti fatti di Bergamo e Pjanic (ieri 81’ giocati con la sua Bosnia) appare recuperato. 

Juan: “Il derby è una partita speciale”

 Il suo rendimento spesso coincide con quello della Roma. Quando Juan gioca ai suoi livelli, la squadra giallorossa fa spesso grandi prestazioni. Quando Juan non gioca ai suoi livelli, la squadra giallorossa fa spesso brutte prestazioni.

Con l’infortunio di Burdisso, le responsabilità della difesa sono andate tutte a lui e a Gabriel Heinze.

Questo ne ha pregiudicato un po’ le prove, ma solo perché il brasiliano avrebbe bisogno di riposo, visti i suoi continui infortuni muscolari.

In questo senso anche il mancato inserimento di Kjaer nel progetto tattico di Luis Enrique non gli ha facilitato il compito.

Borini: “In Nazionale grazie a Luis Enrique”

 In questa altalenante stagione della Roma, una delle poche costanti è il rendimento di Fabio Borini, che, segnando contro l’Atalanta, è diventato il capocannoniere giallorosso con 8 gol.

Rendimento che ha portato in Nazionale l’attaccante in comproprietà con il Parma, la cui presenza in campo nell’amichevole di questa sera contro gli Stati Uniti è tutt’altro che da escludere.

Le sue qualità e il suo spirito di sacrificio hanno subito conquistato il ct Cesare Prandelli.

Roma-Lazio, Pjanic è a rischio

 La pesante sconfitta contro l’Atalanta, il caso De Rossi e il problema con Kjaer non sono gli unici grattacapi per Luis Enrique in vista del derby di domenica.

Derby in cui il tecnico asturiano dovrà fare a meno degli squalificati Osvaldo (due giornate), Cassetti e Gago e probabilmente di Pjanic, che ieri ha detto:

“Ho dei problemi muscolari devo vedere come starò prima della gara. Non so se giocherò, forse neanche mi allenerò. A Bergamo ho cercato di farmi sostituire nel finale, ma Luis Enrique aveva già effettuato tre cambi e non ha potuto accontentarmi”.

Se per Cassetti il problema è relativo (visto che il giocatore prima di domenica non giocava da novembre), così non si può dire per Osvaldo, Gago e Pjanic.

Atalanta-Roma, De Rossi: “Ieri sono stato disattento. Continuo a fidarmi di Luis Enrique”

 Dal ritiro della Nazionale, Daniele De Rossi è intervenuto sul caso che ieri l’ha visto protagonista. Ecco le parole del centrocampista della Roma:

“Io non ho problemi a parlare. Non ho nulla da nascondere. Domenica abbiamo una partita importantissima e dobbiamo pensare a quella. Scuse? Tengo a precisare che non ho problemi con l’allenatore e ne ho sempre parlato in maniera positiva e continuerò a farlo. Diciamo che è stata una giornata non positiva per me perché non ho giocato. La società ha parlato e ha detto quello che è successo. Non ci sono state risse e non ho offeso nessuno. Ieri sono stato un po’ disattento. Delle cose dello spogliatoio, come ha detto Luis Enrique, non se ne parla ma non è successo nulla di che. Se mi sarei solamente multato? Ma, non lo so. E’ stata una decisione presa dall’allenatore e continuo a fidarmi di lui come fa il gruppo. Spero lo faccia anche la tifoseria.

Il numero 16 giallorosso è entrato nel merito anche del gol di Muntari non concesso in Milan-Juve.

Sabatini: “De Rossi? Luis Enrique l’ha considerata una grave superficialità”

 Se non fosse bastata la pessima prestazione di Bergamo, fotocopia delle partite con Fiorentina, Siena, Juve in Coppa Italia e parte con il Cagliari, in casa Roma c’è anche il caso De Rossi, escluso ieri per i 4 minuti di ritardo con cui si è presentato alla riunione tecnica prima della gara con l’Atalanta.

Se fosse così, e pare proprio di sì, viene da sorridere, soprattutto dopo le parole di questa mattina di Buffon e Thiago Silva che, riferendosi al gol non assegnato a Muntari in Milan-Juventus, hanno detto che non aiuterebbero l’arbitro se questi si sbagliasse in loro favore.

E viene da sorridere ancora di più, se pensiamo che De Rossi in una Roma-Messina della stagione 2005-6 disse all’arbitro di aver segnato con la mano.

Atalanta-Roma 4-1, altra sconfitta in trasferta e il caso De Rossi

 Per il match contro l’Atalanta potremmo riprendere i post scritti dopo Fiorentina-Roma, partita persa per tre a zero lo scorso dicembre.

Anche in quell’occasione Luis Enrique escluse un giocatore per motivi disciplinari: Osvaldo, per la nota vicenda con Lamela a Udine.

Ieri è stata la volta di De Rossi, non schierato per un presunto ritardo nella riunione tecnica prima della gara, che ha portato a dire all’allenatore: “Non parlo di cosa succede nella squadra, nello spogliatoio e nell’albergo. Non ho visto pronto Daniele e se non vedo qualcuno pronto non posso mandarlo in campo”.

Atalanta-Roma, una chance per Kjaer

 Esattamente un girone si aprì il suo calvario. La crisi di Simon Kjaer non ebbe inizio con gli errori nel derby.

Già due partite prima contro il Parma al Tardini, Luis Enrique lo fece uscire alla fine del primo tempo (al suo posto entrò Burdisso) quando già era stato graziato dall’arbitro, che avrebbe potuto espellerlo senza suscitare troppe proteste.

Quel cambio sembrò una normale sostituzione per evitare guai peggiori come spesso accade a un giocatore. Guai che però riemersero con rinnovata potenza nella stracittadina contro la Lazio, in cui il danese si macchiò di errori che costarono la sconfitta.

Atalanta-Roma, Osvaldo vuole il gol dell’ex

 Il rodaggio con il Siena e i 90’ con il Parma sono serviti a Pablo Daniel Osvaldo per recuperare la forma, che ancora non è delle migliori, ma sta tornendo quella di fine 2011.

Osvaldo che domenica in casa dell’Atalanta vuole tornare alla rete che manca dal 21 dicembre a Bologna contro la squadra di Stefano Pioli. L’attaccante italo-argentino formerà il tridente con Borini e Lamela, ma Luis Enrique ancora è indeciso sulla sua posizione.

Le opzioni sono confermarlo su una delle due fasce oppure spostarlo al centro con i due compagni a fungere da ali pure.

Baldini: “La Roma è d’accordo alle squadre B”

 Le parole di Luis Enrique nella conferenza stampa pre-Parma sono state molte chiare.

Le Primavera in Italia sono molto distanti dalle squadre di Serie A e anche da quelle B spagnole. Non era un discorso relativo alla formazione di Alberto De Rossi, ma in generale al sistema calcio italiano.

Il tecnico giallorosso si è soffermato su Federico Viviani, dicendo che in Primavera giganteggia a differenza che con la prima squadra, ma solo perché è esempio che ha sotto gli occhi tutti i giorni.

Atalanta-Roma, Colantuono: “I giallorossi sono una squadra particolare”

 Dopo un folgorante avvio di stagione (anche a causa della penalizzazione), l’Atalanta non sta vivendo un buon momento.

La flessione di questo inizio 2012 è coincisa anche con la precaria forma del suo cannoniere German Denis (in gol all’andata).

La vittoria in casa gol Genoa e i due pareggi di Lecce e Novara hanno ridato un po’ di fiato agli orobici, che però sono lontani parenti di quelli di settembre e ottobre.

Roma-Parma, chi accanto a Totti e Osvaldo?

 Solo oggi si saprà se Juan sarà a disposizione di Luis Enrique per la gara di domenica contro il Parma all’Olimpico. Se il brasiliano non dovesse farcela, De Rossi arretrerebbe al centro della difesa accanto a Heinze, con l’inserimento di uno fra Simplicio e Greco vicino a Gago e al recuperato Pjanic.

In attacco torna dal 1’ Osvaldo, che dopo la mezz’ora di Siena si riprenderà una maglia da titolare. Data per scontata la presenza di Totti negli undici titolari, rimane da decidere chi sarà il terzo giocatore del reparto avanzato. La scelta è fra Lamela, Bojan e Borini.

L’argentino soffre di un dolore alla caviglia, ragion per cui potrebbe partire dalla panchina, visto anche il suo momento non felicissimo. La sua tecnica non è in discussione, semmai lo è la sua capacità di essere dentro la partita in maniera costante. Il ragazzo è molto giovane, quindi non sarebbe neanche giusto chiedergli troppo.

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