Burdisso e Adriano, poi tutto il resto

 Le prime mosse del mercato della Roma sembrano essere proprio queste: l’acquisto definitivo del cartellino di Nicolas Burdisso e le mani su quello di Adriano che – a questo punto – sembra per davvero l’obiettivo di mercato del club giallorosso. Da La Gazzetta dello Sport:

Gira e rigira c’è sempre il Sud America a scaldare il cuore della Roma: l’eterno Brasile, la rediviva Argentina, la riscoperta dell’Uruguay. Partiranno Doni, Artur e forse Baptista, ma potrebbero arrivare Simplicio, Adriano, Burdisso junior e l’uruguagio Caceres. E poi ci sono il rinnovo sicuro di Julio Sergio e quello probabile di Taddei. La prima trattativa di cui si occuperà la Roma riguarda Burdisso senior: il suo agente, Hidalgo, martedì sarà a Trigoria. Ha la corsia preferenziale, insieme con Adriano.

Torino, lite tra tifosi: ucciso 63enne

 L’epilogo trionfale della vittoria in Champions League finisce in dramma a Torino, dove un tifoso di 63 anni è stato ucciso a coltellate da un rivale calcistico. La notizia è riferita da Ansa:

Una lite, scatenata dalla vittoria interista nella Champions League, è finita in tragedia a Torino. Subito dopo la partita, un italiano è stato accoltellato a morte davanti ad un bar in cui aveva seguito la finalissima di ieri sera. La polizia, che indaga sull’omicidio, sta ascoltando negli uffici della Questura alcuni testimoni. Gli investigatori non escludono che tra loro possa esserci anche l’assassino. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, sembra che la lite tra la vittima – Edmondo Bellan, 63 anni – e il suo assassino sia iniziata all’interno di un bar.

Roma, l’impegno di Rosella Sensi: “Saremo più forti”

 Rosella Sensi dichiara in maniera evidente la volontà di costruire una Roma ancora più forte di quella che ha combattuto per lo scudetto fino all’ultima giornata utile. L’articolo, in tal proposito, de Il Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri rimarrà più a lungo del suo anno di contratto perché come lui nessuno mai. Si proverà a costruire una Roma più forte pur nelle difficoltà economiche con cui non si può non fare i conti. De Rossi guai a chi lo nomina come possibile partente. Faremo chiarezza con i nostri tifosi sulla tessera del tifoso, già varata dal club giallorosso. Quattro verità, quelle del presidente della Roma, dottoressa Rosella Sensi, esternate al mondo ieri mattina, un po’ in fretta, «risponderò solo a poche domande» , un po’ infastidita e chissà perché, al termine della quinta edizione di “Insieme alla Roma per donare la vita”, manifestazione nata e cresciuta in ricordo di Luciano Fioravanti, zio della dottoressa.

Calciomercato Roma: Pepe, Zaccardo

 Simone Pepe e Christian Zaccardo: due nomi che ingolosiscono la Roma e potrebbero essere tormentone della imminente campagna acquisti in fase di calciomercato. A svelare gli scenari che si prospettano attorno ai due calciatori, ci pensa Il Romanista. Testuale:

Voci dal Brasile dicono che Adriano sia affascinato dall’idea di vestire la maglia della Roma. Sono voci importanti. Vicine al giocatore. Fonti attendibili, dunque. Affinché il matrimonio si celebri, e magari si consumi con successiva piena soddisfazione di entrambi, servono però due sì. Quello della Roma non è scontatissimo, ma è implicito. Perché quando è stato fatto notare a Ranieri che Adriano è una scommessa, il tecnico ha risposto: «La mia vita è fatta sempre di scommesse». L’altro sì (definitivo) è quello del giocatore. E per quello bisogna aspettare domani, quando il manager dell’Imperatore, Gilmar Rinaldi, volerà a Rio da Janeiro per incontrare non solo Adriano, ma pure il Flamengo. Patricia Amorim, la presidentessa, ieri ha promesso che farà di tutto per evitare la fuga del suo capocannoniere (19 gol nell’ultimo campionato, vinto dal Flamengo dopo 17 anni). «Adriano è un leader – ha detto la Amorim – con lui non abbiamo problemi. Abbiamo fatto una chiacchierata e ha mostrato interesse per il rinnovo».

Rosi a Stankovic: “Alzate, senno t’ammazzo”

 Il retroscena si riferisce alla partita tra Siena-Inter dell’ultimo turno di campionato: c’è stato un diverbio tra Aleandro Rosi e Dejan Stankovic nel corso del quale il senese, con l’interista a terra, riferisce di avergli detto di alzarsi “che senno t’ammazzo”. Toni accesi e forse eccessivi ma Rosi, che è romano e romanista, sentiva la partita come se – lo scudetto – stesse per vincerlo anche lui. Da Il Romanista:

«Alzate, sennò t’ammazzo». In campo, durante le partite di pallone, se ne sentono di tutti i colori. Parole spesso buttate lì, figlie del nervosismo o della paura. Capitano spesso quando si gioca fra amici, figuriamoci se in palio c’è uno scudetto. Pardon, lo scudetto. La paternità della frase è di Aleandro Rosi, il destinatario Dejan Stankovic. In pratica, un derby a distanza. L’esterno del Siena, in comproprietà tra la società toscana e la Roma è intervenuto ieri mattina a Centro Suono Sport nella corso della trasmissione “Te la do io Tokyo”, ripercorrendo con la mente l’ultima giornata di campionato: «I nerazzurri si sarebbero aspettati una partita dal rendimento più basso, perché non avevamo nulla da chiedere. Però abbiamo giocato, anche perché era una partita importante che avrebbero visto ovunque, quindi tutto il nostro ambiente era concentrato».

Roma, Sensi: “Ranieri il futuro; Totti, Toni e Perrotta meritavano il Mondiale”

 Continuare nel nome di Claudio Ranieri. La Roma del prossimo futuro ha il volto del testaccino: questo il senso delle dichiarazioni di Rosella Sensi a margine dell’evento “Insieme alla Roma per donare la vita”. Ancora: per il Presidente giallorosso anche Luca Toni, Francesco Totti e Simone Perrotta avrebbero meritato di giocare il Mondiale 2010 ma, nonostante questo, in vista della Coppa del Mondo in Sud Africa bisogna tifare Italia. Da Il Messaggero:

«De Rossi piace al Real? Mi offende che mi facciate ancora domande su Daniele: lui è della Roma, punto. E vorrei non rispondere più a quesiti del genere». Firmato Rosella Sensi. Decisa, determinata con uno sguardo teso a fulminare il malcapitato giornalista che con il dovuto garbo le aveva posto una semplice domanda sul futuro del centrocampista. Le parole del presidente non ammettono repliche, rappresentando così un segnale forte sia per le sirene madridiste (e inglesi) che per la piazza, infastidita dalle continue voci sul conto di De Rossi. Anche ieri allo stadio Olimpico, in occasione dell’iniziativa “Insieme alla Roma per donare la vita” (585 i donatori di sangue) la maggior parte dei cori del migliaio di tifosi presenti sono stati tutti per Daniele, benché questo non fosse presente.

Roma, Curva Sud contro la Polverini, la Sensi: “Mi spiace, io ci sono abituata”

 Rosella Sensi ha voluto mostrare vicinanza a Renata Polverini che, presente all’Olimpico nel corso dell’evento “Insieme alla Roma per donare la vita“, ha subito la contestazione di parte della Curva Sud a cui non è passsato di mente il fatto che il Presidente della Regione Lazio fosse sulla balaustra della curva Nord laziale lo scorso 14 marzo per assistere a Lazio-Bari. Da La Gazzetta dello Sport:

«Maleducati!» ha sbottato Renata Polverini all’ennesimo insulto. « Buttate de sotto », le hanno cantato i romanisti ricordandole quando si mise sulla balaustra della curva Nord, ricevuta dagli Irriducibili. La presidentessa della Regione ieri non si capacitava. «Questi non sono tifosi». Ha chiesto lumi alla presidentessa della Roma. «Io ci sono abituata— le ha confessato Rosella Sensi— peccato aver sporcato una giornata tanto bella».

Roma, Sensi blinda De Rossi; Adriano, scommessa che fa paura

 Rosella Sensi lega Daniele De Rossi alla Roma: il biondo centrocampista capitolino non va via perchè il vertce giallorosso non ha neppure intenzione di considerare le offerte economiche avanzate da diversi club. Intanto l’amletico dubbio riguarda Adriano: scommetterci o no? Da La Repubblica:

«De Rossi? Resta sicuro, neanche prendo in considerazione la sola eventualità di una sua cessione». È ferma Rosella Sensi, gli uomini più preziosi non si toccano. Questa è la risposta a chi ha deciso di contestarla per evitare qualsiasi tentazione legata a offerte galattiche di cui si è parlato in questi giorni. Il Real vorrebbe De Rossi? La Roma non è disposta ad alcuna trattativa. Resta Daniele e va avanti il progetto avviato con Ranieri. «Una persona splendida — continua la presidentessa — è il miglior allenatore con cui mi sia rapportata, un uomo chiaro e deciso. Con lui stiamo lavorando sulla squadra del prossimo anno». Impossibile strapparle il nome di qualche acquisto, di mercato la Sensi non ha mai amato parlare.

Insieme alla Roma per donare la vita: un successo con qualche nota stonata

L’Olimpico è stato sede dell’evento benefico consumato dalla A.S. Roma nella giornata di ieri: “Insieme alla Roma per donare la vita” nel segno e nel ricordo del compianto Luciano Fioravanti. Ad assistere e presenziare all’evento, anche Rosella Sensi e Renata Polverini. Da Il Corriere della Sera:

Due settimane dopo l’ultimo impegno casalingo, la Roma è tornata ieri mattina all’Olimpico per sostenere la donazione di sangue  a Roma e nel Lazio. La giornata «Insieme alla Roma per donare la vita», giunta alla sua quinta edizione, ha visto protagonisti calciatori e dirigenti in memoria di Luciano Fioravanti, consigliere della società giallorossa scomparso nel 2005. Il risultato raggiunto è stato di circa 600 volontari che si sono recati all’interno di punti raccolta dislocati nei pressi dello stadio per sottoporsi al prelievo, aiutando così i centri trasfusionali della capitale. «L’80% delle persone ha donato il sangue per la prima volta», ha dichiarato Raffaele Tartaglione, responsabile di ematologia della Columbus-Università Cattolica del Sacro Cuore e organizzatore dell’evento. Ci si aspettava un riscontro maggiore ma si tratta pur sempre di numeri «molto significativi», a detta dei fautori dell’iniziativa.

Mercato Roma, De Rossi è incedibile. Ma a Madrid e Manchester sono pronti alla follia

 Daniele De Rossi è incedibile. A Trigoria hanno chiuso ogni discorso sul futuro del biondo centrocampista di Ostia. Prima Conti “De Rossi non si muove”, poi Rosella Sensi, oggi, a margine della manifestazione “Insieme alla Roma per donare la vita”: «Mi sento offesa da questa domanda perchè su questo argomento ho risposto ormai tantissime volte. De Rossi è della Roma e resterà alla Roma, non chiedetemelo più». Nonostante le assicurazioni dei dirigenti giallorossi continuano le voci su un suo possibile passaggio al Real Madrid o al Manchester City. Da Sportmediaset.it:

L’estate calda della Roma è già cominciata. Il mercato domina già l’attualita in casa giallorossa, con la dirigenza impegnata a sciogliere molti nodi. Il più importante, però, riguarda Daniele De Rossi: Real Madrid e Manchester City sono pronti a riempire d’oro le casse di Trigoria per Capitan Futuro. Sacrificio pesante, doloroso: ma con il ricavato (50 milioni) si asseconderebbero le richieste di Ranieri, che vorrebbe quattro rinforzi.
Un difensore, due esterni, una punta. Questa la lista della spesa consegnata dal tecnico di Testaccio a Rosella Sensi e a Pradè. E anche accontentandosi di nomi non certo appartenenti alla “top list” del calcio mondiale, una simile campagna di rinforzo costringerebbe la società a un esborso per il momento poco probabile.

Sensi: “Ranieri è un grande uomo e un grande tecnico, non ci sarà problema di proseguire insieme”

 La conferenza stampa dell‘evento “Insieme alla Roma per donare la vita”. Alle ore 12.45 Rosella Sensi ed il prof. Tartaglione sono intervenuti in Sala Stampa per presentazione i risultati della manifestazione. Presenti anche Renata Polverini, Claudio Ranieri, Francesco Totti e una rappresentanza della squadra composta da Brighi, Toni, Cerci, Brighi, Mexes, Andreolli, Taddei, Julio Sergio e Motta.

ROSELLA SENSI: “Grazie a tutti di essere qui e grazie ai donatori. Ci siamo resi disponibili per fare qualcosa di produttivo per persone che ne hanno bisogno. Un’occasione per dimostrare che il calcio e la Roma sono anche sostanza, facendo del bene. In questa società di esempi ne abbiamo tanti. Grazie a loro che fanno ciò in maniera silenziosa e grazie a chi è venuto a donare. Credo che vadano ringraziati i giocatori, l’allenatore e tutti coloro che conoscete di meno ma che permettono che tutto ciò sia possibile.

Canovi: “Con Adriano la Roma fa Bingo ma io consiglio Fred”

 Dario Canovi, il decano dei procuratori, ha parlato al Romanista del mercato giallorosso non nascondendo che l’ipotesi di riportare Adriano in Italia sia affascinante:

«Se la Roma vince la scommessa Adriano, ha fatto Bingo». Anche. Ma i dubbi restano:«Se decide di fare solo il giocatore, è sempre tra i più forti in circolazione. Ranieri dice che gli piacciono le scommesse? Saprà il fatto suo. Certo che, se è vero che Rio è piena di tentazioni, Roma non è da meno. Anche qui la vita notturna offre parecchio. Se a Trigoria dovessero decidere di puntare su di lui, immagino che dovranno mettere in moto tutti i loro avvocati per salvaguardarsi». Che tradotto significa porre qualche clausola che possa permettere la risoluzione del contratto nel caso in cui Adriano non avesse un comportamento adeguato. Ma se prendere l’ex giocatore dell’Inter è un rischio, quali sono le alternative praticabili per la Roma? L’avvocato Canovi un nome lo suggerisce: «Perché non prendere Fred? Anche lui è uno che ha un carattere non facilissimo, ma non è ai livelli di Adriano».

Pizarro: “Io da Roma non mi muovo. Ora la Champions con la mia gente”

 David Pizarro ha parlato della stagione trionfante della Roma in una intervista al Romanista, con un pizzico di malinconia per un titolo solo sfiorato:

«Nei momenti di solitudine ci penso parecchio, perché stavolta ci sono andato davvero vicino». Troppo vicino per non avere voglia di riprovarci, già dalla prossima stagione. Magari anche in Champions League, perché quelli sono «sogni che uno ha, e magari riusciamo a realizzarli insieme».
David, c’è un’immagine difficile da dimenticare: alla fine di Roma-Cagliari ci sei tu sdraiato sotto la Sud, mentre i tuoi compagni facevano il giro del campo per ringraziare i tifosi. Eri esausto. Cosa ti è passato per la testa in quel momento?
“E’ stata una sensazione troppo forte, soprattutto in quel periodo e poi nella stessa partita. Mi sono sentito proprio male quando Checco (Totti n.d.r) ha sbagliato quel gol davanti alla porta, avevo paura di non arrivare fino all’ultima partita come volevamo a giocarci questo scudetto. Poi ero esausto, la caviglia mi faceva male. Mi sono passate troppe cose per la testa in quel momento”.

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