Vucinic e Bojinov: fratelli dai tempi del Lecce (di Zeman)

Il passato di Mirko Vucinic e Valeri Bojinov è tinto di giallorosso. Sponda Lecce. I due – ai tempi conosciuti come i gemelli del gol – si ritrovano oggi, da avversari, sul terreno di gioco dell’Olimpico: per Vucinic, il post Salento è coinciso con l’investitura ad attaccante della Roma mentre per Bojinov l’addio al Lecce è stato pieno di svantura: lentezza nell’adattamento a Firenze, poi una serie di infortuni che ne hanno limitato percolosità e qualità.
Tra i due persevera un’amicizia sincera che va avanti da quel periodo: erano gli anni compresi tra il 2001 e il 2005, il gioco spumeggiante dei salentini è griffato Zdenek Zeman. Legati come fratelli – l’anagrafe dice che Vucinic (classe 1983) è il maggiore dei due  (Bojinov è di tre anni più piccolo), il palcoscenico dell’Olimpico li vedrà dunque uno di fronte all’altro. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

La Roma: Totti, la firma di una vita

 L’intervista integrale rilasciata da Francesco Totti a La Roma, rivista ufficiale del club di Trigoria, all’indomani del prolungamento del contratto fino al 2014:

Francesco, finalmente è arrivata l’ufficializzazione del tuo nuvo contratto: Roma a vita quindi…
“E’ una scelta di cuore: mai come in questo caso queste parole sono veritiere, dato che la Roma è la squadra che ho sempre amato e d cui ho sempre difeso le sorti in campo”
La tua carriera in giallorosso è stata praticamente sempre nel nome della famiglia Sensi; che rapporto avevi con il Presidente Franco e che legame hai ora con sua figlia Rosella? Ci racconti qualche aneddoto simpatico del vostro “feeling” in giallorosso?
” Il Presidente per me era davvero come un secondo padre, vedevo che nutriva nei miei confronti un affetto che andava oltre il calcio. Con Rosella, poi, tuttora ho un rapporto splendido: di solito quando ci vediamo non abbiamo bisogno di molte parole, ci capiamo subito. Lei è una vera tifosadi questa squadra, proprio come suo padre; rimarrà infatti sempre impressa nei miei occhi l’immagine del suo sorriso sia a San Siro che all’Olimpico quando scese in campo con noi per festeggiare i successi nelle Coppe Italia…era felice come una bambina!”.

Bruno Conti: “La Roma dei giovani crescerà sempre più”

 Bruno Conti, in una intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport, ha parlato del settore giovanile giallorosso: “La nostra filosofia è sempre la stessa, sin dai più piccoli. Mi permetto di ringraziare Ivano Stefanelli, che ha lasciato per problemi di famiglia, ma che ha portato avanti in questi anni il lavoro con grande impegno e grazie anche a lui nelle squadre dei più piccoli abbiamo ragazzi molto inte­ressanti. La mia attenzione al settore giovanile non è mai venuta meno, anche perchè è quello che vuole la società. Abbiamo ampliato il lavoro, che coinvol­ge tante persone, a cominciare da gli osservatori che danno un grandissimo contributo. E’ facile parlare di Stramaccioni, di Montella e De Rossi, ma sono tante le perso ne che permettono di avere un settore giovanile competitivo». Gli ultimi due nomi scoperti da Bruno Conti sono stati Pettinari e Scaridna che nella trasferta di Europa League contro il Cska Sofia hanno debuttato con la maglia giallorossa: “Vederli debuttare a Sofia è stata una grande soddisfazione. Così come lo è stata vedere la prova di Cerci e Okaka. Dobbiamo far capire a questi ragazzi di farsi trovare pronti per potergli dare una valutazione per il futuro. Una partita non decide la carriera di un giovane, ma questi due, classe ‘92, hanno dimostrato di entrare in squadra senza paura.

Fuochi di fine anno per l’AS Roma

Dal Sole 24 ore: La marcia di avvicinamento – a mezzo stampa – di Francesco Angelini all’As Roma prosegue. Dopo le interviste  dell’imprenditore al Corriere dello Sport e le anticipazioni