Canovi: “Con Adriano la Roma fa Bingo ma io consiglio Fred”

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 Dario Canovi, il decano dei procuratori, ha parlato al Romanista del mercato giallorosso non nascondendo che l’ipotesi di riportare Adriano in Italia sia affascinante:

«Se la Roma vince la scommessa Adriano, ha fatto Bingo». Anche. Ma i dubbi restano:«Se decide di fare solo il giocatore, è sempre tra i più forti in circolazione. Ranieri dice che gli piacciono le scommesse? Saprà il fatto suo. Certo che, se è vero che Rio è piena di tentazioni, Roma non è da meno. Anche qui la vita notturna offre parecchio. Se a Trigoria dovessero decidere di puntare su di lui, immagino che dovranno mettere in moto tutti i loro avvocati per salvaguardarsi». Che tradotto significa porre qualche clausola che possa permettere la risoluzione del contratto nel caso in cui Adriano non avesse un comportamento adeguato. Ma se prendere l’ex giocatore dell’Inter è un rischio, quali sono le alternative praticabili per la Roma? L’avvocato Canovi un nome lo suggerisce: «Perché non prendere Fred? Anche lui è uno che ha un carattere non facilissimo, ma non è ai livelli di Adriano». In passato, Fred era già stato accostato alla Roma, non se ne fece nulla e ora il brasiliano è tornato in patria per giocare con la Fluminense. Nel mercato invernale sembrava dovesse andare allo Zenit di Spalletti, ma a far saltare l’operazione ci ha pensato il fratello vice-procuratore che ha avanzato pretese eccessive. Con i suoi 26 anni (ne farà 27 ad ottobre), è ancora molto giovane, il suo contratto scade nel 2014 ma si può portare via con una cifra tra i 6 ed i 7 milioni di euro, con un ingaggio sicuramente inferiore a quello che pretenderebbe l’Imperatore. Altri nomi possibili? «Per l’attacco, a parametro zero o che non costi tanto, è rimasto poco in giro. C’era Chamakh del Bordeaux, che però è andato all’Arsenal – spiega Canovi -. Bisogna andare a cercare dei giovani o comunque dei giocatori che ancora non sono ancora conosciutissimi. In Spagna e in Francia in questo senso si può pescare bene, soprattutto in difesa e a centrocampo». Qualche nome? «Per esempio Javi Marquez dell’Espanyol. Ha appena compiuto 24 anni ed è un centrocampista alla Taddei, è stato nazionale a livello giovanile, è uno interessante. Sempre nell’Espanyol c’è un altro ragazzo di cui si dice un gran bene. E’ il centrale difensivo Ruiz, 21 anni compiuti a gennaio, 185 centimetri per 80 chili. Uno su cui scommettere per il futuro». Ma anche in Francia per Canovi c’è da andare a prendere dei giocatori interessanti. Soprattutto al Tolosa, la squadra nella quale giocava Jeremy Mathieu, l’esterno basso che piaceva tanto a Luciano Spalletti e che, dopo l’arrivo di Riise nella Capitale, è andato al Valencia. Ma l’uomo da puntare non è lui, ma Daniel Congrè: «Ha 25 anni, anche lui attorno potrebbe essere al metro e ottantacinque».


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