Roma-Catania, le 500 di Totti e l’ultima in casa di Luis Enrique

 Sarà il fine settimana di molti incroci e destini. Totti che contro il Catania festeggerà le 500 partite in campionato con la Roma, che coinciderà con la più che probabile ultima panchina all’Olimpico di Luis Enrique, che potrebbe rappresentare il passaggio di consegna con Vincenzo Montella, allenatore avversario di domani.

Come se non bastasse nel taccuino di Walter Sabatini c’è anche Cesare Prandelli, scelto nel 2004 da Franco Baldini per il dopo Capello.

L’attuale dg vorrebbe affidare la squadra a Andrè Villas Boas, anche se sembra stia prevalendo la linea di Sabatini (appoggiato dall’ad Fenucci), intenzionato a far sedere sulla panchina giallorossa un mister italiano.

Luis Enrique ha comunicato di voler lasciare la Roma

 Mancano ancora due settimane alla fine del campionato, ma ormai la cosa è certa: Luis Enrique andrà via dalla Roma.

In questo senso le parole di De Rossi prima (“si può giocare a calcio anche senza di lui”) e di Sabatini poi (“penso stia pensando all’addio”) non lasciano dubbi, facendo capire che l’allenatore asturiano ha già comunicato ai dirigenti che nella prossima non siederà sulla panchina giallorossa.

Dirigenti che almeno a parole proveranno a convincerlo, ma ormai la decisione dello spagnolo appare irrevocabile.

Baldini vuole Villas Boas, Sabatini preferisce Montella

 Le due anime della Roma stanno venendo fuori. Quella esterofila di Franco Baldini e quella italianizzante di Walter Sabatini.

Lo scorso anno la spuntò l’allora futuro dg, che decise di affidare il nuovo corso tecnico nella mani di Luis Enrique, a cui il ds gli avrebbe preferito Stefano Pioli o Delio Rossi.

Oggi la situazione si sta rinnovando con Baldini che vuole Andrè Villas Boas e Sabatini che vuole Vincenzo Montella.

Dato per certo l’addio dell’allenatore asturiano, a Trigoria si sta decidendo l’allenatore che dovrà rilanciare le ambizioni della squadra e le speranze di tifosi, mai così pazienti come in questa stagione.

Roma, spunta Montella

 Il futuro si chiama Chievo. Almeno per Luis Enrique, che al termine della gara di sabato contro il Napoli ha detto di pensare solo ai clivensi.

Futuro che per società e tifosi, invece, sta diventando sinonimo di ricostruzione, perché l’allenatore asturiano non rimarrà e alcuni giocatori ne se andranno (anche alcuni di quelli acquistati la scorsa estate).

Sembra un paradosso, ma la tanta annunciata rivoluzione culturale potrebbe partire da chi invece lo stesso anno è stato allontanato perché non garantiva quella discontinuità, che avrebbe voluto la nuova società: Vincenzo Montella.

Recupero Catania-Roma, i dubbi di Luis Enrique

 Per il recupero di questa contro il Catania, Luis Enrique ha il dubbio su come rimpiazzare Daniele De Rossi, sostituito il 14 gennaio nei primi 65’ disputati allo stadio Massimino.

In una partita in cui rimangono da giocare 25’ più eventuale recupero, il tecnico asturiano sta pensando se schierare Simplicio come intermedio destro e scalare Gago al centro, oppure lasciare invariata la posizione dell’argentino e rilanciare nella mischia Federico Viviani (meno chance per Greco).

Luis Enrique: “Catania-Roma? Vogliamo fare trenta minuti all’attacco”

 Ieri l’euforia post-Inter si è mescolata a quella per l’agognato rinnovo di Daniele De Rossi.

Il risultato, almeno a livello mediatico, è stato non parlare di Catania-Roma, che si recupererà domani alle ore 20:00.

Ci saranno da giocare 25’ più recupero. “Sarà una cosa strana”, come ha detto Luis Enrique nella conferenza stampa odierna.

Roma-Inter, Cordoba: “Il gioco dei giallorossi ci ha fatto male”

 Nella giornata in cui la Roma ha ufficializzato il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, c’è stato poco spazio per parlare della roboante vittoria contro l’Inter.

Spazio che inconsapevolmente ci fornisce Ivar Ramiro Cordoba, che ai microfoni Inter Channel ha detto: “È stata una partita dove non abbiamo messo la lotta, la voglia di prendere ogni pallone: quando manca questo è difficile”.

Il difensore colombiano ha fotografato così la partita di ieri all’Olimpico:

“Sembrava che non riuscissimo a capire bene quale fosse il loro modo di giocare, arrivavamo in ritardo da tutte le parti, ma al di là di questo riuscivamo a chiudere bene e se forse avessimo avuto un pizzico di fortuna in più avremmo anche potuto fare male. Poi quando prendi un gol su palla inattiva ti cambia tutto. In generale loro hanno impostato un tipo di gioco che ci ha fatto male”.

Cordoba è entrato all’inizio del secondo tempo e per questo è come se avesse visto due match: uno dalla panchina e uno in campo.

Roma-Cesena: De Rossi sì, Rosi forse

 Oltre all’arcinoto rinnovo del contratto, intorno a Daniele De Rossi c’è anche una curiosità in merito alla partita sospesa fra Catania e Roma.

Il centrocampista è stato ammonito al Massimino ed essendo diffidato, avrebbe dovuto saltare il match di sabato prossimo alle ore 18 all’Olimpico contro il Cesena.

Ma siccome la gara contro la squadra di Vincenzo Montella è non stata omologata, altrettanto è accaduto per il cartellino giallo inflitto al numero 16, che quindi è a disposizione di Luis Enrique per l’anticipo della 19esima giornata.

Catania-Roma, Lamela vuole stupire ancora

 In 12 partite ha messo tutti d’accordo. Ha creato una rete di consensi che dall’Italia è rimbalzata in Argentina per poi tornarne nel nostro paese. Erik Lamela si è preso la Roma, con l’aiuto dei connazionali, di capitan Totti e dello staff tecnico.

Dall’esordio bagnato con un al gol al Palermo del 23 ottobre, il giocatore ha convinto sempre di più, partita dopo partita.

La gara in coppa Italia contro la Fiorentina non è stata altro che la conferma di una crescita continua e costante, che l’ha portato a essere uno dei titolari di Luis Enrique.

Luis Enrique che domani sera al Massimino gli darà la maglia dal primo minuto per fronteggiare il Catania di Vincenzo Montella.

Catania-Roma: Luis Enrique ritrova Juan, De Rossi e Pjanic

 Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia, la Roma si rituffa nel campionato. Sabato a Catania, i giallorossi sono attesi da una partita molto difficile e non solo per la forza della pur brava squadra di Vincenzo Montella, ma per la solita situazione ambientale che li accompagna al Massimino.

Per la gara contro gli etnei, Luis Enrique riavrà a disposizione Juan, Pjanic e De Rossi, tenuti a riposo contro la Fiorentina.

Il brasiliano si riprenderà il centro della difesa con accanto Gabriel Heinze con Kjaer in panchina, anche ieri un po’ in affanno contro la squadra di Delio Rossi.

Menez e il 4-3-3 di Luis Enrique

 Se ne parla poco. Sembra finito nel dimenticatoio e nell’indifferenza generale. Ma Jeremy Menez è ancora un giocatore della Roma, anche se le ultime voci lo danno  sempre più lontano dalla Capitale.

Nella prima parte della stagione appena conclusa sembrava che il francese fosse definitivamente sbocciato sotto la guida di Ranieri, che l’aveva responsabilizzato fino a fargli ottenere titoli eclatanti sui maggiori quotidiani sportivi italiani e transalpini, che aprivano le prime pagine con “La Francia ai piedi di Menez” o “Chapeau Menez”.

Il numero 94 giallorosso aveva perso quell’aria svogliata e cupa che aveva caratterizzato le sue prime due stagioni romaniste. Si diceva che “spaccava le partite”, ma quel gergo calcistico pian piano se ne andato insieme al mister di San Saba e non è più tornato sotto la gestione Montella, il cui 4-2-3-1 ha “sacrificato” monsieur Menez e Marco Borriello.

Poco le partite disputate dall’insediamento in panchina del nuovo tecnico del Catania.

Trigoria, Roma-Primavera 4-4, Borriello esce per infortunio

 Trigoria – La squadra si ritrova per l’ultima volta prime del rompete le righe. Oggi l’allenamento consisterà in una partita fra la Roma e la Primavera di Alberto De Rossi. Molti giocatori sono già in permesso: gli unici sudamericani ancora nella capitale sono Pizarro e Taddei. Altri giocatori, come Vucinic e Riise, sono partiti prima per gli impegni in Nazionale. Oggi la squadra si saluterà per poi ritrovarsi in vista dei preliminari di Europa League. Molti dei saluti – di giocatori, dirigenti e staff – potrebbero essere degli addii.

10.35 – La squadra sta svolgendo il classico riscaldamento sotto la tribuna allestita per la stampa. A breve avrà inizio la partitella in famiglia contro la Primavera di De Rossi.

Roma-Sampdoria, Montella: “Credo di essere ancora in lizza, non è stato deciso ancora nulla”

 Roma-Sampdoria: Vincenzo Montella ha incontrato i giornalisti per l’ultima conferenza stampa della stagione in vista del match di domani sera all’Olimpico contro la formazione ligure.

FUTUROLa settimana scorsa ero quotato al 90% e non ci credevo, oggi sono al 10% e non ci credo. Credo non sia stato deciso nulla. Credo che nel calcio l’umoralità conti moltissimo, perlomeno pubblicamente, credo di essere stato equilibrato, in questi mesi ho avuto una grande crescita. Dai giocatori, anche quelli a cui ho dato meno spazio, ai dirigenti, mi gratificano gli attestati di stima. Loro mi hanno visto lavorare tutti i giorni, poi quello che sarà sarà. Io non sono deluso, se vengo accostato a nomi così importanti, ai quali aggiungo Pioli anche perchè quando ho affrontato il Chievo ho detto che sapevano affrontare tutte le situazioni, sono onorato se vengo accostato a questi nomi.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.