Palermo-Roma, Luis Enrique prova accorgimenti in difesa

 Le azioni subite in fotocopia dalla Roma (soprattutto nelle ultime partite) hanno portato in questa settimana Luis Enrique a lavori specifici negli allenamenti per evitare il ripetersi di queste situazioni. Gli esercizi sono stati due.

Il primo, l’inferiorità numerica della difesa contro un folto attacco e secondo, il possesso palla dei difensori pressati dagli attaccanti. In vista della delicata trasferta di sabato sera a Palermo il tecnico asturiano ha provato queste esercitazioni, perché nelle ultime partite si sono ripetuti gli stessi errori in maniera sistematica.

Al Renzo Barbera la Roma è attesa da una squadra che fra le mura amiche è quasi insuperabile (Milan e Ibrahimovic permettendo).

Infortunio Pjanic, il bosniaco dovrà star fermo tre settimane

 Piove sul bagnato in casa Roma. Dopo la cocente sconfitta nel derby, il lungo stop per Juan, oggi è arrivato anche l’esito degli esami effettuati da Miralem Pjanic, che dovrà star fermo per le prossime tre settimane.

Il centrocampista bosniaco, che ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro, è uscito dal campo al 15’ della ripresa nella partita contro la Lazio.

Un altro guaio per Luis Enrique che dopo Juan, perde un altro titolare in vista della trasferta di Palermo (e non solo).

Palermo-Roma, Kjaer torna titolare

 L’infortunio di Juan, che dovrà star fermo per quasi due mesi, apre le porte a Simon Kjaer, che domenica in casa del Palermo (e per il resto della stagione) sarà il titolare.

Per il difensore danese sarà un finale di campionato in cui dovrà dimostrare se vale la pena riscattarlo o rimandarlo al mittente. A questo punto Luis Enrique ha a disposizione come centrali difensivi solo Heinze e Kjaer più i fuori ruolo De Rossi e Cassetti.

Ma ormai alla fine di questa tormentata stagione mancano dodici partite, in cui ormai la Roma non ha nulla da giocarsi.

Palermo-Roma, Pjanic e Juan in forte dubbio

 Le tossine fisiche e soprattutto mentali del derby non sono state ancora assorbite. E come se non bastasse ci sono due tegole in casa Roma: Miralem Pjanic e Silvera Juan salteranno la trasferta di Palermo.

Il centrocampista bosniaco ha chiesto il cambio al 15’ della ripresa nella partita contro la Lazio, rimediando un infortunio che lo costringerà ad alzare bandiera bianca in vista dell’anticipo del prossimo turno al Renzo Barbera.

L’ex Lione, in realtà, era già un po’ di tempo che giocava in non buone condizioni fisiche, in più gli 82′ disputati con la sua Nazionale nella scorsa settimana hanno peggiorato la situazione.

Juan: “Il derby è una partita speciale”

 Il suo rendimento spesso coincide con quello della Roma. Quando Juan gioca ai suoi livelli, la squadra giallorossa fa spesso grandi prestazioni. Quando Juan non gioca ai suoi livelli, la squadra giallorossa fa spesso brutte prestazioni.

Con l’infortunio di Burdisso, le responsabilità della difesa sono andate tutte a lui e a Gabriel Heinze.

Questo ne ha pregiudicato un po’ le prove, ma solo perché il brasiliano avrebbe bisogno di riposo, visti i suoi continui infortuni muscolari.

In questo senso anche il mancato inserimento di Kjaer nel progetto tattico di Luis Enrique non gli ha facilitato il compito.

Atalanta-Roma, una chance per Kjaer

 Esattamente un girone si aprì il suo calvario. La crisi di Simon Kjaer non ebbe inizio con gli errori nel derby.

Già due partite prima contro il Parma al Tardini, Luis Enrique lo fece uscire alla fine del primo tempo (al suo posto entrò Burdisso) quando già era stato graziato dall’arbitro, che avrebbe potuto espellerlo senza suscitare troppe proteste.

Quel cambio sembrò una normale sostituzione per evitare guai peggiori come spesso accade a un giocatore. Guai che però riemersero con rinnovata potenza nella stracittadina contro la Lazio, in cui il danese si macchiò di errori che costarono la sconfitta.

Juan ancora in dubbio per Roma-Parma

 A tre giorni da Roma-Parma, Luis Enrique deve fare i conti con le precarie condizioni di Juan. Il difensore brasiliano oggi ha svolto lavoro differenziato e avrà solo due allenamenti per convincere l’allenatore a inserirlo nella lista dei convocati.

Luis Enrique che avrà il suo ben da fare se il verdeoro non dovesse farcela. Con Burdisso out da tempo, l’alternativa del tecnico asturiano si riduce all’arretramento di De Rossi. 

L’ipotesi è già stata sperimentata con successo in casa contro la Juventus. 

Osvaldo corre verso Roma-Parma

 Mai come in questo momento la Roma ha bisogna dei suoi giocatori di carattere. In questo senso il rientro di Daniele De Rossi sarà fondamentale contro il Parma, che ci farà visita domenica all’Olimpico.

De Rossi che potrebbe giocare come difensore centrale accanto a Gabriel Heinze, se Juan dovesse alzare bandiera bianca, anche perché il Kjaer visto a Siena (ma un po’ in tutta la stagione) è un giocatore impresentabile.

E’ vero, il danese andrebbe aspettato, è giovane e in Italia ha già fatto bene con la maglia del Palermo, ma le sue incertezze sono troppo grossolane per avere pazienza, soprattutto nel momento in cui per la prima volta Luis Enrique ha attaccato i suoi calciatori, rei di non riproporre in campo il lavoro settimanale a Trigoria.

Roma-Parma, Luis Enrique ritrova De Rossi

 La sconfitta di ieri a Siena ha evidenziato più che mai l’importanza di Daniele De Rossi nella Roma. Proprio dal centrocampista arriva l’unica bella notizia in casa giallorossa di oggi: Capitan Futuro tornerà a disposizione di Luis Enrique domenica prossima contro il Parma.

La gara contro la formazione di Sannino ha lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente, mettendo in luce che se non giocano i titolari questa squadra fatica.

E fatica troppo vista la forza dei giocatori. Senza gettare la croce addosso al giovane Viviani, i vari José Angel, Kjaer e Simplicio hanno dimostrato di non dare molte garanzie.

Siena-Roma 1-0, la squadra di Luis Enrique non c’è

 A Siena, la Roma ha continuato la sua altalena di risultati, ma soprattutto ha evidenziato un’involuzione tecnico-tattico che ha portato il dg Baldini a dire che quella di ieri è stata la più brutta prestazione della stagione.

La squadra di Luis Enrique persevera a tracciare quel solco della discontinuità, che una volta manda in Paradiso (vedi Inter) e una volta all’Inferno (vedi Siena).

L’atteggiamento dei giallorossi era quello giusto, almeno nei primi dieci minuti, salvo poi lasciare il passo alla formazione di Sannino, che è bene dirlo subito, avrebbe meritato una vittoria con un margine più ampio.

Solo gli errori sotto porta non hanno permesso ai padroni di casa di chiudere il primo tempo in vantaggio.

Burdisso sta bene, parola di Luis Enrique

 Ieri era circolata la voce che Nicolas Burdisso potrebbe operarsi nuovamente. Questa mattina alcuni organi di stampa avevano dato molto risalto a una notizia, che aveva messo in allarme l’ambiente giallorosso.

A offuscare ogni dubbio ci ha pensato mister Luis Enrique che, nella conferenza stampa di presentazione del recupero contro il Catania, ha detto:

“Burdisso sta benissimo passa ogni giorno in palestra. E’ un calciatore importantissimo, anche quando non gioca. Non mi risulta nulla di questo nuovo intervento di cui parla. Osvaldo è quasi pronto. Vedremo il suo livello, non mi piace rischiare. Ancora gli manca un pezzettino, domani sicuramente non è pronto”.

Le parole del tecnico asturiano sanno tanto di una rassicurazione paterna per i tifosi della Roma, che dopo la grande vittoria contro l’Inter e il rinnovo di De Rossi, non volevano ricevere una brutta notizia.

Roma-Bologna: Luis Enrique fa fuori José Angel, Kjaer e Bojan

 Nel marasma giallorosso contro la Juventus, loro sono stati quelli più in difficoltà rispetto ai compagni. José Angel, Kjaer e Bojan si sono dimostrati ancora una volta non all’altezza della situazione.

Il primo ha completamente smarrito sé stesso, il secondo non si è ancora tolto dalla mente gli errori del derby e non solo e il terzo ha deluso in primis colui che più di altri ha spinto per portarlo nella Capitale: Luis Enrique.

Luis Enrique che domenica contro il Bologna all’Olimpico li lascerà in panchina, riproponendo Rosi, Juan e Borini come nella partita stravinta in casa contro il Cesena.

Juventus-Roma 3-0: i bianconeri più cattivi e determinati, ma non più tecnici

 Vecchie amnesie difensive che tornano. E fanno male, perché il 3-0 rimediato in casa della Juventus ha portato con sé i fantasmi giallorossi di inizio stagione. Il gol preso dopo 5’ non può bastare a giustificare le brutte prestazioni di molti e soprattutto di Kjaer e José Angel.

Il danese non è Juan, ma questa non è una novità, semmai lo è la sua incapacità di entrare in un meccanismo che ormai sta girando discretamente, con alcuni picchi positivi e altri negativi. L’ex difensore del Palermo sembra non essere scrollato di dosso gli errori nel derby.

Lugano alla Roma, Ancelotti permettendo

 Il fatto che la Roma in questa finestra di mercato debba prima cedere che comprare, non vuol dire che la dirigenza giallorossa non stia lavorando per puntellare la rosa.

In questo senso, l’infortunio di Burdisso, i ciclici problemi di Juan e il non perfetto ambientamento di Kjaer, stanno dirottando le attenzioni di Walter Sabatini su Diego Lugano, vecchio pallino di Daniele Pradè.

Il giocatore, capitano dell’Uruguay campione del Sudamerica, negli anni è stato accostato alla Roma una quantità di volte, che ormai non ci crede quasi più.

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