Quando si dice uomo squadra: Totti 9 gol, gli stessi della Lazio

 Dal Messaggero:

Nove gol in campionato Francesco Totti; nove gol tutta la Lazio. Cioè un uomo da solo ha realizzato le stesse reti di una squadra. Il capitano della Roma, nelle quattordici partite di campionato fin qui disputate, ha detto presente solo nove volte. Un gol a partita. Totale minuti in campo, ottocentoundici. La Lazio di Zarate invece stenta sotto porta. Solo nove reti, con l’argentino fermo a due. Un dato, questo, che regalerà sicuramente il sorriso a Totti in vista di questo derby. Anche perché il suo rapporto con il derby ha vissuto momenti così e così. Trenta i derby giocati, ventisei in campionato, quattro in coppa Italia. In campionato dieci sconfitte (dodici in totale, subito dopo c’è Silvio Piola che ne ha persi dieci), sette vittorie e nove pareggi. Sei i gol segnati, può sempre raggiungere Delvecchio e Da Costa. Non va in rete contro la Lazio dal 23 ottobre del 2005, un gol che lo portò a festeggiare con il pallone sotto la maglia e un bambolotto in braccio, dedicato alla moglie Ilary, in quel periodo in attesa del primogenito Cristian.

Roma-Lazio: De Rossi, Menez, Riise pronti a essere decisivi

Francesco Totti uomo derby. Chi, tra i giallorossi, non lo spera. Anche perchè farebbe assonanza con tutte le altre volte – registrate nella Storia – in cui il Capitano ha messo la propria pennellata a ultimare i quadri più belli dal titolo in sequenza “Capolavori. Il derby“.
Eppure, a interpretare nel migliore dei modi numeri e analisi tecniche viene da pensare che a decidere la stracittadina potrebbero essere altri calciatori. Uomini a cui tocca il compito di fatica ma che sanno essere decisivi per dettagli fondamentali (vedi Riise, capace di punizioni dalla potenza indicibile: riuscisse a metterci anche la precisione, ahi Lazio), giocatori chiamati al salto di qualità attraverso un gesto che rimanga nella memoria (vero Menez? Un gol, e da grezzo diventeresti idolo di una curva), bandiere da cui ci si aspetta un guizzo in ogni occasione anche solo per festeggiarle con un pieno di gioia (che esplosione di giubilo trascinerebbe una rete di De Rossi?).
Ecco l’analisi de Il Corriere dello Sport che identifica proprio in Jeremy Menez, Daniele De Rossi e John Arne Riise tre probabili “man of the match”:

Julio Sergio e Burdisso, gioia derby per entrambi?

Tratto da Il Romanista: lo straordinario epilogo della carrietra di Julio Sergio Bertagnoli che – abituato a vivere il derby dalla panchina (se tutto andava bene) – si ritrova ad affrontare la Lazio con una maglia da titolare sulle spalle e l’ennesima stracittadina di Nicolas Burdisso, uno che di derby – tra Italia e Argentina – ne ha disputati parecchi. Certa la presenza dell’estremo difensore, in dubbio quella dell’ex interista che è in ballo per una maglia ma non ha ancora la conferma di rientrare nell’undici titolare.L’articolo:

Fuoco e brividi: ecco il derby di Claudio Ranieri

 Il battesimo nel derby, un romano, non lo dimenticherà mai. Un battesimo per il quale Claudio Ranieri ha dovuto attendere tanto. Anche per questo la veste di tecnico “razionale e distaccato” lascerà il posto, per una notte, all’anima testaccina del ragazzo di San Saba. Perché “per un romano e romanista il derby è il derby“. E’ un battito in più degli altri. Un fuoco da gestire: perché riscaldi, senza bruciare. Lo sa Ranieri, lo sanno più di lui Totti e De Rossi: “Francesco sente la partita in modo particolare – ha commentato l’allenatore nella conferenza stampa della vigilia -, ma ne ha vissute talmente tante che saprà come affrontarla. Il fatto che la Lazio non abbia alcun romano in rosa si traduce nel fatto che la gara la sentiamo un po’ di più. Non credo sia un vantaggio per noi. Sarà importante essere determinati, occorre grande concentrazione. In generale, i giocatori stanno bene, sono fiduciosi. Sanno della posta in palio, vogliono fare una grossissima partita“. La posta in palio non sono solamente i tre punti. Roma-Lazio non è una partita come le altre. Forse Zeman è rimasto l’unico a credere il contrario. Viceversa, Ranieri è consapevole di dover fare i conti con una squadra che punterà sulla stracittadina per dare una sterzata alla stagione: “Loro lotteranno dal primo all’ultimo minuto – avverte il tecnico -. Le differenze con noi sono minime. Abbiamo solo fatto qualche vittoria in più. Hanno una difesa ermetica, la quarta in Italia. So che la Lazio non vince da tanto: spero solo che non inizi a girare da domani sera, anche se prima o poi, per la legge dei grandi numeri, dovrà farlo“. E a chi gli dice “magari dalla prossima settimana“, Ranieri sorride e replica “ecco“. Che non è scaramanzia. Perché il tono è deciso. Lo stesso con il quale ha chiesto ai suoi ragazzi un solo risultato.

L’avversaria: Aquile, obiettivo-derby. Ma il 2009/10 è disastroso (nonostante Pechino)

Il derby di Roma (altrimenti detto derby del Campidoglio, derby capitolino o del Cupolone) con connotati sociali svelati dalle origini stesse delle due società: Lazio per alta borghesia (anno di fondazione il 1900, rione Prati, sponde del Tevere che rasentano Piazza del Popolo), Roma per ceti popolari (anno di fondazione 1927 in seguito alla fusione di Alba, Fortitudo e Roman; allenamenti e partite sul campo del rione Testaccio). Il corso della storia ha ovviamente annullato le differenze classiste e mescolato passione e sciarpe senza alcuna distinzione di portafogli e residenza: conta nascerci, con quel binomio di colori nel cuore. Nascerci e morirci. Tinti di giallorosso, oppure di biancazzurro.
NUMERI DA DERBY. Il primo derby tra Lazio e Roma venne giocato l’8 dicembre del 1929 sul Campo della Rondinella: se lo aggiudicarono i giallorossi con un gol di Rodolfo Volk al 73′; per assistere alla prima vittoria biancoceleste, occorre attendere tre anni: la Lazio si aggiudica la stracittadina il 23 ottobre del 1932 per 2-1 in virtù delle reti di Alejandro Demaría al 4′ e José Castelli all’83’ – Volk al 18′ segnò il momentaneo pareggio giallorosso. Il 29 novembre 1953 si disputò il primo derby allo Stadio Olimpico (1-1 con gol giallorosso di Galli al 19′ e pareggio di Vivolo al 41′). Della Roma la striscia di vittorie consecutive in campionato, con 5 affermazioni tra il 30 novembre 1958 e il 13 novembre 1960 (risultati piuttosto netti: 1-3, 3-0, 3-0, 0-1, 0-4).

Il derby dei francesi: da Candela a Menez tra gioie e dolori

 “Credo che per nessuno sia una partita normale se è di queste parti, il derby è il derby. Da domani inizieremo a pensarci”. Claudio Ranieri, nel dopo gara di Roma-Basilea, incontro di Europa League che ha visto i giallorossi imporsi per 2-1 e raggiungere la matematica qualificazione ai sedicesimi di finale, ha un pensiero fisso: il derby. Sarà la sua prima stracittadina da allenatore giallorosso, anche se da giocatore ha già affrontato la Lazio con la maglia giallorossa: “Le mie sensazioni sono uguali alla prima volta, come quando affrontai la Lazio nelle giovanili della Roma. Erano dei derby molto combattuti e molto coreografici. Mi auguro che quello di domenica sia un derby caldo, ma leale” ha dichiarato a margine della conferenza per la presentazione dell’evento “Roma scende in campo per combattere la fame nel mondo”, in programma oggi al Campidoglio. Un derby che ha un sapore particolare per Philippe Mexes, francese di nascita ma romano d’adozione: “E’ una partita diversa dalle altre, quando arriverà domenica ci penseremo, non vedo l’ora. Sono tranquillo”, aveva dichiarato alla vigilia della gara contro il Basilea.

Roma-Lazio: avviso per gli abbonati di Curva Nord e Distinti Nord

 Attraverso il proprio sito, la società giallorossa ha diramato un avviso per gli abbonati della Roma di Curva Nord e Distinti Nord per la gara di domenica 6 dicembre contro la Lazio alle ore 20.45.

In riferimento alla gara ROMA-LAZIO di domenica 6 dicembre 2009 si comunica quanto segue:
–          gli abbonati A.S. ROMA di Curva Nord per l’attuale stagione calcistica dovranno ritirare un tagliando segnaposto per l’accesso nel settore di Tribuna Tevere Laterale/Parterre Lato Sud;
–          gli abbonati A.S. ROMA di Distinti Nord per l’attuale stagione calcistica dovranno ritirare un tagliando segnaposto per l’accesso nel settore di Tribuna Monte Mario Lato Sud;

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