A dirlo si fa fatica. A scriverlo e leggerlo forse ancora di più. Ma la Roma può vincere a San Siro contro l’Inter.
I noti problemi della squadra di Luis Enrique sembrano nulla in confronto a quelli che ha Gasperini, che in tre partite ufficiali, ha rimediato altrettante sconfitte.
Ieri sera i nerazzurri hanno perso in Champions League contro il tutt’altro che irresistibile Trabzonspor. A preoccupare, però, non è solo il passo falso, ma la sensazione che i giocatori non seguano o non riescano a seguire l’ex tecnico del Genoa.
Molti senatori non hanno dimostrato lo stesso spirito di abnegazione avuto con Mourinho, non tanto per i risultati positivi, ma per la disponibilità nei confronti dello Special One.
Da esclusi dal progetto a titolari. Potrebbe questa essere la parabola di David Pizarro e Marco Borriello. I due giocatori, anche per l’elevato ingaggio, erano stati messi sul piede di partenza.
“Dateci tempo”, ha detto Luis Enrique al termine del flop casalingo contro il Cagliari. “Può perdere tutte le partite” è stato il messaggio che ieri dagli Usa è arrivato a Trigoria via Londra.
Poteva essere un eroe. E non per caso. Perché non ci si trova nel posto giusto, al momento giusto dopo pochi secondi dall’ingresso in campo.
Sono state le due grandi deluse della giornata di ieri e sabato prossimo il calendario le metterà una di fronte all’altra. Inter e Roma sono uscite con le ossa rotte dall’esordio in campionato.
In casa Roma è già emergenza. Non solo di risultati, ma anche di uomini. In vista nella gara di sabato sera a San Siro contro l’Inter, infatti, Luis Enrique dovrà trovare una soluzione per sostituire Josè Angel, l’unico giocatore che non ha un vero e proprio omologo nella rosa giallorossa.
Una dirigenza nuova, un allenatore nuovo, 6 acquisti partiti subito titolari; la Roma, però, è la stessa. E’ la stessa squadra degli anni passati, che in due minuti manda in fumo un esordio non eccezionale, ma non tutto da buttare.
Fra i dubbi di formazione che attanagliano Luis Enrique, ce ne è uno in particolare che lo sta facendo riflettere più degli altri. E’ quello relativo all’impiego dal primo minuto di Pjanic.
Si era fermato ieri per un attacco influenzale. Oggi è tornato in campo per lavorare con i compagni. Bojan Krkic c’è e ci sarà domenica nel tridente d’attacco che affronterà il Cagliari nel delicato esordio in campionato.
Vincere all’esordio contro il Cagliari sarebbe un toccasana per l’ambiente-Roma, che ritroverebbe la tranquillità perduta dopo l’eliminazione in Europa League per mano del modesto Slovan Bratislava.
Con tutte le vicissitudine che hanno caratterizzato l’estate giallorossa, abbiamo perso di vista le condizioni di un giocatore fondamentale per la Roma: Juan.
Il Cagliari che affronterà la Roma domenica prossima ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione, almeno negli undici titolari. Nella prima parte dell’anno passato, i rossoblu hanno giocato con il 4-3-1-2 per poi passare al 4-3-2-1 dopo la partenza di Matri a gennaio alla Juventus.
Totti sì, Totti no. E’ inutile negarlo, la presenza del capitano contro il Cagliari tiene banco in casa Roma. Le cronache da Trigoria danno il numero dieci sereno, che sta lavorando sodo per partire titolare nell’esordio in campionato.
Roma-Cagliari aprirà i battenti del campionato giallorosso, che quest’anno come mai è accompagnato da molti punti interrogativi.