Derby: Pizarro quasi out, Luis Enrique pensa a Greco

 Dopo Francesco Totti, questa mattina si è infortunato David Pizarro. Il cileno ha abbandonato anzitempo allenamento di oggi per un problema al flessore.

Problema che ne mette in serio dubbio la presenza nel derby di domenica sera all’Olimpico (ore 20:45). Se il giocatore sudamericano non dovesse farcela, Luis Enrique dovrà rivedere i suoi piani.

Stando alle indicazioni odierne il posto di Pizarro dovrebbe esser preso da Greco. Il tecnico giallorosso, infatti, prima dello stop del numero 7 lo aveva provato in alternanza con l’ex Primavera sulla zona sinistra del centrocampo.

Dal lato opposto hanno giostrato Simplicio e Perrotta, al centro De Rossi e Gago.

Lazio-Roma: Pizarro “ringrazia” Totti

 L’infortunio di Totti porterà Pjanic nel suo ruolo naturale: quello di trequartista.

Spostamento che libera un posto a centrocampo per David Pizarro, molto prezioso per il mantenimento della palla nel finale di gara contro l’Atalanta.

Questa soluzione è quella che Luis Enrique ha nelle mente già all’indomani del match contro gli orobici quando il problema fisico del capitano ha messo in allarme lo staff e tecnico e quello sanitario.

Con il bosniaco dietro alle due punte, che saranno Osvaldo e Bojan, la squadra appare più equilibrata, anche grazie all’inserimento del cileno che da sicurezza al centrocampo.

Derby: Lamela scalpita, Luis Enrique lo frena

 Lui vuole esserci, l’allenatore lo frena anche se la partita è di quelle che contano.

Dove lui è Erik Lamela, l’allenatore è Luis Enrique e la partita di quelle che contano è il derby. L’argentino ha tanta voglia di esserci: “Sto recuperando dall’infortunio alla caviglia e spero di poter giocare il derby contro la Lazio. Il mister però vuole che recuperi completamente, mi ha detto di non accelerare i tempi, perché il mio momento arriverà“.

Parole che testimoniano l’entusiasmo del talento sudamericano, che però vedrà la stracittadina dalla panchina, almeno inizialmente. Luis Enrique non ha ancora nessuna intenzione di rischiare, anche perché in attacco le alternative non mancano.

Luis Enrique ha la carta Pizarro

 Gli sono basti 21 minuti più 3 di recupero per dimostrare la sua forza. In totale 24 minuti, che hanno conciso con il momento più delicato della partita contro l’Atalanta.

David Pizarro ha ben impressionato nella parte finale del match contro la squadra di Colantuono.

Entrato in sostituzione di Totti infortunato, il cileno si è piazzato a centrocampo a conservare e smistare palloni, che poi è la sua caratteristica migliore.

L’importanza dell’ex Udinese aumenta quando gli avversari bloccano De Rossi nella fase di costruzione della manovra, creando una fonte alternativa di gioco.

Pizarro è pronto per Roma-Atalanta

 L’infortunio di Perrotta spiana la strada a Pizarro, che nell’anticipo di domani all’Olimpico partirà titolare.

In questa stagione solo in casa contro il Siena, Luis Enrique l’aveva scelto nella formazione iniziale.

Il cileno formerà il terzetto di centrocampo con De Rossi  e Pjanic.

La presenza del numero 7 sarà importante anche in considerazione dello schema tattico di Colantuono che prevede quattro giocatori nella zona nevralgica del campo più Maxi Moralez alle spalle dell’unica punta Denis.

Gli equivoci tattici di Luis Enrique: troppi giocatori fuori ruolo

 Le convinzioni tattiche di Luis Enrique stanno diventando equivoci. Equivoci che mettono in difficoltà i pur volenterosi giocatori della Roma.

Nella formazione iniziale schierata contro il Siena c’erano cinque calciatori fuori ruolo più Totti, troppo lontano dalla porta avversaria.

Perrotta, Pjanic, Pizarro, Borriello e Osvaldo hanno fatto quello che hanno potuto, a prescindere dalle loro reali qualità tecnico-tattiche.

Perrotta dopo una vita da mediano è stato fatto diventare un terzino destro. Lo spirito di sacrificio mostrato dall’ex Chievo non basta per colmare evidenti lacune, che vengono accentuate in quella posizione.

Pjanic è un trequartista, ma gioca da intermedio sinistro. Il bosniaco ama giostrare in posizione più avanzata e ha nelle sue corde l’ultimo passaggio, che in questa Roma si vede partire solo dal piede di Totti.

Roma-Siena: Sannino elogia Luis Enrique

 Questa sera all’Olimpico si presenta il Siena di Sannino. La squadra toscana in questo campionato ha collezionato un pareggio in trasferta a Catania e una sconfitta in casa contro la Juventus.

Nella partita contro la squadra di Montella, i bianconeri hanno dimostrato in un campo difficile come il Massimino di poter giocare nella categoria. Nel ko interno di domenica scorsa, mister Sannino ha messo in difficoltà il suo predecessore Conte.

Al Franchi di Siena, infatti, Buffon e compagni non sono stati brillanti come nell’esordio contro il Parma. Merito della tattica maniacale dell’ex tecnico del Varese, che ha fatto in modo di non lasciare troppa libertà a Pirlo, che contro i gialloblu era stato il migliore in campo.

Per questo, la partita odierna è tutt’altro che semplice. Già nella gara contro il Cagliari, la Roma ha sofferto il pressing degli avversari che hanno spesso ostacolato De Rossi nella fase della costruzione del gioco.

Luis Enrique vara il turnover per Roma-Siena

 Sull’etichetta che va attaccata a Roma-Siena c’è la scritta turnover. Le tre partire in una settimana costringono Luis Enrique a un ricambio di giocatori.

Se seguissimo la logica, domani contro i toscani dovrebbero riposare Burdisso e Totti, calciatori che hanno giocato le prime due gare di campionato e che all’interno della rosa possono essere sostituiti.

Discorso che non vale De Rossi, l’uomo da cui non si può prescindere per il modulo del tecnico asturiano. Contro Cagliari e Inter, nessun ha azzeccato la formazione giallorossa che poi è scesa in campo. Luis Enrique ha stupito tutti sia contro i rossoblu che contro i nerazzurri.

La certezza di Luis Enrique si chiama De Rossi

 Fra le poche certezze di Luis Enrique per la gara contro l’Inter c’è Daniele De Rossi.

Il numero 16 di Ostia è il faro del centrocampo che ha in mente il tecnico asturiano per la delicata trasferta milanese.

Vicino a lui ci sarà sicuramente Pjanic più uno fra Perrotta, Pizarro e Gago.

Ma la certezza rimane lui, Daniele De Rossi che domenica scorsa contro il Cagliari ha ripagato la fiducia riposta in lui dal mister, mostrando una buona condizione sia fisica che mentale.

Inter-Roma: Pizarro e Borriello, ecco perché potrebbero essere titolari

 Da esclusi dal progetto a titolari. Potrebbe questa essere la parabola di David Pizarro e Marco Borriello. I due giocatori, anche per l’elevato ingaggio, erano stati messi sul piede di partenza.

Ora sembrano tornati di moda e per la partita contro l’Inter, una loro candidatura è tutt’altro che da escludere.

Nell’esordio in campionato contro il Cagliari, la Roma ha fatto fatica a fare gioco, anche perché uno dei giocatori deputati (De Rossi) era sempre bloccato nella costruzione del gioco da un attaccante rossoblu.

Costruzione che quando passava per i piedi di José Angel e Pjanic dava buoni risultati, decisamente meno quando a iniziare l’azione erano Burdisso, Heinze, Rosi e Perrotta.

Mercato: la Roma deve guardare altrove

 Il mercato della Roma è bloccato dalla questione degli extracomunitari. Al di la di quello che scrivono e dicono alcuni organi di informazione, la società giallorossa prima deve vendere all’estero Barusso, Pizarro o Simplicio e poi potrà acquistare un giocatore non europeo.

Luis Enrique ha chiesto un centrocampista che dia qualità alla manovra e in tal senso Lucho Gonzalez risponde a questo identikit, ma il giocatore del Marsiglia è extracomunitario e il costo del suo cartellino si aggira poco sotto i 10 milioni di euro.

La questione è un’altra, visto che i tre calciatori giallorossi sopra citati, almeno per il momento, non vogliono lasciare la Capitale, ognuno con motivazioni diverse, sarebbe il caso di mettere nel mirino giocatori che hanno il passaporto Ue.

Vasas-Roma: panchina per Pizarro e Borriello

 Fra l’attesa del closing e un mercato tutt’altro che chiuso, stasera la Roma torna in campo a Budapest contro il Vasas (ore 20 e 15). Dopo la deludente prova nel torneo di Innsbruck, nell’amichevole di oggi la squadra di Luis Enrique deve far vedere sul campo di aver assimilato, almeno in parte, i dettami tattici del tecnico asturiano o se non altro non incappare in brutte figure come quella contro il PSG.

Ecco perché l’allenatore spagnolo manderà in campo la miglior formazione possibile. Una formazione che, se pur con un avversario che ha zero punti in classifica dopo tre gare di campionato e ha subito 11 gol, dovrà dimostrare a sé stessa e a “Lucho” che la strada intrapresa è quella giusta.

Luis Enrique dovrebbe mandare in campo questa formazione: Lobont; Cicinho, Cassetti, Heinze, Josè Angel; Taddei, De Rossi, Perrotta; Caprari, Totti, Bojan. Qualora fosse questo l’11 titolare, ci sarebbero importanti indicazioni. La linea difensiva è pressoché obbligata.

Pizarro è il 4-3-3 di Luis Enrique

 E’ un reparto di cui se ne parla poco. Qualche indiscrezione di mercato, ma nulla più. Stiamo parlando del centrocampo della Roma, che stando alle parole del tecnico Luis Enrique ha due punti fermi: Daniele De Rossi e Simone Perrotta.

Salta all’occhio l’assenza fra gli intoccabili di David Pizarro, un giocatore da cui fino a qualche tempo fa non si poteva prescindere. Il 4-3-3 dell’allenatore asturiano non sembra per fatto per il cileno, costretto a decentrarsi sulla destra, posizione a lui poco congeniale. Il suo ruolo sarebbe quello davanti alla difesa, occupato in campo e nella mente del mister da De Rossi.

E allora la domanda sorge: Pizarro serve a questa Roma? Il talento del centrocampista sudamericano non è in discussione, semmai lo è l’apporto che potrebbe dare alla squadra che sta plasmando Luis Enrique.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.