Borini: “In Nazionale grazie a Luis Enrique”

 In questa altalenante stagione della Roma, una delle poche costanti è il rendimento di Fabio Borini, che, segnando contro l’Atalanta, è diventato il capocannoniere giallorosso con 8 gol.

Rendimento che ha portato in Nazionale l’attaccante in comproprietà con il Parma, la cui presenza in campo nell’amichevole di questa sera contro gli Stati Uniti è tutt’altro che da escludere.

Le sue qualità e il suo spirito di sacrificio hanno subito conquistato il ct Cesare Prandelli.

Atalanta-Roma, De Rossi: “Ieri sono stato disattento. Continuo a fidarmi di Luis Enrique”

 Dal ritiro della Nazionale, Daniele De Rossi è intervenuto sul caso che ieri l’ha visto protagonista. Ecco le parole del centrocampista della Roma:

“Io non ho problemi a parlare. Non ho nulla da nascondere. Domenica abbiamo una partita importantissima e dobbiamo pensare a quella. Scuse? Tengo a precisare che non ho problemi con l’allenatore e ne ho sempre parlato in maniera positiva e continuerò a farlo. Diciamo che è stata una giornata non positiva per me perché non ho giocato. La società ha parlato e ha detto quello che è successo. Non ci sono state risse e non ho offeso nessuno. Ieri sono stato un po’ disattento. Delle cose dello spogliatoio, come ha detto Luis Enrique, non se ne parla ma non è successo nulla di che. Se mi sarei solamente multato? Ma, non lo so. E’ stata una decisione presa dall’allenatore e continuo a fidarmi di lui come fa il gruppo. Spero lo faccia anche la tifoseria.

Il numero 16 giallorosso è entrato nel merito anche del gol di Muntari non concesso in Milan-Juve.

Sabatini: “De Rossi? Luis Enrique l’ha considerata una grave superficialità”

 Se non fosse bastata la pessima prestazione di Bergamo, fotocopia delle partite con Fiorentina, Siena, Juve in Coppa Italia e parte con il Cagliari, in casa Roma c’è anche il caso De Rossi, escluso ieri per i 4 minuti di ritardo con cui si è presentato alla riunione tecnica prima della gara con l’Atalanta.

Se fosse così, e pare proprio di sì, viene da sorridere, soprattutto dopo le parole di questa mattina di Buffon e Thiago Silva che, riferendosi al gol non assegnato a Muntari in Milan-Juventus, hanno detto che non aiuterebbero l’arbitro se questi si sbagliasse in loro favore.

E viene da sorridere ancora di più, se pensiamo che De Rossi in una Roma-Messina della stagione 2005-6 disse all’arbitro di aver segnato con la mano.

Atalanta-Roma 4-1, altra sconfitta in trasferta e il caso De Rossi

 Per il match contro l’Atalanta potremmo riprendere i post scritti dopo Fiorentina-Roma, partita persa per tre a zero lo scorso dicembre.

Anche in quell’occasione Luis Enrique escluse un giocatore per motivi disciplinari: Osvaldo, per la nota vicenda con Lamela a Udine.

Ieri è stata la volta di De Rossi, non schierato per un presunto ritardo nella riunione tecnica prima della gara, che ha portato a dire all’allenatore: “Non parlo di cosa succede nella squadra, nello spogliatoio e nell’albergo. Non ho visto pronto Daniele e se non vedo qualcuno pronto non posso mandarlo in campo”.

Atalanta-Roma, una chance per Kjaer

 Esattamente un girone si aprì il suo calvario. La crisi di Simon Kjaer non ebbe inizio con gli errori nel derby.

Già due partite prima contro il Parma al Tardini, Luis Enrique lo fece uscire alla fine del primo tempo (al suo posto entrò Burdisso) quando già era stato graziato dall’arbitro, che avrebbe potuto espellerlo senza suscitare troppe proteste.

Quel cambio sembrò una normale sostituzione per evitare guai peggiori come spesso accade a un giocatore. Guai che però riemersero con rinnovata potenza nella stracittadina contro la Lazio, in cui il danese si macchiò di errori che costarono la sconfitta.

Atalanta-Roma, Osvaldo vuole il gol dell’ex

 Il rodaggio con il Siena e i 90’ con il Parma sono serviti a Pablo Daniel Osvaldo per recuperare la forma, che ancora non è delle migliori, ma sta tornendo quella di fine 2011.

Osvaldo che domenica in casa dell’Atalanta vuole tornare alla rete che manca dal 21 dicembre a Bologna contro la squadra di Stefano Pioli. L’attaccante italo-argentino formerà il tridente con Borini e Lamela, ma Luis Enrique ancora è indeciso sulla sua posizione.

Le opzioni sono confermarlo su una delle due fasce oppure spostarlo al centro con i due compagni a fungere da ali pure.

Atalanta-Roma, Colantuono: “I giallorossi sono una squadra particolare”

 Dopo un folgorante avvio di stagione (anche a causa della penalizzazione), l’Atalanta non sta vivendo un buon momento.

La flessione di questo inizio 2012 è coincisa anche con la precaria forma del suo cannoniere German Denis (in gol all’andata).

La vittoria in casa gol Genoa e i due pareggi di Lecce e Novara hanno ridato un po’ di fiato agli orobici, che però sono lontani parenti di quelli di settembre e ottobre.

Atalanta-Roma, Luis Enrique e la sostituzione dello squalificato Totti

 Per la partita all’Atleti azzurri d’Italia contro l’Atalanta, Luis Enrique non potrà disporre dello squalificato Francesco Totti.

Il dubbio legato alla sostituzione del capitano non è solo relativa al giocatore che dovrà prendere il suo posto, ma anche al possibile cambio di modulo.

Ormai la Roma gioca con un 4-3-1-2 di partenza che in fase di possesso diventa un 3-4-1-2 con quell’1 che è sempre Totti, il calciatore di raccordo fra centrocampo e attacco.

Contro la squadra di Colantuono, si potrebbe anche cambiare, schierando Osvaldo centrale e Borini e Lamela sulle fasce per un 4-3-3 provato in alcune occasioni.

Ranieri: “Adesso dobbiamo essere martelli”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa, dopo il successo sull’Atalanta:
I TIFOSI “Il pubblico ha capito le difficoltà della squadra e l’ha avvolta. Stavamo giocando bene, poi con il gol dell’Atalanta siamo andati in spavento. I tifosi ci hanno dato il cuore e la determinazione. Quando si dice il dodicesimo in campo… Oggi lo è stato. Avevamo le nostre legioni sugli spalti”.
PADRONI DEL DESTINO“Quello che abbiamo fatto è tanto, ma allo stesso tempo è nulla. Adesso siamo primi, dobbiamo giocare con serenità, voglia e determinazione. Il derby è una partita difficilissima, che va fuori dalle righe. Si azzera tutto, la classifica non c’entra”.
SENSAZIONI “Non sono preoccupato. Siamo d’accordo con le unità coronariche! Quando un allenatore vede che i giocatori lo seguono, è soddisfatto”.
SCELTE “Ero convinto che per come è strutturata l’Atalanta fosse meglio allargarla con Vucinic e Menez”.

Juventus-Roma, Montali: “Siamo fiduciosi, la Juve è ferita”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Il punto interrogativo resta, non c’è verso di trasformarlo in un segno della schedina. «Un’idea ce l’ho, ma la tengo per me». Che matto a metà novembre, nacque per gioco l’idea di questa tabella. Montali aveva tanta fiducia nella squadra, che accettò di renderla pubblica. «E fu un rischio: qualcuno la trovò inopportuna, qualcun altro mi prese per matto». Pareva un azzardo: sei vittorie e due pareggi. Montali aveva previsto anche quello di Cagliari. «Mi volevano ammazzare…».

La Roma non lo ha deluso. «Avevo chiesto due mesi spietati, così è stato». Riepilogando: otto pronostici centrati senza doppie né triple (più due di Europa League, presi pure quelli), il nono affidato ad un punto interrogativo: Juventus-Roma? «La Juve è una grandissima squadra ferita, quindi ancor più pericolosa. Il nostro profilo resterà basso, giocheremo come ci alleneremo, abbiamo grande fiducia. Io non sento particolari motivazioni, ho già detto che con Blanc non c’era più chimica».

Da Spalletti a Ranieri il vento è cambiato: sono quattro le rimonte perfette

 Atalanta-Roma tra gioie e dolori. Tante le gioie e pochi i dolori, per fortuna. Come il gol subito dalla difesa romanista (sono 22 in totale in questo campionato) ed un’altra falsa partenza che ha costretto i giocatori giallorossi all’ennesimo recupero, il quinto stagionale. Nel campionato in corso, la squadra di Trigoria è riuscita a trovare per 24 volte la strada per il gol, quarto miglior attacco dopo Inter, Juventus e Genoa. Ma di tutto il bottino di reti più di un terzo lo ha segnato solo Francesco Totti (che oggi ha presentato il nuovo sito personale); il capitano, infatti, ha siglato 9 reti in 9 giornate giocate, che hanno fruttato diciassette punti, per una media di 1,36 punti a gara (2 sconfitte, 5 vittorie e 2 pareggi). Senza il giocatore con il 10 sulle spalle e la fascia di capitano al braccio, la Roma ha subito tre sconfitte consecutive (a San Siro contro il Milan, in casa contro il Livorno e in trasferta contro l’Udinese).

Perrotta: “L’obiettivo minimo è arrivare in Champions, giocare con questa maglia è qualcosa di unico”

 Simone Perrotta, il giorno dopo la vittoria contro l’Atalanta,  ha parlato a Radio Radio del momento giallorosso:

“Non è la prima volta che ci capita di andare in svantaggio e poi vincere. Dà più soddisfazione, ma a volte ci piacerebbe andare in vantaggio e chiudere in vantaggio. L’obiettivo minimo stagionale è arrivare tra le prime quattro. La strada è ancora lunga. Abbiamo davanti diverse squadre. Bisogna fare qualche risultato pieno consecutivo e tirare le somme. Da qui a Natale il nostro sarà un cammino importante. Il mondiale? Me lo auguro, ma non ci penso, non è un assillo, voglio fare bene e dare una mano alla squadra. Dobbiamo per forza arrivare in Champions per ciò che rappresentiamo. Sarà il ct Lippi a tirare le somme. In tanti vorremmo esserci. Sarà lui a decidere. Ci sono tanti giocatori bravi che ambiscono al Sud Africa e lui dovrà sceglierne solo 23 purtroppo. L’inizio stagionale difficile? Anche con Spalletti motivi veri non c’erano. Perdevamo ma non facevamo male. A Genova poi grande partita, abbiamo perso per delle piccolezze. Anche con la Juventus non abbiamo fatto male.

Le Pagelle di Atalanta-Roma: riscatto Vucinic, Perrotta devastante, Mexes monumentale

 Julio Sergio: 6– Incolpevole sul gol subito nel primo tempo, è sempre attento e concentrato per tutti i novanta minuti.
Motta: 6 – Soffre molto le percussioni di Bellini sulla sua corsia di competenza. Il vantaggio bergamasco proviene dopo una sua svista. Poi nella ripresa si riprende e da’ una mano anche alla manovra offensiva. Dal 36′ s.t. Burdisso S.V.
Mexes: 7,5 – Impressionante. Di testa non ne lascia neanche una: salta, difende, sale, anticipa e non sbaglia nulla. Partita monumentale del difensore francese.
Juan: 7 – Si rivede in campo e questa è già una notizia. Poi corre, lotta e anticipa per tutti i novanta minuti. Salva il risultato in più di un’occasione.
Riise: 6 – Partita senza particolari patemi. Soffre di più nella ripresa quando i nerazzurri si fanno più pressanti per cercare il pareggio. Prova qualche discesa e un paio dei suoi soliti tiri che però non fanno male.

Ranieri: “C’è ancora da lavorare. Il derby? Non esiste la classifica”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Atalanta-Roma:
LA PARTITA – “Sono tre punti importanti, è stata una vittoria di squadra. Loro volevano reagire, sono partiti a spron battuto, eravamo in partita e alla prima indecisione abbiamo preso gol. La squadra però ha reagito bene. Il gol di Vucinic è stato fondamentale. Noi abbiamo delle ottime individualità che a volte ti portano a vincere. Complimenti a Vucinic oggi ha fatto vedere lo spirito che mi piace. Volevamo iniziare bene la settimana, ora ci sarà una partita importante col Basilea poi il derby“.
TRIDENTE – “Totti, Vucinic e Menez sono tre giocatori importanti, hanno ottime qualità. Potrei riutilizzare i tre attaccanti. Oggi si sono mossi molto bene. Con i loro movimenti abbiamo cercato di allargare la difesa e ci siamo riusciti. Vucinic è stato bravo, continueremo con lui finché sarà in buone condizioni“.

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