Calciomercato Roma: Okaka-Fulham, visite ok

Stefano Okaka e Alessio Cerci. Il loro futuro pare disegnato ma per nulla certo: per il primo, strada spianata per l’approdo in Inghilterra nelle fila del Fulham (lunedì il cambio di casacca), sul secondo (al cui nome era stata associata anche la Fiorentina) tante voci ma nulla di concreto, anche perchè Claudio Ranieri pare non volersene privare. Trattative di calciomercato alle fasi finali: la Roma vive con interesse le ultime ore utili per la compravendita di calciatori anche perchè le voci di trattative ancora aperte e che riguardano il club capitolino non sono poche. Se da un lato sembrano definitivamente tramontate le cessioni di Julio Baptista e Jeremy Menez, dall’altro tengono banco indiscrezioni inerenti ai giovani gioiellini in quota ai giallorossi. Ne riferisce Il Tempo in edicola oggi:

Perrotta: “Ranieri, la Nazionale, la mia Roma e Jeremy Menez: dico io”

Simone Perrotta ne è convinto: Roma-Siena è una partita da vincere per mostrare di essere una grande squadra. Chiamati all’appello i compagni per sostenere nel migliore dei modi la prova di maturità prevista domani all’Olimpico, Perrotta sa che le assenze pesano ancor prima di giocare e ricorda che il Siena stava per beffare l’Inter a San Siro non meno di due settimane fa (i toscani persero per 4-3). Nonostante ciò – o proprio per questo – il centrocampista giallorosso ritiene fondamentale la gara di domani: il modo migliore per far capire quanto la Roma sià modellata a immagine e somiglianza di Claudio Ranieri. Per il quale lo stesso Perrotta ha parole di profonda ammirazione. Ad approfondire nei contenuti, l’articolo de Il Romanista:

Roma-Siena: ballottaggio Burdisso-Motta

Roma-Siena offre, a un giorno dalla gara, più di uno spunto di riflessione. Le assenze, Toni e Totti su tutti, si fanno rimpiangere di sicuro ma pare evidente che Claudio Ranieri non abbia alcuna intenzione di pensare a chi manca. Di sicuro, contro i toscani accadrà qualcosa di inedito: non solo l’attacco, infatti, a destare la curiosità dei tifosi che dovrebbero vedere schierata – salvo ripensamenti all’ultimo momento – la coppia Mirko Vucinic-Julio Baptista. Anche la difesa tiene testa al reparto offensivo per la possibilità di incastrare i pezzi in modi differenti: la differenza sta nel fatto che, se da un lato Vucinic e Baptista rappresentano l’unica alternativa possibile con cui disegnare il reparto offensivo, dall’altro pare invece esserci abbondanza e possibilità di scelta in retroguardia. In ballo per un posto da titolare, Nicolas Burdisso e Marco Motta. In lizza anche Marco Cassetti. A suggerirlo, Il Romanista:

Julio Baptista e Jeremy Menez: i volti tristi della Roma

Julio Baptista e Jeremy Menez, in un colpo solo, sono diventati il volto dell’insoddisfazione. Non importa se il primo, domani titolare contro il Siena nella terza di ritorno in programma all’Olimpico, venga schierato titolare. Non importa nemmeno che il secondo, nonostante una serie di leggerezze che hanno compromesso il rapporto con Claudio Ranieri, abbia da sempre trovato un valido riferimenti nei compagni di squadra, che hanno fatto di tutto e di più per stargli vicino quando occorreva. Ora, accade che il calciomercato fosse per entrambi un momento da cogliere in pieno: Baptista, galvanizzato dall’offerta della Fiorentina che metteva sul piatto stesso contratto della Roma e Champions League; Menez, con la voglia matta di tornare in Francia. Ne parla Il Tempo in edicola stamane:

Totti, obiettivo Udinese. Contro il Siena largo alla coppia Vucinic-Baptista

 Francesco Totti corre. Corre verso il recupero. Anche oggi il capitano ha fatto passi in avanti verso il suo rientro in campo, che non avverrà, probabilmente, contro il Siena, ma che potrebbe verificarsi il 4 febbraio prossimo, ossia il giorno della sfida d’andata di Coppa Italia contro l’Udinese. Nella seduta mattutina di allenamento al centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria, Totti è sceso sul terreno per effettuare un allenamento diverso, differenziato dai suoi compagni di squadra. Da diverse giornate, ormai, non si allena con il gruppo, colpa dei novanta minuti fuori programma disputati contro la Juventus nella ghiacciaia di Torino. Da sei giorni sta procedendo con la fisioterapia e il lavoro differenziato in palestra, arricchito con un ritorno all’attività aerobica, per spegnere il riacutizzarsi del fastidio al tendine del quadricipite destro. Dopo la corsa sul tapis roulant è uscito sul campo “B” del centro di Trigoria per effettuare una corsetta leggera sul terreno di gioco, accompagnato dal suo preparatore Vito Scala. Totti corre verso i bianconeri di Udine. Almeno questo è l’obiettivo.

Il cammino di Menez: da Marco Delvecchio al bastone di Ranieri

 “Voglio entrare nei vostri cuori”. Si era presentato così Jeremy Menez il 29 agosto 2008, giorno della conferenza stampa di presentazione a Trigoria. Il francesino si era appena trasferito nella Capitale da Monaco con sogni e aspettative per il suo futuro, tutto colorato di giallorosso. “Mi piacerebbe emulare un campione come Marco Delvecchio che ha giocato tanti anni in questo club” aveva dichiarato. Per cominciare prese il suo numero di maglia, il 24, poi prontamente cambiato in questa stagione (ora sfoggia il 93), perché Delvecchio, con quella maglia, segnò 62 reti in 231 partite, ma soprattutto fece vedere “le orecchie” per 9 volte ai tifosi biancocelesti nei derby. Menez nella stracittadina non ha mai esultato, anche se ci è andato vicino la stagione scorsa quando si fece parare un tiro a tu per tu con Carrizo. E soprattutto in campionato ha siglato 5 reti in 40 incontri, troppo pochi per i circa 10,5 milioni di euro usciti dalle casse giallorosse per assicurarsi le sue prestazioni. Prestazioni che si sono dimostrate alterne: dalle perle contro Chievo (lo scorso anno) e Milan – tanto da essere soprannominato Fenomenez – è passato alla gara molle e irritante contro Cagliari, in campionato, e Catania, in Coppa Italia, sua ultima apparizione in maglia giallorossa. Il commento di Claudio Ranieri sul fantasista transalpino, nato il 7 maggio 1987 a Longjumeau, in quell’occasione fu: “Si era intestardito nei dribbling, si era intestardito nel cercare la giocata invece serviva serenità”. Serenità che è mancata in quasi tutta la stagione; durante i 636 minuti disputati, vale a dire 11 partite totali sulle 21 a disposizione, Menez ha lasciato il segno in una sola gara, quella di San Siro contro i rossoneri.

La Figc indaga su Simplicio-Roma. L’agente: “Non abbiamo ancora firmato con nessuno”

 A seguito delle dichiarazioni del presidente del Palermo Maurizio Zamparini, sulle presunte irregolarità sull’accordo fra Fabio Simplicio e la Roma, la Procura Federale della Figc ha aperto un fasciolo d’inchiesta sulla trattativa. Nel mirino della procura anche il passaggio di Goran Pandev all’Inter. Ma Gilmar Rinaldi, manager che cura gli interessi di Fabio Simplicio, a Mediagol.it, ha parlato del futuro e della situazione del suo assistito: “Se con la Roma l’accordo è già concluso? No, ho parlato con il direttore Sabatini a Milano e gli ho comunicato che Simplicio rispetterà il contratto con il Palermo fino alla scadenza naturale di luglio. Dopo cambieremo squadra, ma ancora  non sappiamo nulla, non abbiamo firmato alcun compromesso con nessuno. Alla fine del mese di gennaio valuteremo tutte le proposte che ci sono arrivate e vedremo. La verità è che c’è stato un problema di fiducia, nel momento in cui la trattativa era in corso. Io sono venuto cinque volte in Italia per parlare con la società. La proposta fatta al giocatore non è stata di un milione e due cento mila euro come qualcuno ha detto – ha dichiarato Rinaldi – La proposta ufficialmente fatta a me era di 700 mila all’anno, come avviene nell’attuale contratto, per un rinnovo di altri due anni.

Mf-Dow Jones: Italpetroli, Revisori e Sindacati chiedono chiarimenti

 Ecco l’articolo di Mf-Dow Jones:

Mentre Unicredit attende le risposte sia dalla Pricewaterhousecoopers che dal collegio dei sindaci alla contestazione mossa per l’approvazione data al bilancio 2008 di Italpetroli, i revisori e i sindaci hanno inviato alla holding della famiglia Sensi una richiesta di chiarimenti.
E’ quanto sostengono alcune fonti accreditate che spiegano a Mf-Dow Jones come la richiesta, inoltrata nelle passate settimane, servira’ per fare luce sull’intera vicenda ed e’ necessaria prima di poter inviare le argomentazioni alla banca di Piazza Cordusio, azionista e creditrice di Italpetroli.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.