La Figc indaga su Simplicio-Roma. L’agente: “Non abbiamo ancora firmato con nessuno”

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 A seguito delle dichiarazioni del presidente del Palermo Maurizio Zamparini, sulle presunte irregolarità sull’accordo fra Fabio Simplicio e la Roma, la Procura Federale della Figc ha aperto un fasciolo d’inchiesta sulla trattativa. Nel mirino della procura anche il passaggio di Goran Pandev all’Inter. Ma Gilmar Rinaldi, manager che cura gli interessi di Fabio Simplicio, a Mediagol.it, ha parlato del futuro e della situazione del suo assistito: “Se con la Roma l’accordo è già concluso? No, ho parlato con il direttore Sabatini a Milano e gli ho comunicato che Simplicio rispetterà il contratto con il Palermo fino alla scadenza naturale di luglio. Dopo cambieremo squadra, ma ancora  non sappiamo nulla, non abbiamo firmato alcun compromesso con nessuno. Alla fine del mese di gennaio valuteremo tutte le proposte che ci sono arrivate e vedremo. La verità è che c’è stato un problema di fiducia, nel momento in cui la trattativa era in corso. Io sono venuto cinque volte in Italia per parlare con la società. La proposta fatta al giocatore non è stata di un milione e due cento mila euro come qualcuno ha detto – ha dichiarato Rinaldi – La proposta ufficialmente fatta a me era di 700 mila all’anno, come avviene nell’attuale contratto, per un rinnovo di altri due anni. Al calciatore invece è stata fatta una proposta di 900 mila all’anno per tre anni di contratto. Questa è la verità. Dopo che si è verificato ciò ho preso io la decisione, non è stato Fabio, di andar via da Palermo. Il problema non è stato di natura economica, perché sta nel gioco delle parti di chiedere un po’ di più o, se sei la società, offrire di meno. E’ una cosa che poi viene risolta. Ho avuto sempre un rapporto cordiale con il presidente Zamparini, già a partire da quando Fabio era a Parma e lui voleva portarlo a Palermo. In questo momento invece, non so il perché, abbiamo avuto questo piccolo problema. Io penso che nel calcio bisogna essere chiari – ha dichiarato Rinaldi A Simplicio è sempre piaciuta sia la città che la squadra del Palermo, aveva la possibilità di andare via già a gennaio, ma mi ha chiesto di rimanere per aiutare la squadra a disputare un buonissimo girone di ritorno. Poi a campionato finito deciderà il suo futuro. Se la decisione è stata più mia che del giocatore? Confermo. Nel momento in cui abbiamo visto meno la fiducia del Palermo, ho chiamato il giocatore e ci siamo messi d’accordo per aspettare le offerte di altre squadre. Io ed il ragazzo siamo molto legati da tanti anni, per me Fabio è un figlio. Abbiamo un rapporto più familiare che lavorativo. Fabio a luglio andrà in qualche altra squadra, ma rimango disponibile ad aiutare il Palermo con qualche altro giocatore”.


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