Nell’altalena dei portieri, oggi riprende quota l’ipotesi Viviano, giocatore che l’Inter ha ottenuto alle buste dopo il clamoroso e ormai noto errore del dirigente del Bologna.
Bologna che se si fosse aggiudicato l’estremo difensore, l’avrebbe ceduto alla Roma in cambio di 5-6 milioni più un giocatore. Trattativa tramontata quando il sostituto di Buffon in Nazionale ha rivestito la maglia nerazzurra.
Negli ultimi giorni Viviano è stato vicinissimo al Genoa, che però nelle ultime ore è tornato prepotentemente su Sebastien Frey, che ieri era stato accostato alla Roma. Al momento è corsa a due fra Viviano e Stekelenburg, con l’outsider Storari, il quale però non ha buoni rapporti con lo spogliatoio giallorosso.
Se uno più uno fa ancora due: Kameni non sarà il prossimo portiere della Roma.
Stekelenburg, Kameni e Lobont. Sono questi i tre portieri che la nuova dirigenza vuole consegnare nella mani di Luis Enrique per la sua prima Roma. Andiamo con “disordine cronologico”.
Tutte le attenzioni giallorosse sono concentrate su Lamela e Stekelenburg. Stamattina però c’è stato un incontro importante a Trigoria fra Walter Sabatini e Alessandro Lucci, procuratore di Mirko Vucinic e Julio Sergio, due giocatori che in procinto di lasciare la Capitale.
Domani è il giorno di Erik Lamela e Marteen Stekelenburg alla Roma. Per il talento argentino manca davvero poco. Lo fa capire il viaggio del presidente del River Plate, Daniel Passarella, che domani mattina sbarcherà nella Capitale.
Il mercato della Roma sta entrando nel vivo. Nella settimana appena iniziata, saranno ufficializzati gli acquisti di Bojan, José Angel e forse Stekelenburg, per cui l’Ajax sembra abbia accettato l’offerta di 7 milioni di euro. Novità dovrebbero arrivare anche dall’Argentina dove si sta giocando la 43esima edizione della Coppa America.
La fotografia della giornata della Roma è il Cda che ha chiuso la presidenza Sensi dopo 18 anni e ha aperto una nuova era. Era che deve partire da alcuni nuovi giocatori, che Walter Sabatini sta seguendo ormai da settimane.