Se nelle ultime tre partite dell’anno solare (Juve, Napoli e Bologna) la situazione non dovesse precipitare, in casa Roma si proverà ad accontentare Luis Enrique, attuando a gennaio quella rivoluzione della rosa, che non è stata possibile effettuare nel mercato estivo.
Rivoluzione che negli auspici prevederà le cessioni di Borriello, Juan, Cassetti, Pizarro e Simplicio su tutti e gli acquisti di un laterale desto e uno sinistro di difesa e un centrocampista “robusto”.
Al momento al tecnico asturiano è stato assicurato che qualche altro elemento verrà inserito nel gruppo.
Luis Enrique rimane sulla panchina della Roma. Ufficialmente la dirigenza è con lui, i giocatori lo sono un po’ meno. Appoggiano il tecnico sì, ma non in maniera incondizionata come i vari DiBenedetto e Baldini.
A tenere banco in casa Roma è la vicenda legata alla prosecuzione del rapporto con Luis Enrique.
Nel nubifragio di Firenze, la Roma è affondata ancora di più quanto non dicano il 3-0 e le tre espulsioni subite. Nella nave giallorossa che Luis Enrique ha fatto salpare alla volta del capoluogo toscano, Borriello è rimasto al porto di Trigoria, nonostante la sospensione di Osvaldo.
Luis Enrique non pensa alle dimissioni. Almeno ufficialmente, il tecnico asturiano lascerà la Roma quando e se capirà che i giocatori non lo seguono più: “Non sono qui per i soldi, se la squadra non è con me, sono pronto ad andarmene“.
Bastos è vicino alla Roma. La notizia, riportata questa mattina dal Corriere dello Sport, sta trovando conferme.
Come succede da quando sulla panchina della Roma c’è Luis Enrique, è difficile ipotizzare la formazione che possa scendere in campo.
“L’ho trovato bene per Firenze dovrebbe aver recuperato“. Parole di Pier Paolo Mariani. Parole che rassicurano quelle dell’ortopedico, che ieri ha visitato Francesco Totti a Villa Stuart.
Fiorentina-Roma sarà una sfida complicata per entrambi le formazioni. Non tanto per la caratura degli avversari, ma il momento interno che stanno vivendo.
Una cena per rinascere o almeno per non finire in un bivio. Ieri sera la Roma si è riunita all’Eur per mangiare tutta insieme e dare un segnale di unità.
Il caso Osvaldo-Lamela si arricchisce di nuovi particolari, almeno secondo il quotidiano catalano El Confidencial, che ha riportano la frase all’origine di un diverbio, sfociato nel colpo dell’ex Espanyol al giovane compagno dopo Udinese-Roma.
Totti è tornato in dubbio dopo un colpo di Greco, Borini e Borriello hanno svolto il lavoro differenziato, Osvaldo è stato fermato dalla nota e discussa sospensione di Luis Enrique.
La lite Osvaldo–Lamela, che ha portato alla sospensione dell’ex Espanyol, ha coperto le magagne di una squadra, ancora alla ricerca di sé stessa. La partita contro l’Udinese doveva essere la prova di maturità, ma si è trasforma nel riacutizzarsi di vecchi problemi, a cui se ne sono sommati dei nuovi.
La sconfitta di Udine ha lasciato in casa Roma segni ben più evidenti dei tre punti lasciati sul terreno di gioco. Dopo una prestazione deludente, la situazione diventa mortificante con Osvaldo, che colpisce Lamela, c’è chi dice con un pugno e chi con uno schiaffo.