Roma-Palermo: Luis Enrique senza Totti e forse Heinze

 Smaltita la delusione per la sconfitta nel derby, la Roma guarda già al prossimo impegno di campionato domenica pomeriggio all’Olimpico contro il Palermo.

Luis Enrique dovrà verificare le condizioni di Francesco Totti e Gabriel Heinze.

Il capitano sta recuperando dall’infortunio post-Atalanta, mente il difensore è uscito malconcio dalla partita contro la Lazio.

Entrambi difficilmente saranno a disposizione del tecnico per la gara contro la squadra di Mangia.

Le condizioni del numero dieci saranno verificate oggi, ma a meno di miracoli sportivi lo rivedremo in campo forse contro il Genoa o più verosimilmente nella giornata successiva contro il Milan. Diverso il discorso per l’argentino, che ha qualche chance di giocare contro i rosanero.

Derby: l’involuzione di José Angel

 La prova disastrosa di Kjaer nel derby ha coperto quella altrettanto negativa di José Angel. Gli errori del danese hanno spianato la strada alla vittoria della Lazio, ma anche la non buona prestazione dello spagnolo non ha aiutato i giallorossi.

Scrivere sull’ex Palermo sarebbe troppo facile. Dopo la brutta partita di Parma, il difensore nordico si è ripetuto nella stracittadina, in cui anche nel primo tempo è sembrato molto in affanno.

Kjaer è facilmente sostituibile, in rosa c’è Burdisso e se vogliamo Juan, anche se in odore di partenza. In questo senso preoccupa la mancanza di alternative sulla fascia sinistra dove José Angel è apparso piuttosto timido e impreciso.

Derby: Burdisso l’ultimo a rientrare dall’impegno con la Nazionale

 Luis Enrique domani riabbraccerà i giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, eccezion fatta per Nicolas Burdisso che rientrerà solo dopo aver disputato la gara Venezuela-Argentina, in programma questa notte alle 3.00 ore italiane  (22 ore locali).

Il difensore farà ritorno a Trigoria venerdì, due giorni prima del match contro la Lazio e questo potrebbe mettere in dubbio il suo impiego nel derby.

Il tecnico giallorosso dovrà verificare le sue condizioni, anche in considerazione del fatto che Juan chiede a gran voce un posto da titolare.

Derby: Luis Enrique ha l’imbarazzo della scelta

 Per il derby di domenica sera (ore 20:45) Luis Enrique ha a disposizione tutta la rosa, con il solo dubbio legato alle condizioni Francesco Totti.

Per il resto tutti i giocatori sono agli ordini del tecnico asturiano, che ritrova anche il brasiliano Juan, il quale la settimana scorsa ha fatto sapere tramite il suo procuratore di non gradire altre esclusioni dagli undici titolari.

Brasiliano che per la stracittadina si candida per un posto da titolare, anche se sarà difficile togliere uno fra Burdisso e Heinze, che hanno fornito ottime prestazioni in questo primo scorcio di stagione.

Ag. Juan: “E’ scontento perché non gioca. Luis Enrique non lo vede ancora al 100%”

 Il campanello d’allarme giallorosso è suonato. Si parla di un addio. Lui è scontento, a farlo sapere è il suo agente Michele Gerbino:

Juan è scontento perché non gioca, Luis Enrique non lo vede ancora al 100% nonostante abbia recuperato pienamente dall’infortunio. La Juventus? Le voci di un interessamento bianconero effettivamente sono arrivate anche a me, ma un giocatore del genere fa gola a tante squadre”.

Il brasiliano, reduce da un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio, ha davanti a sé Heinze, Kjaer, Burdisso ed è normale che al momento non trovi spazio.

L’ex Bayer Leverkusen è sicuramente il difensore più forte della rosa romanista, ma al momento le sue condizioni fisiche non sono ancora ottimali e i suoi compagni di reparto hanno dimostrato di stare meglio.

Luis Enrique vara il turnover per Roma-Siena

 Sull’etichetta che va attaccata a Roma-Siena c’è la scritta turnover. Le tre partire in una settimana costringono Luis Enrique a un ricambio di giocatori.

Se seguissimo la logica, domani contro i toscani dovrebbero riposare Burdisso e Totti, calciatori che hanno giocato le prime due gare di campionato e che all’interno della rosa possono essere sostituiti.

Discorso che non vale De Rossi, l’uomo da cui non si può prescindere per il modulo del tecnico asturiano. Contro Cagliari e Inter, nessun ha azzeccato la formazione giallorossa che poi è scesa in campo. Luis Enrique ha stupito tutti sia contro i rossoblu che contro i nerazzurri.

Luis Enrique e l’infortunio di Juan

 Con tutte le vicissitudine che hanno caratterizzato l’estate giallorossa, abbiamo perso di vista le condizioni di un giocatore fondamentale per la Roma: Juan.

Il brasiliano è costretto a lavorare a parte a causa dell’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro.

Problema che il difensore si porta dietro da molto tempo. E’ innegabile che le stagioni positive della squadra siano coincise con un alto rendimento del difensore e quindi, la preoccupazioni dello staff tecnico attorno alle sue condizioni fisiche sono più che giustificate.

Giustificate a tal punto che nel mercato estivo il ds Walter Sabatini ha acquistato l’esperto Heinze e il giovane promettente Kjaer.

Roma-Cagliari: Kjaer si scalda

 L’emergenza in difesa costringerà Luis Enrique a schierare uno fra Kjaer e Heinze nella gara di esordio contro il Cagliari all’Olimpico.

Cicinho e Juan sono out, Rosi non offre le giuste garanzie; per questo il tecnico asturiano sta pensando di spostare Cassetti sulla destra e dare spazio a uno dei due nuovi acquisti.

Il danese, anche se si è allenato poco con i compagni, dovrebbe spuntarla sull’argentino, che almeno al momento non stuzzica la fantasia di Luis Enrique, che dal suo arrivo della Capitale l’ha schierato con il contagocce.

Le condizioni di Juan mettono fretta alla Roma

 Concentri sul closing, sul mercato e sulla rivoluzione attuata da Luis Enrique, abbiamo perso di vista un giocatore che per la Roma è fondamentale: Juan. Dall’inizio della preparazione, il difensore brasiliano non si é mai allenato con continuità e spesso il problema al tendine rotuleo l’ha costretto al differenziato.

Problema che il verdeoro si porta avanti dalla scorsa stagione. Problema che si riflette sulle scelte di mercato del duo Sabatini-Luis-Enrique, tanto da costringere il tecnico spagnolo a far giocare nel ruolo di centrale difensivo il giovane Antei, lo spaesato Cassetti e altri giocatori non di ruolo.

La classe e la forza di Juan non sono in discussione, semmai lo è la sua effettiva possibilità di riversarle in campo. Con l’insediamento in panchina di Ranieri nel 2009 e una dieta ad personam, Juan sembrava essere rinato, tanto da diventare determinante nella rincorsa allo scudetto 2010 fallita in casa contro la Sampdoria

Fiorentina-Roma, tutte le interviste dei protagonisti. Totti: “201 gol raccontano una carriera bellissima. Quest’anno supero Baggio”. Montella: “Ci abbiamo provato fino alla fine”. Montali: “DiBenedetto arriverà di sicuro”

Fiorentina-Roma, tutte le interviste dei protagonisti

 Montella a Sky Sport, Rai Sport, Roma Channel e in conferenza stampa:
Ci godiamo questo Totti in gran forma. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, la qualità è stata sempre alta. Il vento ci ha condizionato molto durante la prima frazione. Fisicamente stavamo molto bene e abbiamo finito meglio della Fiorentina. Ci alleniamo molto intensamente e i giocatori stanno rispondendo molto bene. Menez? Mi piaciuto tanto. Se continua così farà grandi cose, ha aiutato molto anche in fase difensiva. De Rossi ha preso una botta alla caviglia malandata. Borriello? Con Totti si completano, per farli giocare insieme ci vogliono due esterni diversi rispetto ai nostri. Lo ringrazio per la professionalità con cui si allena. Il futuro? Un allenatore è continuamente giudicato, spero di essere all’altezza. Non è la classifica ad incidere”.“E’ mancato Montella negli ultimi metri (ride). Non abbiamo approcciato bene anche a causa del vento. Noi siamo abituati a giocare ed era difficile con questo tempo. Nel secondo abbiamo avuto una grande reazione e non era facile. Abbiamo giocato con quantità e qualità. Abbiamo finito meglio della Fiorentina fisicamente e abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Menez? La Fiorentina spingeva molto con i terzini e con gli interni di centrocampo. Lui ha fatto bene la fase difensiva. Forse ci aspettiamo qualcosa di più come finalizzazione di gioco e come qualità, che nel suo caso è immensa.  Sulla mentalità nel secondo tempo abbiamo mostrato continuità. Sono segnali importanti perché avevamo anche rischiato di prendere il terzo gol”.
“Oggi era difficilissimo giocare con questo vento econtro una squadra brava nel fraseggio. Menez a me è piaciuto, lo dico davvero. Ha fatto le due fasi, sotto l’aspetto della qualità ci aspettiamo di più ma non è facile. Ha recuperato molte palle. Gli ho chiesto io di stare molto largo. Il francese vuole andare via?  A me non dice nulla quindi il nostro rapporto rimarrà lo stesso. I gol subiti sono stati errori di concentrazione. Loro hanno fatto molti gol in quel modo in effetti, ma a me va di sottolineare la reazione della squadra. Non era facile, quindi vedo la situazione rosea in questo senso. Certo nel primo tempo possiamo recriminare con noi stessi. Di solito però quando si inizia male si finsice male, invece oggi abbiamo finito meglio. C’era il rigore? Non si vedeva niente dalla panchina, poi io non giudico l’operato degli arbitri. Un aggettivo che ancora non è stato usato per Totti? Ne conosco pochi di aggettivi e li ho usati tutti…straordinario”
.

Juan fra Flamengo e Bayern Monaco

 Il futuro di Juan è sempre più incerto alla Roma. Nella Capitale si trova bene, tuttavia all’età di 32 anni e con un contratto in scadenza nel 2013 sta pensando bene di valutare altre situazioni. Lo vuole il Bayern Monaco ed il brasiliano ci sta pensando.

Mercato Roma, la difesa perde i pezzi: Juan tra Germania e Brasile

 Dal Corriere dello Sport:

ll repulisti difensivo sarà con­dizionato dalle scelte indivi­duali. Mexes sta per andare al Milan senza portare un centesi­mo alla Roma, che infatti era di­sposta a venderlo l’estate scorsa ma non ha trovato un acquiren­te soddisfacente. Juan non sem­bra più tanto contento di essere considerato l’erede di Aldair e sta pensando di tornare in Ger­mania, dove lo ha chiamato il Bayern Monaco, oppure di se­guire il cuore che lo riportereb­be nel Flamengo, la stessa sire­na che ha stregato (con ammic­camenti di tipo diverso) Adria­no. La differenza tra le due si­tuazioni è che Juan, 32 anni, ha ancora due stagioni di contratto davanti (2013) e quindi può es­sere gestito con piena sovranità dalla Roma che verrà. In questo momento, il pilastro è proprio il giocatore più amato dai tifosi: Nicolas Burdisso.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.