Luci a San Siro: c’è la Roma

 Grande vittoria dei giallorossi contro il Milan. Ce la racconta Il Tempo:

Questo mezzo miracolo a Milano è il miglior regalo di Natale possibile per Claudio Ranieri. Il pacchetto, preparato da Menez, confezionato da Babbo Natale Abate e scartato cinicamente dall’ex Borriello, vale la prima vittoria in trasferta in campionato, il quinto posto e tre punti che possono cambiare totalmente il cammino di una stagione. «Mi è piaciuto lo spirito di squadra», gongola Ranieri con un sorriso che dice più di ogni parola. «Con questo atteggiamento possiamo davvero andare lontano». Tradotto dai fatti di ieri sera: «Siamo stati compatti, bravi a soffrire e a chiuderci nel primo tempo e a ripartire e a colpire il Milan nella sorpresa». Una vittoria costruita soprattutto sulla difesa. «Devo elogiare tutta la nostra retroguardia, ma voglio fare una menzione particolare per Doni, che nel primo tempo è stato bravo a salvare a su Ibrahimovic».

Milan-Roma: per Montali è decisiva

 Da Il Romanista:

Due giorni importantissimi per il futuro della Roma. Oggi, i sorteggi di Champions. Domani, la supersfida di San Siro. Due dei tre direttori giallorossi sanno dell´importanza della partita di San Siro «spartiacque della stagione, speriamo di fare un bel regalo ai tifosi», ma si dividono sulla squadra da pescare a mezzogiorno per gli ottavi di Coppa dei Campioni. Mentre Montali preferirebbe «il Manchester», Pradé vorrebbe sempre volare in Inghilterra, ma a Londra, per giocarsela col Tottenham, capace di mettersi dietro nel girone i campioni d´Europa interisti. Montali, prima di andare alla cena della società a Palazzo Colonna, si ferma a parlare «nonostante il freddo» con i cronisti. Dice poche cose, ma che fanno rumore. Il direttore sa bene che «tutti preferirebbero la squadra meno forte, ma io mi auguro di pescare una big». E non dice un nome a caso. Anzi. Dice Manchester, pronuncia quel nome che, anche solo a pensarci, fa tanto male ai tifosi romanisti.

Ranieri striglia i giocatori

 Dal Tempo:

Il faccia a faccia «chiarificatore» è andato in scena come previsto: la prima cosa fatta al rientro a Trigoria è stata una bella riunione generale. Presenti un Ranieri particolarmente furente dopo essersi rivisto svariate volte Palermo-Roma, lo staff tecnico e i giocatori. Niente dirigenti. Neanche Rosella Sensi, piombata ieri mattina al Fulvio Bernardini e segnalata a colloquio prima con la Mazzoleni e in seguito per un’oretta con Montali e Pradè. Solo allenatore, collaboratori, squadra e un televisore.

Mal di trasferta: la ricetta di Montali

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ci sono le cifre – impietose: senza la vittoria nel derby, fuori casa soltanto per le statistiche, raccontano di una media da retrocessione – ma prima vengono i comportamenti (di spallettiana memoria), ancor più preoccupanti perché proiettano un’ombra inquietante sulla Roma: i numeri sono figli dell’atteggiamento, e l’atteggiamento con cui si affrontano le trasferte e/o certe giornate apparentemente più tranquille, «non è da grande squadra». Lo ha detto Gian Paolo Montali appena rientrato negli spogliatoi del Barbera,in realtà va dicendo da un po’ che «qualcosa non quadra, non funziona».

Roma, Montali: “Borriello non si tocca”

 Interviene Gian Paolo Montali a fare chiarezza e ribadire un concetto elementare (lo dice, se non altro, il contratto sottoscritto da Milan e Roma e firmato da Marco Borriello): il neo giallorosso non si muove dalla capitale. Da repubblica.it:

La visita milanese dell’attaccante, ha dato fiato a qualche voce sul suo futuro. Voci secondo cui il Milan, che ha ceduto (in prestito con “obbligo” di riscatto) Borriello alla Roma appena 176 giorni fa, sarebbe pronto a far tornare a casa l’attaccante già a gennaio.

Montali il Freddo: “Totti mi chiama così”

 Dici Il Freddo e torna in mente Maurizio Abbatino, uno dei componenti della Banda della Magliana così appellato nella rivisitazione cinematografica di Romanzo Criminale. Poi capita di leggere la rassegna stampa della vigilia di Juventus-Roma e scopri che Il Freddo è anche Gian Paolo Montali, così soprannominato da Francesco Totti. Da Tuttosport:

Gli piace ricordare il nomignolo che gli ha affibbiato Francesco Totti: «Mi ha chiamato il tedesco, il freddo», per rimarcare quel che è lui nella Roma di oggi: Gian Paolo Montali è il direttore generale dell’area tecnica (anche se in organigramma compare come coordinatore), ma fondamentalmente e soprattutto cerca di essere il Freddo.

Montali: “Concentrazione, Fiorentina e Juve diranno chi siamo”

 Gian Paolo Montali a Radio Anch’Io lo Sport, all’indomani della vittoria per 2-0 sulla Lazio:

SENZA TOTTI – “Non si è sentita assenza di Totti al derby? Totti a Basilea è stato decisivo e ci ha permesso di vincere una gara decisiva, una partita importante come lo sarà mercoledì sera. È un giocatore di cui la Roma non può fare a meno in questo momento. Il mio rapporto personale con Francesco è ottimo, in un momento delicato non aveva riferimenti, in un momento di difficoltà può sembrare che i giocatori siano lasciati a se stessi, ma non è così, la società è molto presente.

Roma, i giocatori sono confusi

 Dal Tempo:

Il giorno dei confronti, delle chiacchierate, del diciamoci tutto e parliamoci chiaro. Le premesse di quello che sarebbe potuto succedere a Trigoria, dopo l’antipasto negli spogliatoi dell’Olimpico, c’erano tutte. L’appuntamento, per i giocatori, era stato fissato alle 10.15 e l’allenamento alle 11. Gli orari, però, sono subito andati a farsi benedire. L’arrivo di buon’ora di Rosella Sensi al Fulvio Bernardini, annunciato la sera prima, ha cambiato in un amen la scaletta della giornata.

Roma: crisi senza fine

 Dal Corriere dello Sport:

«Ci vediamo domani». Che, poi, sarebbe oggi, a Trigoria, ore undici, tutti convocati perché sì c’è l’allenamento, ma soprattutto perché ci sarà bisogno di guardarsi negli occhi e dirsi tutto, fino in fondo, fino a farsi male. Come male stanno in questo momento i tifosi, è vero ce ne erano pochissimi ieri sera all’Olimpico e su questo bisognerebbe cercare qualche risposta a parecchi perché, stupiti, per non dire di peggio, da questa Roma nuovamente sparita. SILENZIO «Ci vediamo domani», gli ha detto così Claudio Ranieri ai giocatori nello spogliatoio romanista a fine partita dove il silenzio faceva male alle orecchie più delle vuvuzela.

“Dicono: dai un voto a Totti. E io gli ho dato 8”

 Da Il Corriere dello Sport:

L´unico autorizzato a parlare è il coordinatore generale Giampaolo Montali, che ha raccontato il momento della Roma, alla quale i tifosi chiedono di ripetere la rincorsa della passata stagione: «Abbiamo un obiettivo molto preciso. Vogliamo continuare su questa linea e sappiamo che abbiamo i mezzi per farlo. L´unica persona incaricata a parlare sono io e questa è una precisa volontà del presidente. Tutto quello che viene deciso dipende dal presidente, vogliamo con tinuare a mantenere la concentrazione in un mo mento molto importante. Tutte le nostre energie de vono essere veicolate sul l´aspetto sportivo» .

Roma, la vittoria non restituisce la parola

 Da Il Messaggero:

La vittoria non restituisce la parola. Tocca quindi a Montali spiegare i motivi di una scelta alquanto opinabile: «E´ una decisione che va rispettata. Certamente non fa piacere neanche a noi fare una cosa di questo tipo. Ma dato il momento delicato in cui ci siamo trovati, trovare rigore attraverso i comportamenti e attraverso una comunità d´intenti credo sia una cosa i mportante. Continuiamo su questa strada. Siamo soltanto all´inizio di questo recupero». (…) «A cosa serve? Vogliamo concentrarci sulla cose più importanti che ci sono nel calcio: la partita e l´allenamento. Abbiamo lavorato moltissimo in questa settimana: allenamenti mirati sui nostri punti deboli, sui difetti palesati in questa stagione. Quindi anche il fatto di non disperdere energie verso l´esterno pensiamo possa portare qualche vantaggio». Dopo aver vestito i panni di Rosella Sensi,(…) «Siamo moderatamente soddisfatti. Soprattutto perché veniamo da un momento non straordinario. Il risultato credo sia giusto come giusto è stato l´atteggiamento della squadra che aveva le idee chiare su cosa doveva fare in campo. Siamo stati giustamente premiati e questo è un buon inizio.

Silenzio stampa Roma, parla solo Montali

 Da Il Romanista:

Il silenzio stampa continua, nella società giallorossa. Non parla infatti, Claudio Ranieri, neanche dopo questa vittoria. Al suo posto, davanti ai microfoni di Sky e in sala stampa, va Gian Paolo Montali. Gli chiedono il motivo di tale decisione. «E´ una scelta ? dice il dirigente. – Neanche a noi fa piacere adottare questa linea. Ma stiamo vivendo un momento delicato. E bisogna ritrovare un´unità di intenti. E´ stato certamente importante vincere questa gara. Continuiamo su questa falsariga e potremo solo migliorare. Il perché del silenzio stampa? E´ una scelta del nostro presidente, come tutte le decisioni che vengono prese in società, e come tale va rispettata. Per ora, vogliamo concentrarci molto sulle cose importanti, partita per partita. Abbiamo lavorato molto in queste due settimane, cercando di correggere ciò che non andava, agendo in particolare sui punti deboli.

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