Adriano-Roma: oggi vertice decisivo a Trigoria

 Dal Romanista:

Adriano si pente ma il tempo delle scuse è finito: la situazione è irrecuperabile. Ieri, davanti ai microfoni di Sky Sport, il brasiliano ha spiegato il motivo per cui non si è presentato alla visita di controllo in programma domenica scorsa: «Avevo appuntamento sabato 26 in clinica, poi la visita è stata spostata a domenica 27 a Trigoria. Pensavo di dover fare le lastre, di avere bisogno di attrezzature che lì non ci sono. Ero arrabbiato, non sapevo cosa fare». Motivazioni seguite, poi, dal mea culpa: «Ho fatto male a me stesso, chiedo scusa a tutti. In questo anno mi sono fatto male tre volte, non sono riuscito a dare il mio contributo ai compagni e questo peggiora le cose. Giochi poco, pensi tanto e finisci per fare uno sbaglio.

DiBenedetto: Roma-Lazio ai vertici della società?

 Dal Corriere dello Sport:

Entro la settimana del derby la Roma avrà i nuovi proprietari. Il consorzio americano di Thomas DiBenedetto do­vrebbe arrivare alla firma del contratto definitivo la prossima settimana e, in coin­cidenza con la stracittadina, che rappre­senta un momento importante per la squa­dra, il futuro presidente potrebbe essere a Roma e assistere alla sfida con la Lazio. Entro questo fine settimana ci sarà un nuovo incontro tra i manager della banca e quelli di DiBenedetto. Dopo il primo ver­tice a New York, questa volta potrebbero essere gli americani a sbarcare presto a Roma. Intanto prende corpo quello che sarà il futuro assetto societario.

Montella: svolta Champions

 Dal Tempo:

La Roma cala la coppia Montella-Montali, quattro lettere e una missione in comune: salvare il salvabile prima dell’avvento degli americani. La svolta deve iniziare dal recupero di oggi con il Bologna e il successore di Ranieri si presenta già con le idee chiarissime in sala stampa, la sala «Champions» per l’appunto. Accanto a lui c’è la presidentessa uscente, Rosella Sensi, poco più in là sono seduti gli altri dirigenti, compreso Montali che subito dopo viene insignito del nuovo ruolo di direttore operativo. Così vogliono Unicredit e Mr. DiBenedetto in attesa di poter mettere le mani sulla società una volta ultimato il passaggio di proprietà a marzo.

Il paradosso di Ranieri

 Dal Tempo:

Dalle speranze di rinnovo alle dimissioni. Cose incredibili che possono accadere soltanto nel folle mondo giallorosso. Claudio Ranieri non è più l’allenatore della Roma, salvo clamorosi ripensamenti. Lo ha deciso lui dopo la quarta sconfitta di seguito arrivata ieri a Genova. Quella che fa più male, dopo essere stato in vantaggio per 3-0. È entrato negli spogliatoi, ha ringraziato la squadra e ha annunciato il suo addio. Prima ai giocatori, poi a Montali. Non alla Sensi che lo ha appreso dall’Ansa: «Lascio per dare un segnale» ha scritto il tecnico in un comunicato dettato al suo addetto stampa. Una decisione inevitabile e invocata da gran parte dello spogliatoio. Ma a Trigoria sono rimasti tutti spiazzati, a partire dalla presidentessa.

Unicredit ai giocatori della Roma: “Pensate a giocare, noi stiamo lavorando per il futuro di tutti voi”

 Dal Tempo:

Bisogna fare in fretta. Mentre gli avvocati definiscono i dettagli della cessione della Roma agli americani, Unicredit vuole evitare che la stagione finisca a scatafascio. Quasi persa quella attuale, qualificarsi alla prossima Champions è un obiettivo fondamentale per agevolare i primi passi della nuova proprietà e i dirigenti della banca vogliono restituire tranquillità ai giocatori.

Montali: “La società Roma pensa a tutelare il gruppo”

 Dal Romanista:

«In questo momento pensiamo soltanto a tutelare il gruppo. Siamo nella fase cruciale della stagione». Gian Paolo Montali è determinato. Contattato dal Romanista, chiede «rispetto» e«stabilità» per dei giocatori, e una società, chiamati a mesi di fuoco sotto tanti aspetti. Dentro e fuori dal campo. Il suo pensiero, in questi giorni, è rivolto soltanto al futuro della stagione.

Totti e De Rossi a colloquio con Rosella Sensi? La Roma smentisce

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

E’ accaduto nel corso della sessione mattutina di allenamento. A Trigoria, con la squadra già schierata sul campo B del Fulvio Bernardini, era presente anche Rosella Sensi (secondo giorno consecutivo) e ce ne si è accorti solo perchè il presidente, intorno alle 12.20, si è affacciata dalla finestra che dà verso i terreni di gioco mentre in simultanea Daniele De Rossi e Francesco Totti, che avevano abbandonato la seduta rispettivamente alle 11.35 e alle 11.40, sono tornati a schierarsi tra i compagni. La sensazione è che i due capitani si siano intrattenuti a colloquio con la Sensi ma la natura delle comunicazioni non è ancora chiara nè, in realtà, è lineare quanto accaduto.

Totti-Ranieri: c’è la tregua

 Dal Tempo:

Si ricompone, ma soltanto a livello freddamente burocratico, la pesante crepa nei rapporti tra una società, la Roma, e l’uomo che per quasi diciotto anni ha costituito il più importante patrimonio dei colori giallorossi. E che, dopo avere riaffermato la sua fedeltà con la firma su un contratto a lunga scadenza, ha dovuto subire decisioni tecniche umilianti. E quando si parla di contratto, se qualcuno ritiene che per il club rappresenti un onere troppo pesante, si sappia che il suo ingaggio Francesco Totti se lo paga praticamente da solo: non soltanto in termini di marketing, ma anche di immagine al di là dei confini e perfino degli oceani.

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