Montali: “Concentrazione, Fiorentina e Juve diranno chi siamo”

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 Gian Paolo Montali a Radio Anch’Io lo Sport, all’indomani della vittoria per 2-0 sulla Lazio:

SENZA TOTTI – “Non si è sentita assenza di Totti al derby? Totti a Basilea è stato decisivo e ci ha permesso di vincere una gara decisiva, una partita importante come lo sarà mercoledì sera. È un giocatore di cui la Roma non può fare a meno in questo momento. Il mio rapporto personale con Francesco è ottimo, in un momento delicato non aveva riferimenti, in un momento di difficoltà può sembrare che i giocatori siano lasciati a se stessi, ma non è così, la società è molto presente. Abbiamo navigato in un momento di difficoltà di risultati. Il maggior carattere della Roma nel derby è stato decisivo. Oggi in pochi sottolineano questo aspetto, la Roma è andata in campo con l’atteggiamento giusto, migliore, con un approccio perfetto ed un’idea precisa del nostro allenatore e abbiamo giocato con un atteggiamento di squadra che va in campo per vincere. Siamo stati premiati per questo e anche per la qualità del gioco che abbiamo espresso”.
C’E’ LA FIORENTINA, CONCENTRAZIONE! – “La squadra già da alcune partite stava dando buoni risultati. Le vittorie di Basilea e del derby sono un buon viatico per la nostra stagione. Soprattutto Basilea, è stata una gara decisiva, interpretata come una vera e propria finale. Comunque entrambe le partite le abbiamo interpretate molto bene, contenti per il momento, ma non dimentichiamoci che fra due giorni c’è una gara molto importante, se non facciamo risultato con la Fiorentina rischiamo di vanificare quanto fatto e arriva una Fiorentina assetata di punti”.
ADRIANO – “Non vediamo l’ora che possa dimostrare il suo valore. E’ stato molto sfortunato, un mese fa ha avuto il problema alla caviglia, tre giorni fa è tornato in gruppo, sta lavorando molto e siamo molto contenti. Lo aspettiamo, si è messo a disposizione del tecnico da pochi giorni e facciamo tutti il tifo per lui”.
L’INTER – “Non mi permetto di entrare nei problemi delle altre squadre. Dico solo che quando c’e’ un cambiamento cosi’ importante, specialmente se cambia una guida con grande personalita’, i giocatori devono avere la maturita’ di capire che il cambiamento potrebbe essere una opportunita’ per fare qualcosa in più. La mentalità delle squadre degli altri paesi è diversa. Penso che le squadre italiane siano gestite nella maniera giusta ma siamo lontani a livello di approccio. Non dimentichiamo che l’Inter lo scorso anno ha vinto, ma proprio perche’ dall’inizio aveva l’obiettivo di andare fino in fondo, hanno voluto a tutti i costi il risultato e forse in generale manca proprio questo”.
UN’ALTRA CAVALCATA – “Roma come lo scorso anno? Manteniamo i piedi ben piantati per terra: ora abbiamo la Fiorentina, la Juventus e l’Udinese e in queste tre gare si decidera’ molto del nostro profilo per il prosieguo della stagione e poi a mio avviso questo campionato offre una grossa opportunita’ a chi la vuole cogliere perchè non c’e’ una squadra sopra le altre. Il clima del derby è stato molto sereno e per questo faccio i complimenti alle forze del’ordine. L’orario delle 15 è stata una scelta felicissima ma molto dipende anche dalle persone. Poi il comportamento dell’arbitro, con la sua autorevolezza in campo è stato molto importante ed ha aiutato i giocatori, e’ stato decisivo in una gara come il derby. Nel finale abbiamo visto un comportamento di grande fair play anche tra i giocatori. Ieri il derby è andato molto bene in campo ma anche fuori sono successe solo piccole cose”.


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