Roma: crisi senza fine

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 Dal Corriere dello Sport:

«Ci vediamo domani». Che, poi, sarebbe oggi, a Trigoria, ore undici, tutti convocati perché sì c’è l’allenamento, ma soprattutto perché ci sarà bisogno di guardarsi negli occhi e dirsi tutto, fino in fondo, fino a farsi male. Come male stanno in questo momento i tifosi, è vero ce ne erano pochissimi ieri sera all’Olimpico e su questo bisognerebbe cercare qualche risposta a parecchi perché, stupiti, per non dire di peggio, da questa Roma nuovamente sparita. SILENZIO «Ci vediamo domani», gli ha detto così Claudio Ranieri ai giocatori nello spogliatoio romanista a fine partita dove il silenzio faceva male alle orecchie più delle vuvuzela. Tutti insieme a Trigoria per provare a prendere di petto quella crisi che è sempre lì, a nulla è servito il brodino del Genoa, la Roma continua a essere la controfigura di quello che si pensava potesse essere, non corre, non lotta, non convince, non vince, non pareggia, la costante per ora sono le sconfitte. Ci sa ranno tutti stamattina a Trigoria, probabilmente anche il presidente dottoressa Rosella Sensi uscita dalla zona spogliatoio, accompagnata dal consorte, con una faccia che poche altre volte le avevamo visto. Si era conclusa da pochi minuti una prima riunione di una venti na di minuti tra il tecnico e i giocatori, presenti i dirigenti Conti, Pradè e Montali, il presidente no, se andrà, come pare, parlerà oggi a questa squadra che non sembra più una squadra. Avreste dovuto vedere la faccia di Francesco Totti, una faccia che dire preoccupata è poco perché ormai siamo a novembre, la classifica in campionato continua a es sere quella che è, adesso anche il futuro in Europa è fortemente traballante lasciando spazio a sogni di gloria di Basilea.


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