Per Borini visite mediche al Liverpool

 Fabio Borini è volato a Liverpool per effettuare le visite mediche. Il giocatore diventerà ufficialmente un giocatore dei Reds entro domani sera, al massimo domenica.

Alla Roma andranno 13,5 milioni di euro più bonus, in sostanza una cifra a metà strada fra la richiesta giallorossa (15 milioni di euro) e l’offerta del club inglese.

Borini verso il Liverpool, si avvicina Destro

 Il Liverpool è ripiombato su Fabio Borini. Il neo tecnico dei Reds, Brendan Rodgers, ha chiesto alla propria dirigenza di fare di tutto per acquistare l’attaccante già avuto alle proprie dipendenze nello Swansea. Dall’Inghilterra danno per fatto l’accordo sulla base di 12 milioni di euro, che però la Roma ha rifiutato non perché considera il giocatore incedibile, ma perché vorrebbe qualche milioni in più.

Destro, la Roma è vicina alla metà del Siena

 Inizia a prendere forma la Roma di Znedek Zeman. Dopo l’acquisto di Fabio Borini, i riscatti di Marquinho e Florenzi e gli imminenti arrivi di Castan e Dodò dal Corinthians, la creatura boema sta per essere plasmata.

In più, il tecnico giallorosso ha messo Mattia Destro in cima alla lista dei desideri per il reparto avanzato. Destro che Walter Sabatini stava seguendo prima di ingaggiare l’ex mister del Pescara.

Roma, è partita la seconda era Zeman

 Ieri è partita la seconda era Zeman. Dopo il biennio fra il 1997 e il 1999, il boemo è ufficialmente tornato nella sua Roma. Per rimettere piede a Trigoria, il tecnico ha un po’ snaturato sé stesso, firmando un contratto biennale e non annuale come suo solito.

E questa è l’unica differenza rispetto allo Zeman che conosciamo, perché lui è rimasto lo stesso, con quel 4-3-3 che sarà il modulo con cui guiderà Totti e compagni.

Ag. Osvaldo: “Il Real Madrid è interessato a Pablo”

 Sembrava essere un reparto da non toccare. E, invece, l’attacco giallorosso potrebbe subire alcuni cambiamenti.

Da tempo è nota la rottura del rapporto fra Pablo Daniel Osvaldo e Franco Baldini. Tutto è nato dalle esternazioni del dg dopo la sconfitta di Lecce, che sono state mal digerite dall’attaccante, che pochi giorni dopo la gara con l’Udinese non le ha mandate di certo a dire al suo dirigente.

Questa lite è alla base della volontà di Baldini di cedere il giocatore. Meno convinto di privarsi del calciatore è Walter Sabatini, che vorrebbe trattenerlo così come il quasi neo allenatore giallorosso Zeman.

Sabatini: “Nuovo allenatore? Decideremo in pochissimi giorni”

 La Roma rimane in attesa di conoscere il suo nuovo allenatore. Gli ultimi rumors danno in vantaggio Zdenek Zeman, che ieri ha detto a chiare lettere che lascerebbe il Pescara solo per tornare sulla sponda giallorossa del Tevere.

Sul mister che la prossima stagione guiderà Totti e compagni è intervenuto Walter Sabatini, che ha rivelato:

“Non abbiamo ancora deciso, lo faremo entro pochissimi giorni. Ne abbiamo sentiti parecchi e tutti entusiasti della possibilità di venire ad allenare la Roma come accade anche per i dirigenti. Zeman? Rappresenterebbe in un certo modo la continuità di quanto fatto fino ad oggi, è un ottimo candidato ma non è ancora l’allenatore della Roma”.

Quanto queste parole siano di circostanza è difficile di dirlo.

Luis Enrique, oggi incontro con Baldini e Sabatini

 Oggi è il giorno decisivo per il futuro di Luis Enrique, che avrà un colloquio con Franco Baldini e Walter Sabatini. L’ultimo turno di campionato ha reso quasi inutile la trasferta di Cesena e quindi si è deciso di anticipare l’incontro per decidere chi sarà l’allenatore della Roma nella prossima stagione.

Alcuni giorni fa, la separazione fra la Roma e l’asturiano sembra cosa certa. Nella serata di ieri, invece, in città è rimbalzata la voce che l’ex Barcellona B potrebbe guidare Totti e compagni anche il prossimo anno.

Il gruppo sembra essere con lui e, quindi, la sua permanenza non dovrebbe rappresentare una sorpresa per l’ambiente. In caso contrario, come ha ribadito Sabatini, la Roma si farebbe trovare pronta.

Roma-Catania, Montella: “Per me non sarà una partita come le altre”

 Roma-Catania. L’ultima partita per Giorgio Rossi all’Olimpico e la 500esima in campionato per Francesco Totti. Basterebbe questo per rendere speciale un match, che i giallorossi dovranno vincere per rimanere aggrappati al treno europeo.

E invece no, perché domani sera ci sarà anche Vincenzo Montella, l’allenatore degli etnei, a cui sono legati alcuni dei più bei momenti della storia di questa squadra.

Montella a cui Walter Sabatini vorrebbe affidare la panchina di Luis Enrique, che anche nella conferenza stampa odierna ha lanciato messaggi discordanti riguardo il suo futuro.

Roma-Catania, le 500 di Totti e l’ultima in casa di Luis Enrique

 Sarà il fine settimana di molti incroci e destini. Totti che contro il Catania festeggerà le 500 partite in campionato con la Roma, che coinciderà con la più che probabile ultima panchina all’Olimpico di Luis Enrique, che potrebbe rappresentare il passaggio di consegna con Vincenzo Montella, allenatore avversario di domani.

Come se non bastasse nel taccuino di Walter Sabatini c’è anche Cesare Prandelli, scelto nel 2004 da Franco Baldini per il dopo Capello.

L’attuale dg vorrebbe affidare la squadra a Andrè Villas Boas, anche se sembra stia prevalendo la linea di Sabatini (appoggiato dall’ad Fenucci), intenzionato a far sedere sulla panchina giallorossa un mister italiano.

Roma-Napoli, Bojan accanto a Borini

 Mancano quattro giornate alla fine di questo travagliato campionato. Quattro giornate in cui la Roma deve pensare a fare più punti possibili per arrivare in Europa League e salvare la stagione.

Poi si penserà al futuro, al nuovo allenatore, a meno che BaldiniLuis Enrique non vogliano riprovare a ricostruire quello che quest’anno si è visto solo in potenza.

Il presente, però, si chiama Napoli, che sabato sera all’Olimpico si gioca le carte per raggiungere il terzo posto.

Addio Luis Enrique, la Roma pensa ad Allegri e Mazzarri

 A dispetto delle dichiarazioni ufficiali, Luis Enrique lascerà la Roma a fine anno. Dopo la sconfitta di ieri, il tecnico ha capito che la sua esperienza nella Capitale è giunta al termine.

Non solo per il settimo posto in classifica, ma perché la squadra ha avuto un’involuzione tecnico-tattica che ha fatto scattare l’allarme.

Come se non bastasse, anche la tifoseria ha scaricato l’allenatore più aspettato degli ultimi 20 anni. Al termine della sconfitta contro la Fiorentina, il coro unanime dello stadio non ha lasciato dubbi.

Roma-Fiorentina, Totti in dubbio per l’influenza

 Per la gara di domani contro la Fiorentina è scattato l’allarme Totti. Il capitano non ha preso parte all’allenamento odierno a causa di una sindrome influenzale. Al momento la sua presenza nel match contro i viola è in dubbio.

Con Lamela e Bojan squalificati, il numero dieci proverà a scendere in campo per aiutare la squadra a rialzarsi dopo la pesante sconfitta di domenica in casa della Juventus.

In caso di forfait, Luis Enrique confermerà Pjanic come trequartista dietro alla coppia Osvaldo e Borini.

Juventus-Roma, Perrotta contraddice Luis Enrique

 La difesa della società nei confronti di Luis Enrique è diventata una litania stucchevole. Un mero e quantomai inutile esercizio di retorica per un allenatore che ha smarrito sé stesso e non ha più in mano le redini del gruppo.

Nel post gara di Torino, l’allenatore asturiano aveva detto che la posizione di Perrotta era da intermedio di centrocampo, salvo poi essere contraddetto dal diretto interessato, il quale ha rivelato che il suo compito era quello di limitare il raggio d’azione di Pirlo.

È l’ennesimo scricchiolio di un progetto a cui ormai è difficile credere. Come dimenticare l’accesa discussione con Heinze dopo il ko interno contro il Milan a novembre, che portò in panchina l’argentino nella partita successiva di Novara in favore di Cassetti, divenuto desaparecido proprio dalla trasferta piemontese.