De Rossi, continua il pressing delle due squadre di Manchester

 Manchester vuole Daniele De Rossi. No, non abbiamo dimenticato di aggiungere United o City, perché entrambi i club inglesi stanno tentando il centrocampista giallorosso.

Gli interessi non sono nuovi, ma negli ultimi giorni sono stati acuiti dalle difficoltà del rinnovo del contratto fra il calciatore e la Roma. In più sia Alex Ferguson e Roberto Mancini devono fare la conta con le assenze.

Il tecnico scozzese sta scandagliando il mercato alla ricerca di un centrocampista per sostituire gli infortunati Cleverley, Anderson e Fletcher;  quello italiano deve trovare un sostituto per Yaya Tourè, che a gennaio disputerà la coppa d’Africa.

Napoli-Roma, tutto dipende da De Rossi

 Pizarro e Rosi sì, Gago, Cassetti e Borini forse, Kjaer no. E’ la fotografia degli infortunati in casa Roma in vista del posticipo domenicale contro il Napoli al San Paolo.

Fra questi solo i primi tre hanno reali possibilità di scendere in campo. Per i due centrocampisti tutto è legato alla posizione in cui Luis Enrique farà giocare Daniele De Rossi.

Se il numero 16 giallorosso dovesse essere confermato in difesa, Pizarro potrebbe avere una chance, più di Gago, le cui condizioni saranno monitorate nei prossimi giorni.

Assoluta novità, la Roma arriverà a Napoli il giorno della partita

 La Roma arriverà a Napoli domenica mattina, poche ore prima della partita in programma al San Paolo contro la squadra di Walter Mazzarri.

Un’assoluta novità per il calcio italiano, voluta da Luis Enrique, convinto dell’inutilità di partire per il capoluogo campano 36 ore prima del match, che si giocherà domenica alle 20 e 45.

Nessun ritiro, nessuna partita a carte, né alla Playstation: tutti i giocatori saranno con parenti e amici per tutto il sabato sera. La decisione del tecnico asturiano è piaciuta molto ai giocatori, in società c’era perplessità, ma la linea soft ha prevalso su quella della fermezza.

Napoli-Roma, Luis Enrique e il dilemma difesa

 Alle 16 di oggi è in programma il consiglio di amministrazione dell’As Roma, in cui Mark Pannes e Brian Klein prenderanno il posto di Richard D’Amore e di Michael Ruane.

Traduzione: più poteri a James Pallotta, meno a Tomas DiBenedetto.

Quattro ore prima la squadra torna ad allenarsi dopo il giorno di riposo post-Juventus. Andranno valutate le condizioni di Pizarro, Rosi e Kjaer.

I recuperi di questi giocatori più i rientri dalla squalifica di Juan e Bojan saranno monitorati da Luis Enrique in vista della partita di domenica prossima (ore 20 e 45) contro il Napoli al San Paolo.

Roma-Juve 1-1, i giallorossi ci sono

 Nell’emergenza si è vista una della Roma migliori della stagioni. Non perché giudichiamo con occhio benevole una squadra con molte defezioni, ma perché i giocatori hanno combattuto su ogni pallone e non hanno mostrato quell’arrendevolezza, che si è vista in alcune partite.

Squadra che si è stretta attorno al giovane Viviani, dimostrando un’unità che fa ben sperare per il futuro.

Certo il vantaggio di De Rossi al 5’ ha rasserenato un po’ Totti e compagni, che comunque hanno sofferto la mobilità e la corsa dei dirimpettai bianconeri.

Roma-Juve, per Luis Enrique è una partita nella partita

 Fra qualche ora terminerà l’attesa per la gara, che per importanza è seconda solo al derby. Roma-Juventus chiude la 15esima giornata e per Luis Enrique è una partita nella partita, perché dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Fiorentina, il suo progetto tattico inizia a scricchiolare.

E’ vero questa sera all’Olimpico (ore 20:45) c’è una formazione da ridisegnare a causa di infortuni e squalifiche, ma un altro passo falso potrebbe lasciare strascichi molto lunghi.

Roma-Juve, Cassetti fa arretrare De Rossi

 La Roma continua a perdere i pezzi. Anche oggi Marco Cassetti non ha preso parte all’allenamento e sarà quasi impossibile averlo a disposizione per la partita di lunedì contro la Juventus all’Olimpico.

Il difensore bresciano poteva essere uno dei candidati per affiancare Gabriel Heinze al centro della difesa viste le assenze di Burdisso, Kjaer e Juan. A questo punto, Luis Enrique ha a disposizione solo due soluzioni. La prima prevede l’arretramento di Daniele De Rossi, l’altra lo spostamento di Aleandro Rosi.

Se il centrocampista dovesse scalare vicino all’argentino, il tecnico asturiano potrebbe rilanciare il giovane Viviani a centrocampo.

Roma-Juventus, Luis Enrique e i problemi di formazione

 Il nervosismo di Osvaldo, il quasi accordo per il prolungamento del contratto di De Rossi e molte assenze.

Così la Roma si sta preparando alla sfida di lunedì contro la Juventus, che ieri ha battuto il Bologna in Coppa Italia ai tempi supplementari grazie all’ormai solito Marchisio, che in estate sarebbe potuto arrivare alla corte di Luis Enrique. Luis Enrique che, stavolta per necessità, deve rivoluzionare la formazione da mandare in campo nello posticipo dell’Olimpico.

Il reparto falcidiato da infortuni e squalifiche è la difesa: Burdisso e Kjaer sono out, Cassetti quasi e Juan è stato fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Firenze. Giudice sportivo che ha impedito anche a Gago e Bojan di giocare contro la capolista.

Mercato gennaio Roma, tutto dipende dalle cessioni

 Se nelle ultime tre partite dell’anno solare (Juve, Napoli e Bologna) la situazione non dovesse precipitare, in casa Roma si proverà ad accontentare Luis Enrique, attuando a gennaio quella rivoluzione della rosa, che non è stata possibile effettuare nel mercato estivo.

Rivoluzione che negli auspici prevederà le cessioni di Borriello, Juan, Cassetti, Pizarro e Simplicio su tutti e gli acquisti di un laterale desto e uno sinistro di difesa e un centrocampista “robusto”.

Al momento al tecnico asturiano è stato assicurato che qualche altro elemento verrà inserito nel gruppo.

Dimissioni Luis Enrique, il tecnico vuole capire se i giocatori sono con lui

 Luis Enrique non pensa alle dimissioni. Almeno ufficialmente, il tecnico asturiano lascerà la Roma quando e se capirà che i giocatori non lo seguono più: “Non sono qui per i soldi, se la squadra non è con me, sono pronto ad andarmene“.

Non è solo un problema di vittorie o sconfitte, ma alla base di tutto c’è da discutere su cosa voglia l’allenatore dai suoi, anche perché la vecchia favoletta che a Roma si è vinto poco non sta più in piedi.

Un conto è perdere quando si hanno calciatori scarsi, altro è presentarsi in campo con i vari Stekelenburg, Juan, De Rossi, Gago, Pjanic, Totti e chi più ne ha, più ne metta.

Udinese-Roma, per i giallorossi è la partita della verità

 Per la Roma è arrivato il momento della verità. Contro l’Udinese, la truppa di Luis Enrique deve dimostrare al campionato, ma soprattutto a sé stessa, di aver acquisito quella sicurezza che fa diventare grande una squadra forte.

A Trigoria il processo è già iniziato, con fatica si sta plasmando una creatura che deve rendersi contro che la seria A 2011-2012 non possiede formazioni regine, ma solo formazioni che potrebbe diventarlo.

Per questo la gara di questa sera al Friuli diventa fondamentale per De Rossi e compagni, non solo in termini di punti, ma di consapevolezza nei propri mezzi.

Luis Enrique ha scelto il centrocampo per Udinese-Roma

 Nella poche certezze nella formazione di Luis Enrique ce ne è una: il centrocampo. Dopo tanti esperimenti, nella mente del tecnico asturiano il trio Gago-De Rossi-Pjanic è quello titolare.

Capita spesso che il numero 16 giallorosso si scambi di posizione con uno dei suoi compagni. Domenica contro il Lecce, per esempio, il Nazionale di Prandelli ha giocato da intermedio destro nel primo tempo, con l’argentino in mezzo.

Nella ripresa i ruoli si sono invertiti e, infatti, in posizione più avanzata l’argentino ha trovato il gol che gli mancava da quasi tre anni.

De Rossi: “Il rinnovo del contratto? La situazione è ferma”

 La trattativa per il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi è in una situazione di stallo.

Chi pensava che la Roma fosse vicina a prolungare il rapporto calcistico con il centrocampista, dovrà ricredersi.

A dirlo senza mezzi termini è lo stesso numero 16 giallorosso, che al termine della partita di ieri fra Italia e Uruguay, ha dichiarato:

“Rimango basito quando leggo che siamo vicini ad una fumata bianca. Le cose non stanno così. La situazione è simile a quella di qualche settimana fa: ferma. Esco matto quando leggo che io sarei sul punto di firmare perché l’avrei detto a un cameriere di un ristorante… Così sono bravo pure io a fare il giornalista”.

Presenze in Nazionale, per De Rossi sono settanta

 Il calcio regala a volte piacevoli coincidenze. Coincidenze che questa sera porteranno Daniele De Rossi a indossare per la 70esima volta la maglia della Nazionale nel “suo” Olimpico.

Contro l’Uruguay di Cavani il centrocampista giallorosso taglierà questo prestigioso traguardo, forse indossando la fascia di capitano al braccio.

Forse perché c’è un ballottaggio con Gigi Buffon, che nella notte romana aggancerà Dino Zoff con 112 presenze.

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