Under 20, Scardina: “Non finirò mai di ringraziare Perrotta”

 Da La Gazzetta dello Sport:

«È andata bene. Sono contento della partitella, e credo di aver capito quello che vuole Rocca dai suoi giocatori». Sudore e sacrificio: 24 convocati per uno stage dell’under 20, 9 tesserati per società di serie A, uno solo a segno con la prima squadra, Filippo Scardina.
«Spero che il fisico regga, di non trovarmi a pezzi nei prossimi giorni, perché non avevo mai fatto un allenamento così duro. Ma voglio farcela, la fatica non mi spaventa». Prima squadra lavoro, umiltà e convinzione nei propri mezzi: così ha ormai scalzato un giocatore più grande di due anni come Zamblera, imponendosi come numero nove della Roma Primavera. Con un occhio alla prima squadra, specialmente dopo la notte magica di Sofia.

Roma-Catania, Ranieri si cautela. Toni: “Tornerò presto”

 Da La Repubblica:

Non vuole rischiare, Ranieri, troppo importante la corsa in campionato per comprometterla stasera contro il Catania, nel gelo dell´Olimpico. È importante la coppa Italia, ancor più lo sarebbe il raggiungimento della semifinale, ma non a costo di frenare la corsa verso il ritorno in Champions. «La Roma sta prendendo velocità – l´ammissione del tecnico – nella fatidica curva di cui avevo già parlato, ma, a questo punto, dobbiamo essere bravi a non sbandare».
In considerazione di ciò, restano a riposo Totti e Vucinic (Baptista è infortunato).

Roma-Ranieri, quando il cambio di panchina fa bene

 Da Il Messaggero:

Recita il proverbio che «chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che perde ma non sa quel che trova». Sarà. Provate, ad esempio, a raccontarlo ai tifosi di quattro squadre, Roma, Napoli, Palermo e Catania che una volta mollato il vecchio ora si stanno godendo alla grandissima il nuovo.
Cambiato l’allenatore, queste quattro squadre hanno cominciato a volare: la Roma di Claudio Ranieri con la vittoria di sabato scorso in casa della Juventus, si è stabilizzata al terzo posto, con quattro punti più della quinta; il Napoli di Walter Mazzarri con i tre punti di Livorno ha staccato il napoletano Ferrara ed è ancora quarto, a un punto dalla Roma; il Palermo di Delio Rossi strapazzando la Fiorentina si è portato alle spalle del Napoli, cioè davanti alla Juventus e a un punto dalla zona Champions; il Catania, che stasera sarà di scena all’Olimpico contro la Roma in Coppa Italia, con Sinisa Mihajlovic in panchina da sei turni ha cominciato a vedere la salvezza.

Motta-Manchester City, ci siamo. Okaka verso il Fulham

 Da Il Romanista:

Tre esterni di destra sono troppi, è una questione numerica“. Ha risposto così Claudio Ranieri a chi gli chiedeva della possibile cessione di Marco Motta al Manchester City. Uno quindi partirà e visto che il titolare inamovibile sembra essere diventato Marco Cassetti, la scelta deve per forza cadere su uno tra Marco Motta (uno dei più penalizzati nel passaggio da Spalletti a Ranieri) e Cicinho.
La logica (e l’ingaggio di circa due milioni netti a stagione) vorrebbe che a partire fosse il brasiliano, ma nei giorni scorsi il City di Mancini si è fatto sotto proponendo per il prestito di Motta fino al termine della stagione duecentocinquantamila euro. Il giocatore non ha nessun problema ad accettare la nuova destinazione e l’Udinese, che detiene ancora la metà del cartellino, nemmeno. Ieri il ds Gasparin ha dato il via libera: «Non abbiamo ancora affrontato il discorso, ma i rapporti con la Roma sono talmente buoni…».

Ranieri-Roma, insieme la rinascita

 Da Il Corriere delle Sera:

Claudio Ranieri (classe 1951) e il suo staff – Christian Damiano, allenatore in seconda, 1950; Giorgio Pellizzaro, preparatore dei portieri, 1947; Riccardo Capanna, preparatore atletico, 1946 e il «pupo» Paolo Benetti, collaboratore tecnico, 1965 – il 2 settembre si presentarono a Trigoria per la loro prima conferenza stampa e a un uditore sfuggì la battutaccia: «È arrivata Villa Arzilla». Non è solo il calcio, ma la società tutta, ad aver perso il rispetto dell’età e dell’esperienza, in cambio della cultura del culturismo. Lo iato tra la nuova gestione di Ranieri e quella vecchia di Spalletti non poteva essere più visibile.
Ranieri pare il vecchio Clint Eastwood, quello ancora tosto ma rugoso di «Gran Torino». Spalletti era tutto un guizzar di muscoli, un Vin Diesel accompagnato da un fido pard, anche lui formato armadio: Daniele Baldini. Ma la Roma dei metri e dei muscoli, dopo tre anni fantastici e uno pieno di problemi, è saltata per aria dopo due giornate di campionato: 2-3 contro il Genoa e 1-3 contro la Juve. Le dimissioni di Spalletti arrivarono con tre mesi di ritardo, non solo per colpa sua.

Juventus-Roma 1-2, rassegna stampa: Gladiatori giallorossi

Alessandro Del Piero illude il popolo bianconero con un sinistro al volo (6′ s.t.), Francesco Totti indovina un diagonale imparabile dal dischetto (22′ s.t.) e John Arne Riise beffa Manninger nei minuti di recupero. Il capolavoro, tutta tattica e cuore, della squadra di Claudio Ranieri viene elogiato dai giornali che raccontano l’epilogo della gara con parole di tripudio. Juventus-Roma finisce 1-2 e dà il là ai sogni di gloria del club di Rosella Sensi. Il Tempo:

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