Mourinho “in manette”, panuelada a San Siro mentre Roma godeva

 Inter-Sampdoria raccontata da Il Corriere dello Sport con tanto di attenzione alle fasi cruciali del match: le due espulsioni dell’Inter (Samuel e Cordoba), la “panolada” del Meazza che protesta sventolando carta igienica bianca dopo l’ammonizione per simulazione di Eto’o e Josè Mourinho con tanto di simbolo inequivocabile. Incrocia le braccia a indicare le manette, quasi che qualcuno abbia deciso di frenare i dogni interisti. L’articolo:

Rosso per Samuel. Urla a Trigoria. Rosso per Cordoba. Riurla a Trigoria. Fischio finale a Milano, ancora urla, ma più dimesse perché, a un certo punto, con l’Inter in inferiorità numerica di due gio catori, nelle stanze dei giocatori si era spe rato, sempre che oggi si batta il Catania all’Olimpico, di fare il colpo massimo, re cuperare tre punti tutti in una volta. Sono i tre flash più significativi per darvi l’idea di come ieri sera, a Trigoria, centro tecnico Fulvio Bernardini, casa Roma, in ritiro in vista della partita di oggi, si sia siano vissuti gli intensissimi, e ci pare pure mol to poco, novanta minuti tra Inter e Sampdoria a poco meno di settecento chilome tri di distanza, una partita capace di regalarci anche una pañuelada, fazzoletti bianchi alla spagnola per protestare contro la direzio ne arbitrale di Tagliavento. Nessuno, a Trigoria, sta­volta si era voluto perdere la partita. Lo aveva antici­pato Claudio Ranieri alla fine della sua conferenza stampa intorno alle tredici.

Roma-Catania: 30 mila giallorossi all’Olimpico. E gli altri?

Il pari dell’Inter contro la Samp potrebbe contribuire ad un incremento delle vendite, ma i biglietti finora staccati dalle rivendite per la gara tra Roma-Catania sono – tagliando più, tagliando meno – sei mila. Le previsioni realistiche portano a pensare a 30 mila spettatori, eccezion fatta per l’imprevedibile traino del pari casalingo dei nerazzurri, che potrebbe convincere qualcuno in più a presentarsi all’Olimpico. Articolo de Il Romanista:

Trentamila spettatori, o poco più. Ci si affida di nuovo allo zoccolo duro del tifo giallorosso per battere il Catania di Mihaijlovic, allenatore sempre più inopportuno con le sue dichiarazioni da intrattenitore di bassa lega (la battuta su Totti è stata veramente poco elegante). Ad oggi, circa seimila i paganti per questa partita in programma alle 15 (lo ricordiamo, 24454 sono gli abbonati).

Roma-Olimpico: dopo il Livorno, solo vittorie

 Lo stadio Olimpico è per la Roma un punto di forza indiscutibile visto che, dalla gara contro il Livorno dello scorso 25 ottobre (con tanto di gol dell’ex Ciccio Tavano), i giallorossi in casa non hanno più perso. Anzi: ha sempre portato in cascina i tre punti. Da La Gazzetta dello Sport:

Stadio Olimpico come campo Testaccio: una roccaforte. Non passa l’avversario: dal 25 ottobre, domenica della sconfitta con il Livorno, la Roma vince sempre in casa. Un caterpillar: otto successi in campionato, due in Europa League, tre in coppa Italia. Un treno: ventotto gol all’attivo, sette al passivo. La risalita in classifica ha anche questa chiave di lettura: in casa la Roma non perde un colpo da 119 giorni. Quattro mesi. Oggi, contro il Catania, la prova del 14. Partita in apparenza facile: in apparenza, appunto.

Roma-Catania: Vucinic-Menez, si può

Roma-Catania potrebbe rappresentare l’ennesima occasione da cogliere per Jeremy Menez che pare giocarsi buone possibilità di partire dal 1′ affiancando Mirko Vucinic nell’attacco giallorosso. Da Il Romanista:

Senza lo squalificato Totti, che approfitterà del forzato turno di stop per migliorare la propria condizione in vista di Napoli, Ranieri sta pensando di modificare qualcosa nell’assetto offensivo da opporre al Catania. Punto fermo resta Mirko Vucinic, che giovedì ad Atene ha aggiunto un’altra perla alla sua collezione stagionale, salendo a quota nove gol: quattro in campionato, tre in Europa League e altri due in Coppa Italia. Ieri ha lavorato per precauzione, la sua presenza alle 15 di oggi all’Olimpico non è a rischio. C’è al contrario un po’ d’incertezza a riguardo di chi sarà il suo partner in attacco. Julio Baptista contro il Panathinaikos non ha brillato.

Ranieri e Mazzarri di qua, Mourinho di là

Claudio Ranieri e Walter Mazzarri sono i due tecnici della serie A che hanno risposto per le rime a Josè Mourinho, reo di aver pungolato i colleghi in maniera pubblica. In particolare, quello tra il testaccino e il portoghese è un rapporto conflittuale fin dai tempi dell’Inghilterra. Articolo tratto da Libero:

Messa da parte per un attimo la contesa a distanza con la Juve, Josè deve incassare le repliche di due suoi colleghi in grande forma. Il primo è Claudio Ranieri, nemico atavico di Mourinho sin dall’inizio dell’avventura in terra inglese. Al tecnico romano non sono proprio andate giù le parole del suo rivale nella lotta scudetto a proposito di una Roma «furba, che piange perché non ha soldi ma poi non vende i giocatori» e ha voluto controbattere con ironia: «Capisco Mourinho, non si è mai trovato in queste situazioni», ha detto Ranieri, «è troppo facile passare da Abramovich a Moratti».

Roma-Catania: Mexes torna titolare

Stavolta Juan aspetta Philippe Mexes. Ad accomodarsi in panchina nel corso della partita tra Roma e Catania sarà Nicolas Burdisso: la girandola di centrali difensivi innescata da Claudio Ranieri prevede che di fianco all’inamovibile brasiliano, ci finisca nel pomeriggio il francese. Mexes pare essere guarito e pronto a proseguire sulla falsariga delle ultime, impeccabili prestazioni. Da Il Romanista:

In panchina contro Palermo e Panathinaikos, oggi Mexes ritroverà un posto da titolare nella sfida col Catania. Il francese ha completamente recuperato dall’infortunio alla coscia destra, un versamento vicino al ginocchio, e Ranieri ha intenzione di rilanciarlo dal 1’ al centro della difesa. Sia venerdì che soprattutto nella rifinitura di ieri, Phil si è allenato senza accusare il minimo fastidio: se ad Atene il mister ha deciso all’ultimo momento di non schierare il ventisettenne di Tolosa, per il confronto di oggi è caduta ogni riserva. Dalle sei sfide tra i giallorossi e gli etnei col numero 5 in campo, sono arrivati tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Chi gli cederà il posto nella formazione d’inizio gara?

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.