Napoli-Roma, si rivedono Gago e Pizarro

 Pizarro ha recuperato e può giocare. Gago sarà convocato e forse sarà in campo. Due buone notizie per Luis Enrique in vista della gara contro il Napoli domenica sera al San Paolo.

Il cileno è in vantaggio su Viviani, l’argentino farà parte della truppa giallorossa, che si dirigerà nel capoluogo campano.

La sensazione è che l’ex Real Madrid verrà risparmiato per poi essere impiegato mercoledì nel recupero della prima giornata a Bologna. La presenza dei due sudamericani è la prova che De Rossi sarà confermato al centro della difesa in coppia con Heinze, con lati due fra Rosi, Taddei e José Angel.

Roma-Juve 1-1, i giallorossi ci sono

 Nell’emergenza si è vista una della Roma migliori della stagioni. Non perché giudichiamo con occhio benevole una squadra con molte defezioni, ma perché i giocatori hanno combattuto su ogni pallone e non hanno mostrato quell’arrendevolezza, che si è vista in alcune partite.

Squadra che si è stretta attorno al giovane Viviani, dimostrando un’unità che fa ben sperare per il futuro.

Certo il vantaggio di De Rossi al 5’ ha rasserenato un po’ Totti e compagni, che comunque hanno sofferto la mobilità e la corsa dei dirimpettai bianconeri.

Roma-Juve, per Luis Enrique è una partita nella partita

 Fra qualche ora terminerà l’attesa per la gara, che per importanza è seconda solo al derby. Roma-Juventus chiude la 15esima giornata e per Luis Enrique è una partita nella partita, perché dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Fiorentina, il suo progetto tattico inizia a scricchiolare.

E’ vero questa sera all’Olimpico (ore 20:45) c’è una formazione da ridisegnare a causa di infortuni e squalifiche, ma un altro passo falso potrebbe lasciare strascichi molto lunghi.

Roma-Juve, Cassetti fa arretrare De Rossi

 La Roma continua a perdere i pezzi. Anche oggi Marco Cassetti non ha preso parte all’allenamento e sarà quasi impossibile averlo a disposizione per la partita di lunedì contro la Juventus all’Olimpico.

Il difensore bresciano poteva essere uno dei candidati per affiancare Gabriel Heinze al centro della difesa viste le assenze di Burdisso, Kjaer e Juan. A questo punto, Luis Enrique ha a disposizione solo due soluzioni. La prima prevede l’arretramento di Daniele De Rossi, l’altra lo spostamento di Aleandro Rosi.

Se il centrocampista dovesse scalare vicino all’argentino, il tecnico asturiano potrebbe rilanciare il giovane Viviani a centrocampo.

Roma-Juventus, Luis Enrique e i problemi di formazione

 Il nervosismo di Osvaldo, il quasi accordo per il prolungamento del contratto di De Rossi e molte assenze.

Così la Roma si sta preparando alla sfida di lunedì contro la Juventus, che ieri ha battuto il Bologna in Coppa Italia ai tempi supplementari grazie all’ormai solito Marchisio, che in estate sarebbe potuto arrivare alla corte di Luis Enrique. Luis Enrique che, stavolta per necessità, deve rivoluzionare la formazione da mandare in campo nello posticipo dell’Olimpico.

Il reparto falcidiato da infortuni e squalifiche è la difesa: Burdisso e Kjaer sono out, Cassetti quasi e Juan è stato fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Firenze. Giudice sportivo che ha impedito anche a Gago e Bojan di giocare contro la capolista.

Mercato gennaio Roma, tutto dipende dalle cessioni

 Se nelle ultime tre partite dell’anno solare (Juve, Napoli e Bologna) la situazione non dovesse precipitare, in casa Roma si proverà ad accontentare Luis Enrique, attuando a gennaio quella rivoluzione della rosa, che non è stata possibile effettuare nel mercato estivo.

Rivoluzione che negli auspici prevederà le cessioni di Borriello, Juan, Cassetti, Pizarro e Simplicio su tutti e gli acquisti di un laterale desto e uno sinistro di difesa e un centrocampista “robusto”.

Al momento al tecnico asturiano è stato assicurato che qualche altro elemento verrà inserito nel gruppo.

Avanti con Luis Enrique, per Roma-Juve è rebus fomazione

 Luis Enrique rimane sulla panchina della Roma. Ufficialmente la dirigenza è con lui, i giocatori lo sono un po’ meno. Appoggiano il tecnico sì, ma non in maniera incondizionata come i vari DiBenedetto e Baldini.

Per questo a Trigoria è stato chiesto all’asturiano di smussare un po’ gli angoli. Ma è un giusto? Perché affidare la gestione di una squadra a un professionista per poi chiedergli di portare alcuni (?) accorgimenti?

La parola fiducia attaccata alla giornata di ieri sembra più figlia della mancanza di un sostituto, che di una reale convinzione sulla capacità dell’allenatore spagnolo.

Vucinic salterà Roma-Juventus

 Vucinic salterà Roma-Juventus in programma lunedì prossimo allo stadio Olimpico. A causa di una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, il montegrino non sarà in campo nella sfida con la sua ex squadra.

Dovrà star fermo venti e giorni e tornerà a disposizione del tecnico bianconero Antonio Conte solo nel 2012.

Antonio Conte che avrà il compito di sostituire l’attaccante, che come ai tempi di Luciano Spalletti, stava giocando sull’out sinistro, dando quell’equilibrio tattico, che ogni allenatore cerca per la sua formazione.

Luis Enrique, decisive Juventus e Napoli

 Luis Enrique non ha alcuna intenzione di rassegnare le dimissioni. La società, almeno ufficialmente, sostiene il tecnico, che va dritto per la sua strada.

In verticale, a differenza del suo gioco che per lo più è sviluppato in orizzontale. Ieri il vertice fra DiBendetto, Fenucci, Baldissoni, Baldini e Sabatini tenutosi a Trigoria è servito per ribadire la volontà di proseguire il rapporto con l’asturiano.

Una fiducia a tempo, perché se i giallorossi dovessero capitolare anche contro Juventus e Napoli, Luis Enrique farebbe le valigie per volontà sua o per quella dei dirigenti.

Roma-Juventus, giallorossi in emergenza

 A tenere banco in casa Roma è la vicenda legata alla prosecuzione del rapporto con Luis Enrique.

In questo senso domani ci sarà un colloquio fra i giocatori e il tecnico, che vuole capire se ha ancora la fiducia nel gruppo.

Allo stato attuale nella dirigenza si è mosso poco o nulla. Il dg Franco Baldini ancora deve tornare nella Capitale e solo allora si capiranno le reali intenzioni della società.

Nel frattempo c’è da preparare la sfida di lunedì prossimo contro la capolista Juventus.

Dimissioni Luis Enrique, il tecnico vuole capire se i giocatori sono con lui

 Luis Enrique non pensa alle dimissioni. Almeno ufficialmente, il tecnico asturiano lascerà la Roma quando e se capirà che i giocatori non lo seguono più: “Non sono qui per i soldi, se la squadra non è con me, sono pronto ad andarmene“.

Non è solo un problema di vittorie o sconfitte, ma alla base di tutto c’è da discutere su cosa voglia l’allenatore dai suoi, anche perché la vecchia favoletta che a Roma si è vinto poco non sta più in piedi.

Un conto è perdere quando si hanno calciatori scarsi, altro è presentarsi in campo con i vari Stekelenburg, Juan, De Rossi, Gago, Pjanic, Totti e chi più ne ha, più ne metta.

Udinese-Roma, per Luis Enrique inizia il tuor de force

 Con la partita di Udine inizierà per la Roma un vero e proprio tuor de force. Venerdì contro la formazione di Francesco Guidolin, poi la Fiorentina al Franchi e la Juventus all’Olimpico.

Tre gare che faranno capire la consistenza di una squadra, che sembra aver trovato la giusta via. Un passo alla volta, ripetono a Trigoria.

Si predica prudenza nel quartier generale giallorosso, dove però, si sa benissimo che uscire indenni dai prossimi impegni, significherebbe dare entusiasmo e sicurezza a tutto l’ambiente.

La buona notizia arriva da Luis Enrique, che pare abbiamo una volta per tutte scelto i 7-8 giocatori da cui non può prescindere.

La prima sconfitta dell’era Montella

 Dal Corriere dello Sport:

Vincenzo Montella contro la Juventus non è riuscito a festeggiare per la seconda volta consecutiva allo Stadio Olimpico. Nella sua gestione la Roma è riuscita a ottenere soltanto una vittoria sul campo amico, sebbene importantissima come quella contro la Lazio. Sono tre le gare giocate all’Olimpico nella gestione Montella. La prima, contro il Parma, è finita sul risultato di 2-2, quindi la vittoria nel derby e la prima sconfitta maturata ieri sera contro la Juventus. Quella contro i bianconeri è anche la prima sconfitta della gestione Montella in campionato. Fin qui l’allenatore della Roma era riuscito a ottenere tre vittorie ( Bologna, Lecce e Lazio) e due pareggi ( Parma e Fiorentina), per complessivi 11 punti messi da parte in classifica. L’unico passo falso della gestione Montella era arrivato in Champions League, con il 3- 0 esterno contro lo Shakthar Donetsk che aveva sancito l’eliminazione della Roma dal palcoscenico più importante del calcio europeo.

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