Roma-Fiorentina è la partita della verità

 Roma-Fiorentina se non sarà la partita della verità, poco ci manca. Dopo la vittoria di ieri contro l’Udinese, arrivata grazie a una buona prestazione, la squadra di Luis Enrique è chiamata a ripetersi domenica prossima quando i viola si presenteranno all’Olimpico, senza lo squalificato Amauri.

Sempre nel prossimo turno i bianconeri di Francesco Guidolin affronteranno in casa l’Inter di Stramaccioni, il che darebbe ai giallorossi la possibilità (con una vittoria) di superare Di Natale e compagni o distanziare ancora i nerazzurri, mentre la Lazio non dovrebbe avere problemi in casa del Novara.

Catania-Roma, Borini: “La mia forza ce l’ho nel cuore e nell’anima”

 La mezz’ora contro la Fiorentina ha confermato le buone qualità che si erano viste nel primo scorcio di stagione. Il gol e le giocate importanti in Coppa Italia hanno messo un bel dubbio a Luis Enrique in vista del match contro il Catania, sabato sera alle ore 20:45 al Massimino.

Fabio Borini ha risposto al cronista del Romanista da dove sorgono le sue qualità:

“Da dove mi nasce questa forza? Ce l’ho nel cuore e nell’anima perché questo è il mio sport. Io lotto così perché voglio farmi riscattare dalla Roma perché penso che questo sia il progetto giusto”.

E’ l’identikit perfetto del giocatore che piace ai tifosi giallorossi, che si sta impegnando al massimo per rimanere alla corte di Luis Enrique anche il prossimo anno. L’attaccante, che è in prestito dal Parma, vuole convincere la società di Trigoria a riscattarlo.

Catania-Roma: Luis Enrique ritrova Juan, De Rossi e Pjanic

 Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia, la Roma si rituffa nel campionato. Sabato a Catania, i giallorossi sono attesi da una partita molto difficile e non solo per la forza della pur brava squadra di Vincenzo Montella, ma per la solita situazione ambientale che li accompagna al Massimino.

Per la gara contro gli etnei, Luis Enrique riavrà a disposizione Juan, Pjanic e De Rossi, tenuti a riposo contro la Fiorentina.

Il brasiliano si riprenderà il centro della difesa con accanto Gabriel Heinze con Kjaer in panchina, anche ieri un po’ in affanno contro la squadra di Delio Rossi.

Roma-Fiorentina 3-0, ai quarti di Coppa Italia c’è la Juve

 Fortuna, bella e spietata. L’ordine degli aggettivi non è casuale, perché come ha sottolineato Luis Enrique nella conferenza stampa post-gara la Roma ha rischiato di andare in svantaggio e solo la buona sorte e l’imprecisione della Fiorentina, ha tenuto a galla i giallorossi.

Giallorossi che, dopo un primo tempo opaco, sono cresciuti nella ripresa grazie a capitan Totti e Lamela, la cui doppietta ha spianato la strada verso i quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus.

Convocati Coppa Italia per Roma-Fiorentina: out Rosi, De Rossi e Simplicio

 Fra i convocati di Luis Enrique per la gara di questa sera contro la Fiorentina non figurano e nomi di Rosi, Simplicio e De Rossi. Se l’assenza di quest’ultimo era più che immaginabile, molto di meno lo è quella dei primi due.

Soprattutto dell’ex Primavera giallorosso, che sembrava potesse scendere in campo dopo i problemi degli ultimi tempi. Stupore anche per l’assenza del brasiliano, che molti quotidiani avevano messo addirittura fra i titolari.

A questo punto o non ci sarà un turno di riposo per Taddei o Josè Angel oppure Luis Enrique rispolvererà Cicinho o Perrotta sulla fascia destra.

Roma-Fiorentina, Pjanic potrebbe riposare

 Questa sera all’Olimpico la Roma ospita la Fiorentina nella gara unica degli ottavi di Coppa Italia. Per la squadra di Luis Enrique sarà anche l’occasione per una vendetta sportiva nei confronti dei viola, che poco più di un mese fa ha inflitto la sconfitta più pesante della gestione asturiana.

Nel turn over che farà il tecnico spagnolo potrebbe rientrare Pjanic, vista l’abbondanza a centrocampo. Abbondanza che comprende Gago, Greco, Simplicio, Perrotta e Viviani, oltre a De Rossi, anche lui in odore di panchina.

La turnazione verrà fatta anche per salvaguardare alcuni giocatori in vista del delicato match di sabato sera al Massimino contro il Catania, allenato dall’ex Vicenzo Montella.

Coppa Italia, Luis Enrique rilancia Rosi e Kjaer

 Con rinnovata fiducia, anche grazie al successo contro il Chievo, la Roma guarda alla partita di domani all’Olimpico contro la Fiorentina, valevole per gli ottavi di finale della Tim Cup, che però da molti viene ancora chiamata Coppa Italia.

Per il match che opporrà la squadra giallorossa a quella viola, Luis Enrique terrà a riposo molti calciatori, che in questo scorcio di stagione hanno giocato di più o che sono da salvaguardare in vista della gara di sabato sera contro il Catania di Vincenzo Montella.

Per questo Luis Enrique non schiererà Stekelenburg, Juan, Taddei, De Rossi e Totti. Si rivedrà Rosi, che si è rimesso in sesto dopo l’attacco febbrile che l’ha colpito la settimana scorsa.

Coppa Italia, per Roma-Fiorentina c’è aria di turn over

 Neanche il tempo di gioire per la vittoria casalinga contro il Chievo, che la Roma deve pensare al prossimo impegno di mercoledì in Coppa Italia contro la Fiorentina.

Fiorentina che in campionato ha svegliato la squadra di Luis Enrique, che dopo la sconfitta al Franchi per 3-0 con tre espulsi è cambiata radicalmente, raggiungendo un pareggio e tre successi consecutivi.

Quella che scenderà sul terreno dell’Olimpico contro la formazione di Delio Rossi sarà una Roma lontana parente di quella vista negli ultimi match di campionato.

Sorprese Roma

 Dal Messaggero:

C’è una Roma che non ti aspettavi. E forse non si aspettava nemmeno Claudio Ranieri, l’allenatore dei giallorossi. Abbiamo esaltato Borriello, abbiamo elogiato via via i vari Vucinic, Menez, ora De Rossi, finalmente Totti, insomma i soliti noti. Ma la Roma che sta risalendo pian piano è fatta anche di svariati ignoti, ma a questo punto ex ignoti. E ignoti si fa per dire, ovvio. Ora abbiamo cominciato ad abituarci ad esaltare Greco, ad elogiare via via i vari Cicinho, Baptista, ora e finalmente anche Simplicio. Alcuni di loro la scorsa estate venivano seguiti da Ranieri, ma erano staccati rispetto al gruppo, diciamo, dei titolari o di quelli sui cui inizialmente si puntava di più.

Greco-Burdisso-Simplicio: fotogrammi di una rinascita

 Dal Romanista:

Partita tosta, farraginosa e piena di spigoli, basta chiedere a Menez. I fotogrammi, però, ne ha offerti eccome. Basti pensare al salvataggio in anticipo di Burdisso su Gilardino o allo stesso gol di Simplicio quasi allo scadere della prima frazione, apparentemente facile ma in realtà reso semplice per chi guardava dall’eleganza con cui il brasiliano deposita con un mezzo esterno alle spalle di Boruc.

Roma-Fiorentina: Borriello-Perrotta, tre chiamate

 Dal Romanista:

Il primo coro della serata, quando manca ancora mezz’ora all’inizio e i giocatori sono in campo per il riscaldamento, è tutto per il capitano. «Tot-ti, Totti, Tot-ti-gol…» canta la Sud, tanto per far capire quanto sia pesata, a un’intera tifoseria e non solo a lui, quell’assenza, ingiusta, nel derby. E a proposito di derby, stasera non c’è lo stesso “pieno” (si fa per dire), anche se una parte di quei “buchi” erano dovuti a motivi di ordine pubblico.

Metamorfosi Roma

 Dal Tempo:

Claudio Ranieri si gode la metamorfosi di questa pazza pazza Roma, anche ieri capace di tutto e il suo contrario. Come far riaprire per due volte una partita che sembrava già chiusa e impacchettata. «Non mi sento di rimproverare nulla alla squadra – è la difesa pubblica del tecnico – abbiamo fatto una partita intelligente, facendo girare palla e affidandoci a Greco e Simplicio.

Roma-Fiorentina: i giallorossi sono rinati

 Dal Romanista:

Un mese fa stavamo a 5 punti, stamattina siamo a 5 punti dallo scudetto: in trenta giorni abbiamo distanziato quello che eravamo. E’ come se la Roma fosse riuscita a guardare se stessa nel momento in cui era più brutta, e a vedersi bella, a volersi bene, fino ad abbracciarsi ieri – nel giorno in cui Spalletti stecca allo Zenit – dopo i gol sono tornate le pizze in testa. L’aveva detto Ranieri, l’ha ridetto ieri sera Borriello (come sono lontane le dichiarazioni dopo Napoli): è a Brescia che la Roma è rinata.

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