Udinese-Roma 2-0, Luis Enrique e il caso Osvaldo-Lamela

 La sconfitta di Udine ha lasciato in casa Roma segni ben più evidenti dei tre punti lasciati sul terreno di gioco. Dopo una prestazione deludente, la situazione diventa mortificante con Osvaldo, che colpisce Lamela, c’è chi dice con un pugno e chi con uno schiaffo.

Cambia poco la sostanza di una situazione che ha portato ieri Luis Enrique a renderla nota all’esterno, anche se alcune voci erano già circolate.

“Oggi non vi parlerò della partita ma di un episodio grave accaduto venerdì al termine della partita, episodio che voi conoscete benissimo. Quanto è accaduto è grave e intollerabile e merita una punizione esemplare. Osvaldo sarà multato e sospeso per dieci giorni”.

Udinese-Roma, Rosi in forte dubbio

 Per Aleandro Rosi ci sono molte possibilità di saltare Udinese-Roma. Domenica sera, il laterale destro è uscito a pochi minuti dalla fine per un problema alla caviglia, quella che l’ha costretto a dare forfait a derby in corso.

Ieri non si è allenato, difficilmente lo farà oggi e tutto lascia presagire che non sarà in campo nell’anticipo del venerdì in Friuli. Al suo posto giocherà Simone Perrotta, che gli subentrato nell’ultima parte di partita contro il Lecce.

Improbabile un impiego di Marco Cassetti, che Luis Enrique considera un centrale. Certo, il tecnico giallorosso ci ha abituato a tante sorprese nella formazione iniziale.

Un’altra ipotesi sarebbe quella di spostare Rodrigo Taddei sulla destra e ridare una chance a Josè Angel sulla sinistra, che continua ad andare meglio su Twitter che sul terreno di gioco. Negli 11 anti-Udinese, c’è da scegliere anche chi sarà la coppia di difensori centrali.

Roma-Lecce: il ritorno di Taddei

 I colpi di Lamela, il ritorno al gol di Gago, lo sbaglio del guardalinee che annulla la strepitosa rete di Osvaldo.

Sono alcuni dei motivi per cui si è posto poco l’accento su un giocatore che ieri sembra essere tornato quello ammirato nelle passate stagioni.

Rodrigo Taddei ha disputato un’ottima partita contro il Lecce, un suo cross ha mandato la prima volta in rete Pjanic con la maglia della Roma, e tanti altri spunti che ci hanno restituito un giocatore vero.

Già Novara la sua prova è andata in crescendo con il passare dei minuti, ieri, invece, ha iniziato subito con il piede sull’acceleratore.

In un ruolo che non gli si addice, il brasiliano ha mostrato una buona lucidità sia in fase difensiva che offensiva.

Roma, mercato gennaio: Sabatini a caccia di un esterno sinistro

 La sola presenza di José Angel e la pausa per la Nazionale spostano l’attenzione sul mercato e precisamente sull’acquisto di un laterale di sinistra.

Per gennaio, infatti, Walter Sabatini, che prima dovrà vendere i giocatori in esubero, è intenzionato a potenziare la rosa giallorossa in quella parte di campo.

Quando è mancato lo spagnolo, come a Milano contro l’Inter, Luis Enrique si è affidato a Taddei che, se pur volenteroso, non ha mai conquistato il fondo per imbeccare i compagni.

Roma-Siena: Curci-Lobont, una maglia per due

 L’infortunio di Stekelenburg costringerà Luis Enrique a schierare la terza formazione in altrettante giornate di campionato.

Così giovedì prossimo contro il Siena all’Olimpico, a contendersi la maglia dell’olandese saranno Lobont e Curci.

Il portiere romeno, subentrato all’ex numero 1 dell’Ajax, non ha subito gol contro l’Inter, non dando, però, la sicurezza necessaria alla squadra a causa di parate in due tempi anche quando i tiri non erano irresistibili.

Per questo a Trigoria stanno salendo le quotazioni di Curci, la cui cessione è stata bloccata dal preparatore dei portieri giallorosso Franco Tancredi, che crede molto nelle capacità dell’estremo difensore cresciuto dopo le esperienze a Siena e a Genova, sponda Samp.

Inter-Roma è già uno spareggio

 Sono state le due grandi deluse della giornata di ieri e sabato prossimo il calendario le metterà una di fronte all’altra. Inter e Roma sono uscite con le ossa rotte dall’esordio in campionato.

La squadra nerazzurra ha perso in casa del Palermo, quella giallorossa, come sappiamo, ha ceduto all’Olimpico contro un Cagliari tutt’altro che irresistibile.

La gara di San Siro appare già come uno spartiacque per le due formazioni che solo fino a un anno e mezzo fa si contendevano lo scudetto.

I problemi della Roma di Luis Enrique ormai sono arcinoti, un possesso palla sterile e una cattiveria sotto porta lontana da quella che dovrebbe avere una squadra di vertice. Non sta meglio Gasperini, che nella gara del Barbera ha fatto storcere il naso alla Milano nerazzurra con scelte cervellotiche.

Inter-Roma, Luis Enrique: come sostituire Josè Angel?

 In casa Roma è già emergenza. Non solo di risultati, ma anche di uomini. In vista nella gara di sabato sera a San Siro contro l’Inter, infatti, Luis Enrique dovrà trovare una soluzione per sostituire Josè Angel, l’unico giocatore che non ha un vero e proprio omologo nella rosa giallorossa.

I giocatori candidati a occupare la fascia sinistra di difesa sono Heinze, Taddei e Cassetti. Giocatori che però ricalcano poco il laterale spagnolo, che, ieri fino all’errore nel gol del Cagliari e all’espulsione, era stato il migliore in campo.

Heinze l’abbiamo visto nell’ultima parte della partita contro la squadra di Ficcadenti, è un terzino che non spinge e mantiene la posizione, tutto il contrario di quello che vuole Luis Enrique.

Triangolare con Psg e Wacker: per la Roma è il primo vero test

 Fra il closing per la cessione della società e il mercato che impazza c’è la Roma di Luis Enrique, che stasera (ore 20 su Sky Sport e Sky Supercalcio) affronterà Psg e Wacker nel triangolare di Innsbruck.

Triangolare che sarà la cartina di tornasole per l’allenatore asturiano, che potrà verificare la crescita della squadra in un test più probante rispetto alle prime due uscite stagionali. Il mister spagnolo verificherà i progressi della sua “creatura”, che gli dovrà dimostrare di aver assimilato i suoi dettami tattici.

Il destino vuole che una delle due avversarie sia quel Psg, che ieri ha ufficializzato l’acquisto di Jeremy Menez, che si è presentato nello spogliatoio parigino con la maglia della Roma ancora indosso.

Luis Enrique riscopre Taddei e Cicinho

 Sono entrambi brasiliani. Ed entrambi, ognuno per un motivo diverso, sono stati “dimenticati” dai tifosi giallorossi. Uno è Rodrigo Taddei, che nell’ultima stagione ha perso lo smalto delle annate spallettiane e del primo Ranieri. L’altro Cícero João de Cézare, meglio noto come Cicinho, che nella Capitale non hai mai convinto fino in fondo.

Nella prima stagionale di ieri contro il Sud Tirol, il tecnico Luis Enrique li ha schierati titolari in difesa, l’ex Siena a sinistra e l’ex Real Madrid sulla destra.

L’allenatore asturiano ha avuto parole d’elogio sia per il Taddei-terzino “ne ha le caratteristiche, è versatile” sia per Cicinho, che di mestiere fa proprio il ruolo che ha ricoperto ieri “mi piace molto, poi bisogna vedere il suo rendimento in campo”.

Parole che sono risuonate come una musica soave per i due verdeoro, che nei famosi e presunti titolari estivi, figurano al massimo in panchina. Come noto, il ds Walter Sabatini sta cercando due esterni bassi, uno per entrambe le fasce e non è un caso che Luis Enrique abbia provato delle soluzioni interne proprio in quelle posizioni del campo.

Lecce-Roma: Menez e Borriello dal 1′

 Il Romanista fa il punto sulla formazione della Roma che scenderà in campo a Lecce venerdì alle ore 20 e 45:

In Salento si rivedrà in campo Mexes che, dopo lo stop, dovrebbe piazzarsi al centro della difesa a fare coppia con Juan. A Nico Burdisso, invece, verrà concessa una serata di riposo. Cassetti sulla fascia destra e Castellini su quella opposta dovrebbero completare la linea difensiva. Le condizioni di Pizarro, pur confortate dall’esito negativo della risonanza magnetica a cui il giocatore si è sottoposto lunedì pomeriggio, andranno valutate attentamente: il ginocchio sta meglio ma rischiarlo col Lecce non sarebbe molto logico.

Inter-Roma 5-3: sconfitta che brucia

 Dal Romanista:

Fa male. Fa male raccontare di una Roma che perde 5-3 in casa dell’Inter dopo una partita splendida, fatta sì di errori ma anche di giocate, colpi da campione, cuore, grinta e orgoglio. Non avrebbe meritato di perdere la squadra di Ranieri, capace di andare sotto, reagire, finire a un passo dal baratro e poi risorgere, quando meno te lo aspetti. Sfiorando l’impresa, che non arriva. Ne servirà un’altra, vera e propria, per combattere per lo scudetto: prima tappa battere il Napoli, sabato. Poi si vedrà.

Taddei: “Sono gesti che provo in allenamento, ora pensiamo al campionato”

 Dal Romanista:

La Rai se l’è domandato a lungo, i romanisti pure. Ma quale è stato il gol più bello? La semirovesciata di Taddei o la conclusione a giro di Vucinic? Chi conosce bene Rodrigo e Mirko, sa che entrambi hanno questi colpi nel loro repertorio. Taddei beffa tutti. La difesa in linea della Juve, Storari che non s’aspetta una roba del genere, ma pure i tifosi della Roma, che invece s’aspettano (temono) una segnalazione per fuorigioco. Ma quale fuorigioco. De Rossi pare calibrare l’assist col goniometro, Rodrigo si coordina e la mette là dove nessuno ci pensa. Nessuno, tranne lui. Tranne Taddei, che dopo un gol del genere meriterebbe dalla Panini una figurina metà Parola, metà Messi. «Sono gesti – racconta il centrocampista – che provo in allenamento. Sono un giocatore che si impegna molto in allenamento per essere a disposizione. Oggi (ieri, ndr) sono stato anche fortunato. È stata una bella palla di Daniele e ho fatto un gran gol».

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