Che ce frega de Mourinho noi c’avemo “Special Juan”

 Da Il Messaggero:

La corsa ricomincia, anche se con la tegola di Vucinic costretto a saltare in extremis la partita di Livorno. Senza correre con i sogni, legati alla sconfitta dell’Inter a Catania, almeno il terzo posto è obiettivo concreto e solido: la Roma ci sta seduta sopra e deve tagliare le unghie a chiunque allunghi le mani per strapparglielo. La strada per la Champions è un’autostrada per la squadra giallorossa, ma proprio per questo è necessario guidare con un occhio fisso allo specchietto retrovisore. Là dietro (non tanto poi, solo sei punti) ci sono due squadre vispe come Palermo e Napoli. Hanno mostrato bel gioco, anche se la squadra di Mazzarri è un pò stanca, ed hanno orgoglio.

Roma, ladro vestito da Totti rimane nudo sotto l’acqua

 Da Il Messaggero:

Un uomo nudo, o quasi, in fuga da un centro commerciale. Veloce come una saetta e, mentre nella corsa si perde palloni da calcio, una maglietta della Roma, calzettoni, sfreccia per un settore della vendita. A razzo guadagna l’uscita. Un uomo solo e con indosso solo i calzoncini con il numero “10” di Totti, sotto la pioggia battente e il freddo del pomeriggio. Poi, si volatilizza dentro alcuni rovi che non solo lo graffiano ma gli strappano anche l’unico indumento che aveva: i calzoncini sportivi. Questa la cronaca di un tentativo di furto, molto maldestro, avvenuto in un centro commerciale di via di Salone, periferia Est. I dipendenti e i tanti clienti sono rimasti di sasso nel vedere la fuga del ladro, un giovane di colore che s’è messo a correre quasi come fosse uno “sprinter”. E in molti non si sono resi conto del motivo della corsa, si sono anche preoccupati per il ragazzo in fuga.

La Roma a Livorno: Toni e quelli che si giocano il futuro

Comincia ad avvicinarsi la fase finale del campionato di serie A e, se da un lato la Roma è chiamata a difendere strenuamente quanto meno un posto Champions, dall’altro vi sono calciatori in scadenza di contratto o in necessità di riscatto a cui tocca utilizzare al meglio queste ultime partite per convincere la società a tenerli. Pensiamo a Luca Toni, ma non solo. Da Il Messaggero:

È il momento della verità per tanti titolari. Compreso Toni, finalmente in campo dal primo minuto dopo cinquanta giorni e intenzionato a lasciare il segno da qui alla fine del campionato per rimanere a Trigoria anche l’anno prossimo. Avrebbe voluto far coppia con Totti, ma insieme sono stati vicini solo in palestra e nella sala della fisioterapia. Il partner del centravanti è adesso Vucinic che, sul finire dell’allenamento di ieri, si è fermato per un dolore al ginocchio. Precauzione, la parola usata subito per far cessare l’allarme. Un banale affaticamento, fanno sapere i medici. Vedremo oggi. Ma Ranieri punta forte sui due. Mirko sa fare la prima punta, ma è in grado di diventare anche uomo assist.

Livorno-Roma: il k.o. dell’Inter è stato l’antipasto

 L’Inter che capitombola a Catania, nessuno l’aveva prevista. Roba che, ad approfittarne entrambe, Milan e Roma potrebbero davvero riaprire i giochi in maniera definitiva. I giallorossi lo sanno, ancor meglio ne è consapevole Claudio Ranieri che, a questo punto, non può permettersi errori. Il testaccino deve azzeccarle tutte. Da Il Messaggero:

Questione di testa, anche guardando la classifica, più che di gambe. Per ritrovare subito la vera Roma a Livorno dopo i due pareggi di fila in campionato e soprattutto dopo il crollo dell’Inter a Catania nell’anticipo. Non c’è solo la stanchezza, dunque, per i tanti impegni ravvicinati delle ultime settimane. Preoccupa il calo di attenzione. Ma l’imprevista frenata dei nerazzurri può essere la nuova spinta verso l’alto. Il rilassamento dei giallorossi nelle ultime partite è al centro del dibattito interno: anche la proprietà si chiede, da qualche giorno, come mai lo spirito del gruppo sia cambiato improvvisamente.

Dopogara Roma-Milan: party con Sensi, Galliani e Marra

 Da Il Messaggero:

Onomastico rossonero a casa di un romanista doc. Sabato sera, subito dopo l’attesissimo match Roma-Milan la splendida casa dalle parti del Teatro Marcello di Pippo Marra, direttore ededitore dell’AdnKronos e granitico consigliere di amministrazione dell’AS Roma,  ha ospitato la festa di Adriano Galliani, vicepresidente vicario dell’A.C. Milan. “Avversari” sportivi in tribuna all’Olimpico durante il big match seguito allo stadio da ottantamila tifosi, ma amicissimi da sempre Marra e Galliani hanno rinnovato un “rito” ospitale che si ripete da almeno quattro anni.

Roma-Milan: 70 mila cuori giallorossi

Era dal 2001 – incontro Roma-Parma, gara che assegnò lo scudetto numero tre ai giallorossi – che lo stadio Olimpico non andava esaurito in ogni ordine di posto. A conti fatti, per Roma-Milan saranno 70 mila i giallorossi presenti allo stadio cui va ad aggiungersi una fitta rappresentanza rossonera. Ce ne parla Il Messaggero:

Olimpico, ore 20,45: c’è Roma-Milan. In palio tre punti pesantissimi: vincendo, la Roma aggancerebbe in classifica il Milan al secondo posto; vincendo, il Milan metterebbe tra sè e la Roma un distacco importante in chiave secondo posto. In più, chi vince può continuare a sognare a tre colori, Inter permettendo. All’Olimpico è annunciato il tutto esaurito, cosa che – in campionato – non si registrava dal 17 giugno del 2001, Roma-Parma, la partita del terzo scudetto giallorosso. Tra abbonati (24.454) e paganti, ci saranno più di 70 mila spettatori, con massiccia rappresentanza di tifosi rossoneri provenienti da ogni angolo d’Italia. Incasso importante, ma non da record per via dei prezzi popolari in tutti i settori. Posti in piedi in tribuna-stampa, con 400 accrediti distribuiti a giornalisti e tecnici radio tv. La partita, che sarà arbitrata da Tagliavento di Terni,verrà teletrasmessa in diretta da Sky e Mediaset Premium in Italia, poi ci penseranno Rai International e Al Jazeera a irradiare – ancora in diretta – le immagini ella sfida dell’Olimpico in tutto il mondo. Secondo stime non ufficiali, saranno oltre 2 milioni i telespettatori collegati in diretta con lo stadio Olimpico.

Ranieri alla Roma: “Noi, più forti del San Paolo”

Riprendendo le frasi più significative della conferenza stampa di Claudio Ranieri, Il Messaggero tenta una disamina della gara tra Napoli-Roma in programma allo stadio San Paolo:

«Bisogna reagire». E il primo dei tanti slogancon i quali Claudio Ranieri si presenta a Napoli. Utili per caricare il gruppo, incompleto e fiacco, dopo l’eliminazione di giovedì. «Voglio vedere la Roma che conosco», «non eravamo imbattibili prima e non siamo ora gli ultimi arrivati» e «non firmo mai per un pari prima di giocare», gli altri più significativi. Parole mirate alle certezze da ritrovare subito, nell’ultima gara di febbraio: oggi pomeriggio al San Paolo in palio c’è la partecipazione alla prossima Champions. Che non è solo obiettivo stagionale giallorosso, maanche del presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis e di Walter Mazzarri. Il Napoli è quinto, a un punto dalla Juve quarta. La Roma, pur avendone dieci di vantaggio, non si può permettere soste o distrazioni. Soprattutto nella città in cui ogni numero ha una sua storia, una sua favola e un suo significato. Leggendo quelli che accompagnanola sfida c’è da sbizzarrirsi: da tredici stagioni gli azzurri non vincono contro i giallorossi e da tredici mesi Lavezzi non fa gol nel suo stadio.

Roma e l’Olimpico: casa dolce casa

 La storia giallorossa insegna che la Roma all’Olimpico ha sempre mostrato la capacità di rendere possibile l’impossibile. Il popolo giallorosso è sempre stato un grande alleato della squadra e Il Messaggero propone stamani un approfondimento relativo alla capacità dei capitolini di sfruttare le mura amiche. L’articolo:

Rimonte possibili, rimonte impossibili. La Roma all’Olimpico è capace di tutto. Anche di subirle. Storica, indimenticabile, un po’ sospetta, quella contro il Carl Zeiss Jena, Coppa delle Coppe edizione 80/81. La squadra tedesca affrontò la AS Roma nei sedicesimi di finale e venne battuta all’Olimpico per 3-0. In una incredibile gara di ritorno disputata a Jena, la squadra tedesco orientale fu capace di rovesciare clamorosamente il risultato imponendosi per 4-0. Se ne parla ancora, un motivo ci sarà. Ecco, la Roma non deve fare quel tipo di impresa contro il Panathinaikos. Diciamo che basta un’impresina. Il tre a due fuori casa costringe la Roma a vincere giovedì prossimo, ma anche con un gol di scarto. In Europa, di rimonte giallorosse se ne ricordano parecchie. Come dimenticare quella in Coppa Uefa dell’83 contro il Colonia?

Roma-Palermo 4-1 rassegna stampa

 I rosanero lasciano l’Olimpico con volto scuro e delusione evidente. Gli toccheranno – Delio Rossi compreso – le parole dure di un Maurizio Zamparini ancora una volta prodigo di bordate nei confronti dei propri elementi in rosa. Ma la Roma va. Non si ferma più e la vittoria consente di mettere pressione all’Inter, impegnata in una sfida difficile (al San Paolo contro il Napoli). I giornali in edicola sono tutti evidentemente chiari nel ribadire quanto la vittoria giallorossa sia stata, oltre che un merito, un segnale di forza da non sottovalutare affatto. Claudio Ranieri alla vigilia aveva parlato di gara più importante: ebbene, la si è vinta. Anche questa. Il Messaggero: “Solo nel finale la Roma rallenta, il Palermo, con Budan per Cavani, si risveglia. Palo di Balzaretti. Al trentacinquesimo Miccoli trasforma il rigore concesso per fallo di Taddei su Pastore proprio sulla linea (almeno così vede Tagliavento) dell’area giallorossa. Tre minuti più tardi, percussione di Pizarro a destra e rasoterra a sinistra per la botta in corsa di Riise e per il 4 a 1 che fa sognare i tifosi giallorossi. Aspettando l’Inter, ora a più sei. Oggi e anche il 28 marzo all’Olimpico dove la Roma vince da tredici partite”. Il Romanista: “La Roma asfalta letteralmente il Palermo, fa venti risultati utili consecutivi (17 vittorie e 3 pareggi), si riprende il secondo posto ai danni del Milan (che però deve recuperare ancora la gara con la Fiorentina) e si porta a meno 6 dall’Inter che stasera affronterà il Napoli al San Paolo. Tanta roba per una partita sola. Un 4-1 che consente alla formazione giallorossa di mettersi in poltrona oggi pomeriggio e di gustarsi quello che succederà in giro per l’Italia, con la consapevolezza che comunque vada sarà un successo. Perché il Napoli è a 9 punti, il Palermo è ormai a 10, la Juve e il Genoa a 12, la Fiorentina a 16, delle altre si sono perse le tracce”.

Roma, prendi il Milan e scorda l’Inter (per ora)

 Con l’anticipo della 24a giornata tra Milan-Udinese risolto in favore dei rossoneri da uno scatenato reparto offensivo (Huntelaar doppietta, Pato gol), alla Roma tocca oggi rimettere ogni cosa al proprio posto e andarsi a riprendere il secondo posto in classifica, momentaneamente occupato dalla formazione di Leonardo (45 a 44). Meglio fare un passo alla volta, lasciando perdere l’Inter di Josè Mourinho: è questo l’invito rivolto ai capitolini attraverso le pagine de Il Messaggero:
Adesso che la Roma ha preso il via, che la corsa è diventata rapida e fluida, bisogna stare più attenti di prima. Prima di tutto non si deve commettere l’errore di pensare all’Inter. I nerazzurri di Mourinho hanno avuto finora un altro passo. Hanno altri mezzi. Dell’Inter parleremo prima e dopo lo scontro diretto, al quale non manca molto.

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