Bayern Monaco-Roma: Rosella Sensi vuole la reazione

 Dal Corriere dello Sport:

«Il fondo non è stato ancora toccato», sussurra una autorevole voce di Trigoria. Oggi la Roma parte per Monaco per l’esordio in Champions League, ma Ranieri si porta dietro tutti i proble mi che attanagliano la squadra in questo tribolato inizio di stagione. Recupera Totti e Adriano, non gli altri infortunati. Durante l’allenamento alza spesso la voce, parla per qualche minuto a tu per tu prima con De Rossi e poi con Rosi. Chie de grinta, concentrazione, più incisività in attacco. Ma le sue parole non hanno l’effetto di qualche mese fa. Rosella Sensi arriva a Trigoria quando la squadra è già in campo. Non è previsto nessun incontro con l’allenatore e non c’è nemmeno il tempo per i saluti. Il presidente arriva quando l’allenamento è già cominciato, lascia Trigoria, dopo due ore di consi glio di amministrazione, quando Ranieri se ne è già andato. Nessun accenno al rinnovo del contratto, ne anche con i dirigenti.

Cagliari, Conti: dopo il gol, 30 punti di sutura

 Daniele Conti, dopo aver confermato di essere un castiga Roma affidabile e puntuale, ha chiuso il suo personalissimo Cagliari-Roma con tanta paura: l’intervento di Nicolas Burdisso, infatti, ne ha determinato un taglio al ginocchio che ha richiesto 30 punti di sutura. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

CONTI 1 IL SOLITO GOL Bruno Conti, una vita per la Roma, e suo figlio Daniele, capitano del Cagliari. Daniele è un «castiga-Roma». Le statistiche dicono che alla Magica ha rifilato 4 gol. Il penultimo, nella stagione scorsa al Sant’Elia, contribuì a un fatale 2-2: è opinione diffusa che proprio lì Ranieri e i suoi abbiano perso i due punti decisivi per lo scudetto. L’ultima rete ieri sera: tiro bellissimo, dal limite. Cagliari 1, Roma 0. Bruno Conti, responsabile dell’area tecnica della Roma, seduto a bordo campo è rimasto impassibile.

Cagliari-Roma, Conti in dubbio

 Tanto papà Bruno staziona nei cuori giallorossi quanto Daniele Conti è inviso ai capitolini: se non altro, perchè sono parecchie le sofferenze riservate dal calciatore isolano al pubblico capitolino. Eppure, stavolta la novità è che il centrocampista potrebbe non essere disponibile per la sfida del Sant’Elia (distorsione alla caviglia). Pier Paolo Bisoli deciderà all’ultimo rispetto al suo impiego. Da Il Romanista:

LUI FARÀ di tutto per esserci, perché quella contro la Roma è sempre una sfida particolare. Ma Daniele Conti deve fare i conti con l’infortunio al piede destro (distorsione alla caviglia rimediata mettendo lo scarpino in una buca del prato dello stadio) che ancora gli dà problemi e difficilmente sabato sera sarà in campo al Sant’Elia contro la squadra in cui è cresciuto. E a cui, spesso e volentieri, si diverte a segnare e dare dei dispiaceri, ultimo caso la rete del 2-2 allo scadere lo scorso 6 gennaio.

Borriello: nel ’94 la Roma lo rispedì a casa

 Dalla Repubblica:

Quando oggi, alle 12.30, Rosella Sensi lo presenterà, Marco Borriello solleverà per la prima volta la sua maglia della Roma numero 22. Un appuntamento con il destino, quello tra l’attaccante e la squadra giallorossa, rimandato più volte. La prima nel 1994: dopo un provino sfortunato al Napoli (il cugino Gennaro Scarlato era nella squadra Primavera), Borriello fa visita a Trigoria. Nella capitale arriva con la scuola calcio “Carioca” di Barra per un test contro la formazione “Esordienti”, presentandosi con un gol, di testa, in anticipo sul portiere. Bruno Conti, responsabile del settore giovanile, vorrebbe tesserarlo, ma quel ragazzo di 12 anni è troppo magro per convincere al cento per cento.

Conti:” Per la Supercoppa una Roma motivatissima”

 Bruno Conti, dirigente della Roma, ha parlato della prossima stagione giallorossa della Roma in un’intervista al Romanista:

 

Che Roma arriva all’impegno del 21 contro l’Inter?
Una Roma motivatissima. Adesso ci godiamo questi due giorni di riposo(ieri e oggi, ndr) poi da domani riprendiamo a lavorare. Lo dico anche ai tifosi: riposatevi a Ferragosto (ride, ndr) che poi cominciano gli impegni seri.
L’Inter ha cambiato allenatore, può essere un vantaggio?
Affronteremo a San Siro una grandissima squadra. Lo era prima, con Mourinho, lo è adesso con Benitez. Ma, come dicevo prima, la Roma andrà al Meazza con tante motivazioni. Tutti noi siamo pronti a ripartire. Da dove ci siamo fermati a maggio.
L’amichevole contro l’Olympiacos ha un po’ allarmato i tifosi. Nessuno si aspettava di prendere cinque gol ad Atene.
Neanche noi, se è per questo. Queste sconfitte, anche se arrivano in gare che non contano nulla, non fanno mai piacere. Perché noi, portando in giro per il mondo il nome di Roma, siamo chiamati a fare sempre belle figure. Questi ragazzi lo sanno e sono i primi ad essere dispiaciuti.

Bruno Conti: “Montali non si deve occupare dell’area tecnica”

 Schietto e sincero come sempre. Più di sempre. Bruno Conti ammette di aver avuto dei problemi con Montali, in un’intervista concessa a Rivista Romanista, in edicola domani: Con Montali qualche problema c’è stato, ma ora è tutto più chiaro: lui non deve pensare all’area tecnica, per quella ci siamo io e Pradè, ma di merchandising, marketing e organizzazione“. Il dt giallorosso ha parlato senza peli sulla lingua anche del passato e del futoro della “sua” Roma: “Con Spalletti sono rimasto male, ha sbroccato nel momento di difficoltà. Per quanto ne so, fino al giorno prima delle dimissioni non pensava ad andarsene, ma forse si confidava con Daniele Baldini, non con noi. Ranieri invece è uno tosto, non si arrende mai. Con Adriano siamo più forti dell’anno scorso. Sono fiero del mio rapporto con i tifosi. E a chi ironizza per il mio stipendio dico che con la Roma ci ho sempre rimesso. L’anno scorso durante il ritiro alcuni tifosi mi hanno contestato, solo perché il giorno prima avevo difeso il presidente Rosella Sensi. Io continuo a sperare che chi prenderà il posto di Rosella erediterà anche la sua stessa passione“.

Conti: “Con Adriano siamo più forti”

 Da Repubblica.it:

“Con Adriano siamo più forti dello scorso anno”. Parola di Bruno Conti. Il direttore dell’area tecnica della Roma racconta i suoi anni da dirigente, viaggiando nelle pieghe del rapporto con Spalletti e Raneri, con quello chiacchieratissimo con Montali, tuffandosi nel futuro del club giallorosso.

Bandiera in campo, poi tecnico e dirigente. Un’esperienza, quella romanista, vissuta in ogni ruolo possibile. Senza perdere mai l’affetto della gente: “Sono fiero del rapporto che ho con i tifosi”. Un rapporto diverso da quello che ha avuto, invece, con Montali: “Con lui qualche problema c’è stato – conferma a denti stretti Conti – ma ora è tutto più chiaro: lui non deve pensare all’area tecnica, per quella ci siamo io e Pradè, ma di merchandising, marketing e organizzazione”. Una delle prime mosse da dirigente di Conti fu la scelta di Spalletti come tecnico della Roma.

Riscone, Roma: lavoro e risate

 Dal Messaggero:

Volete scommettere che quando meno ve lo aspettate, entro in campo vestito da Spiderman? La scommessa parte da Vincenzo Buzzi, magazziniere della Roma e arriva ai calciatori. Ieri, a Riscone, la prova: Buzzi si è travestito da Uomo Ragno e sul finire della prima seduta di allenamento è sbucato dai cartelloni pubblicitari e ha aggredito alcuni calciatori, spaventandoli e cercando di togliere loro gli scarpini. Colpiti e increduli soprattutto Rosi, Taddei, Adriano e Mexes.

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