Franco Baldini: si dividerà tra Inghilterra e Roma

 Franco Baldini, che proprio ieri è stato nella Capitale per fare il punto sulla situazione con vecchi e nuovi dirigenti giallorossi, dovrebbe dividersi tra il club giallorosso e la Nazionale inglese fino alla rassegna continentale di Euro 2012. Dall’Ansa:

«Franco Baldini ha ricevuto il via libera dalla Football Association (Fa) per continuare a lavorare part-time con l’Inghilterra dopo le qualificazioni ad Euro 2012». A rivelare quella che sarebbe la decisione della Federcalcio inglese sono questa mattina alcuni dei principali quotidiani britannici. La decisione – di cui danno notizia Sun, Mirror e Independent – permetterebbe all’attuale general manager dell’Inghilterra di Fabio Capello di sbarcare ufficialmente alla nuova Roma di Thomas DiBenedetto nel ruolo di direttore generale. Baldini, che proprio ieri è stato nella Capitale per fare il punto sulla situazione con vecchi e nuovi dirigenti giallorossi, dovrebbe quindi dividersi tra club e Nazionale fino alla rassegna continentale.

Ruoli e incarichi, ecco la nuova Roma americana

 Tra un paio di settimane sapremo qualcosa di più. E’ quanto ha riferito ieri pomeriggio Franco Baldini ai cronisti che lo aspettavano fuori dalla studio Tonucci. Da Il Corriere della Sera:

Le due settimane indicate da Baldini scadono all’inizio di luglio, quando ci sarà il “closing”del passaggio di proprietà del club e Thomas Di-Benedetto sarà il nuovo presidente romanista. Sarà l’imprenditore americano a ufficializzare tutte le decisioni che sono state prese in questi giorni, dal nuovo allenatore alla nuova dirigenza.

Terminato la riunione della dirigenza della Roma: presenti Baldini, Sabatini e Pradè. Sabatini: “Riunione operativa per decidere ruoli e funzioni, siamo tutti concordi. Nel pomeriggio incontrerò Conti”

 Questa mattina, presso lo studio legale Tonucci in via Principessa Clotilde, alle spalle di Piazza del popolo, prende forma la nuova Roma americana, con un summit a cui hanno partecipano, oltre al ds Sabatini, anche il futuro direttore generale Franco Baldini. Presenti anche Daniele Pradè, Antonio Tempestilli, Elena Turra, Carlo Feliziani, Vito Scala e Cristina Mazzoleni. A fare gli onori di casa, l’avvocato Mauro Baldissoni, che ha seguito passo dopo passo la trattativa per il gruppo statunitense, che ai primi di luglio dovrebbe effettuare il closing, prendendo ufficialmente il controllo della Roma. La riunione è servita per valutare le strategie da attuare in campagna acquisti, ma anche per riassettare il nuovo organigramma societario, il nuovo staff sanitario e, soprattutto, la programmazione per la nuova campagna abbonamenti e le prossime amichevoli estive.

Mercato Roma, Luis Enrique cita Coelho e conquista Baldini

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Lo ha conquistato con una citazione, un insegnamento contenuto in uno dei romanzi di Paulo Coelho, «Il Cammino di Santiago» , che forse sarebbe meglio citare col suo titolo originale: O diario de um mago. «Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al cammino— scrive l’autore brasiliano —. È il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo» . È lì che è scoccata la scintilla con Luis Enrique. È a quel punto che Franco Baldini ha capito di avere di fronte a sè l’uomo giusto per il progetto americano. È successo un paio di mesi fa, quando si videro la prima volta. L’ultimo incontro c’è stato martedì, a Barcellona, e dovrebbe essere stato decisivo: trovato il nuovo allenatore della Roma, a meno di dietrofront clamorosi. La benedizione Luis Enrique Martinez Garcia, 41 anni, spagnolo. È nato a Gijon, nelle Asturie, come lo scrittore Paco Ignacio Taibo II. È stato un grande calciatore, un centrocampista completo, colonna del Real Madrid e, soprattutto, del Barcellona. Il Barça di Figo, Ronaldo, Guardiola. Dal Pep, nel 2008, Luis Enrique ereditò la panchina del Barcellona B, che quest’anno ha portato fino al 4o posto della Serie B spagnola.

Mercato Roma, sei nomi per la panchina. Torna Peruzzi come dirigente?

 Dal Corriere dello Sport:

Qualcuno ieri dava Walter Sabatini in partenza per l’Argentina. In realtà ieri il neo-direttore sportivo giallorosso ha incontrato un’altra volta Angelo Peruzzi (l’ultimo colloquio risaliva a venti giorni fa) e sono state poste le basi per far tornare l’ex portierone di Blera a Trigoria, da dove se ne andò venti anni fa. A Peruzzi è stato proposto l’incarico di dirigente addetto alla squadra. Devono essere definiti meglio competenze e ingaggio, ma c’è la massima volontà di convincere Peruzzi a lasciare la Nazionale e tornare alla Roma. Un ritorno che farebbe felicissimo Francesco Totti, grande amico dell’ex portiere.
PISTA ESTERA – Sabatini e Baldini sono al lavoro per cercare l’allenatore. Le prime scelte erano Guardiola, Ancelotti e Villas Boas. Sono sfumate quasi tutte e tre, solo per il portoghese Baldini ha ancora una piccola speranza e lo incontrerà nei prossimi giorni. Ma per forza di cose bisogna scendere di livello. I due dirigenti stanno studiando i campionati europei. Hanno sei candidati, tra gli allenatori che giocano un certo tipo di calcio (offensivo) e che sono ai vertici nei lo­roPaesi. Una candidatura importante è quella di Didier Deschamps, allenatore del Marsiglia, il tecnico che riportò in serie A la Juventus. Ha 42 anni, ma ha già una notevole esperienza in panchina. Si è giocato fino all’ultimo lo scudetto in Francia con il Lilla di Garcia, un altro allenatore apprezzato dai nuovi dirigenti, ma che avrebbe bisogno di un periodo di rodaggio in Italia.

Futuro Roma, Sabatini sta per firmare

 Vincenzo Montella è caduto dalla bicicletta al Fulvio Bernardini; dovrà portare un tutore per due settimane. Nel frattempo Sabatini sta per firmare il contratto che lo renderà ds della Roma quanto prima.

Mercato Roma, a Trigoria c’è la fila dei procuratori

 Dal Corriere della Sera:

Forse sarà il fascino eterno di Roma, o quello un po’ scolorito ma sempre vivo della Roma, più probabilmente è il profumo dei dollari americani che cominceranno a circolare a Trigoria come non succedeva da anni. Fatto sta che Franco Baldini e Walter Sabatini non hanno ancora un ufficio con una scrivania dentro al Bernardini, che già alle loro porte cominciano a bussare una serie di procuratori per proporre «affari» , veri o presunti. Niente di anormale, succedeva anche negli anni precedenti quando il budget a disposizione di Daniele Pradè (che se l’è cavata egregiamente) era sempre pari a zero, figuriamoci adesso che la nuova proprietà ha fatto capire che per il rafforzamento della squadra ci saranno a disposizione una quarantina di milioni più i ricavi delle cessioni, alcune delle quali saranno eccellenti. A Trigoria, insomma, c’è aria di rivoluzione. Mexes è già andato, Doni, Julio Sergio, Cicinho, G. Burdisso, Loria, Castellini, Greco, Okaka e forse Rosi, andranno e dovranno essere rimpiazzati. Per questo in tanti si fanno avanti: nelle ultime ore si sono proposti, in ordine sparso, Amauri, Farfan, Constant e Balzaretti, che con Abel Hernandez è l’unico che potrebbe davvero interessare. Così come Buffon e Pastore, sogni nemmeno troppo proibiti della Roma che sarà.

Mercato Roma, Montella guadagna posizioni

 Da Il Messaggero:

Nemmeno troppo lentamente, come farebbe pensare il faticoso passaggio di consegne a Trigoria dopo la firma del 15 aprile a Boston, la nuova Roma muove i primi passi verso il futuro. Non sono ancora ufficialmente operativi i nuovi dirigenti Baldini e Sabatini, così come non lo possono essere i vecchi Montali e Pradè che non conoscono quali saranno i loro ruoli nella società di DiBenedetto, ma già appare all’orizzonte la strategia per la rifondazione giallorossa. Partendo dall’allenatore e dal sistema di gioco. Che poi sono una cosa sola: tecnico giovane, assetto spregiudicato e sbarazzino. Squadra che abbia un appeal, che sia giovane e divertente. Per riportare la gente allo stadio. Cinque-sei rinforzi, sotto i 25 anni, 40 milioni da investire, senza contare i giocatori in uscita. L’allenatore è la prima pietra, ormai lo sanno tutti. Baldini, da fine ottobre, ha come obiettivo André Villas Boas, 33 anni, tecnico del Porto già campione. Che, pur presentandosi preparatissimo sull’attuale organico romanista all’incontro con il prossimo direttore generale di DiBenedetto, ha congelato la proposta. Un po’ spinto da Mourinho che gli ha consigliato di posticipare l’avventura in Italia (meglio la Premier League, se proprio deve cambiare), un po’ convinto di poter prendersi altre soddisfazioni con il suo Porto che, vinto con largo anticipo il titolo, l’anno prossimo giocherà in Champions. Baldini, anche se le speranze sono poche, aspetterà sino a metà maggio. Diciamo sino alla fine del nostro torneo, domenica 22 maggio. Non di più. (…) Ecco che Vincenzo Montella, 37 anni e quindi giovane come il rivale, ha grandissime chances di essere confermato, a prescindere dal piazzamento finale, utile in ogni caso per aggiudicarsi la volata. Baldini e Sabatini lo stanno studiando. Nelle parole e nei fatti. Sanno che, tanto per fare un esempio, sta usando il 4-2-3-1 solo per aiutare un gruppo logoro. Perché quello non sarà l’assetto della nuova Roma. Si tornerà al 4-3-3. Guarda caso il sistema di gioco di Villas Boas.

Mercato Roma, piace Neymar

 Da Il Messaggero:

La nuova Triade c’è, ma non si vede. E non è sicuro che rimarrà al completo nella Roma di DiBenedetto. Franco Baldini, indicato dai bostoniani come nuovo direttore generale, è già in Italia ma ancora in stand by, Walter Sabatini, scelto come nuovo direttore sportivo senza però essere ufficializzato, Gian Paolo Montali, promosso direttore operativo il 22 febbraio da UniCredit e incaricato di gestire questo periodo di passaggio di consegne: la poca chiarezza dentro e fuori Trigoria rischia di incidere sul futuro della Roma. Nessuno è veramente operativo e questo non va bene. Perché è per tutti ormai tempo di mercato, di organizzare la stagione che verrà. Soprattutto per la squadra giallorossa che i nuovi proprietari sono chiamati a rifondare. Baldini è da ieri a casa sua, a Reggello. Ha già detto sì a DiBenedetto, ma ancora non ha in programma alcun incontro. Riceve, però, email e telefonate da Boston e da Roma per essere aggiornato su ogni novità. Dalla due diligence ai chiacchiericci. Nemmeno lui sa quando si libererà dalla federcalcio inglese e da Capello. Comunque per l’inizio della prossima stagione. Sabatini è sempre in contatto con Baldini e già lavora per la Roma senza aver bisogno di un ufficio a Trigoria. Dove regna Montali, per la verità ieri assente: il direttore operativo decide e comunica oggi, ma non si sa se ci sarà anche domani. Si sa invece che Vincenzo Montella, l’allenatore attuale, sarà valutato definitivamente in queste ultime cinque gare dell’annata per ora fallimentare, quattro partite di campionato e la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter (i nerazzurri hanno vinto all’andata, all’Olimpico la settimana scorsa).

Cessione Roma, Baldini e Sabatini sono già al lavoro

 Cessione Roma: una volta firmati i contratti, entrerà nel vivo il rilancio della Roma pen­sato da Thomas DiBene­detto. Dal Corriere dello Sport:

Il futuro presidente vuole costituire un team, con l’arrivo di Baldini e Sabatini, la conferma di Montali, l’ingaggio di un dirigente amministrativo che si occuperà solo dei conti della società. Son­daggi sono stati fatti con Fenucci del Lecce e Sagra­mola del Palermo.

Futuro Roma: Baldini c’è. DiBenedetto fa la dirigenza del futuro

 Futuro Roma: DiBenedetto ha incontrato Baldini. Nella giornata di ieri è bastata un’ora e mezza di conversazione tra i due per trovare l’accordo. Secondo la Gazzetta dello Sport, l’ex dirigente giallorosso è stato conquistato dal progetto americano e convinto a tornare nel calcio italiano da protagonista. Anche DiBenedetto è rimasto affascinato da Franco Baldini: “È uno che conosce davvero bene il calcio, un number one, mi piace tantissimo” , è stato il commento rubato al prossimo presidente della Roma.
Viceversa, Baldini ha detto sì soprattutto per la portata della sfida: DiBenedetto e i soci statunitensi sono i «padroni» ideali per cambiare, stavolta davvero, il calcio italiano.

Cessione Roma, il piano Usa: mercato, stadio, Baldini e Ancelotti

 Cessione Roma: mancano solo le firme e Thomas DiBenedetto sarà il nuovo proprietario della Roma. DiBenedetto si trasferirà per un lungo periodo a Roma, per almeno due anni, e cercherà di lanciare la società nel panorama mondiale. Da Repubblica.it:

Vivrà due anni a Roma, per seguire da vicino la crescita della sua squadra. Thomas DiBenedetto, nuovo proprietario del club giallorosso da fine mese (ormai manca solo la firma), ha già pianificato tutto, da buon americano che guarda anche al business. Sarà lui il presidente del club giallorosso, e, come detto, si trasferirà per un lungo periodo, almeno due anni, nella Capitale.

Rivoluzione Roma: Baldini e Sabatini allontanano Pradè, Montali potrebbe restare

 Da La Gazzetta dello Sport:

Forse resterà solo Gian Paolo Montali: è stato il punto di riferimento di UniCredit, in questi mesi ha lavorato tantissimo ed è un uomo di sport di altissimo livello che potrebbe essere in sintonia con il progetto «americano». L´unica garanzia è quella dei contratti: a tempo indeterminato quello della responsabile economica Cristina Mazzoleni, in scadenza 2013 quelli del direttore sportivo Daniele Pradè e del direttore tecnico Bruno Conti. Pradè, che ha lavorato con Franco Baldini in passato, potrebbe però approdare al Siena, dove il presidente Massimo Mezzaroma è un suo antico estimatore. Anche Genoa e Bologna cercano un direttore sportivo: altre soluzioni possibili.

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