Alemanno scende in piazza per la Roma

 Da Affaritaliani.it:

”Spero che gli imprenditori di Roma ci mettano la faccia”, aveva detto ieri il sindaco capitolino Gianni Alemanno a margine di un convegno alla Luiss mentre da lì a poche ore sarebbe iniziato l’ennesimo incontro-fiume fra Rosella Sensi e Piergiorgio Peluso, responsabile del Corporate di UniCredit nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto.
Insomma, mentre la città seguiva con molta attenzione gli sviluppi della complessa telenovela che ha messo fine alla lunga presidenza della famiglia Sensi (oltre 17 anni), l’esponente pidiellino si è auspicato che gli industriali della capitale possano scendere in campo per rilevare l’AS Roma. Non solo un auspicio, perché, secondo quanto risulta ad Affari, mentre il tira e molla fra le parti era agli sgoccioli, Alemanno ha già iniziato a sondare le reali intenzioni del tessuto imprenditoriale della Capitale per rilevare il club giallorosso e far sì che rimanga sotto il controllo di una proprietà casalinga.

Roma – Unicredit: il futuro in banca

 Il Tempo:

Stavolta è finita davvero. La Roma è in vendita, l’impero dei Sensi si chiude e cancella i suoi debiti con le banche. L’8 luglio è una data che entra nella storia giallorossa. Il «colpetto» di scena è l’annuncio del riscatto del portiere romeno Lobont che precede la fumata bianca, l’ultimo atto concreto di una proprietà che presto dovrà farsi da parte. La firma sulla lettera d’intenti con Unicredit è arrivata pochi minuti dopo le ore 22 nello studio del professor Cesare Ruperto. Rosella Sensi e Paolo Fiorentino, vice ad di Unicredit Group, hanno annunciato la fine di un’epoca.

L’As Roma in vendita: iniziano le manovre

 Il Giornale:

Le manovre sulla cessione della Roma calcio sono già iniziate. Al di là dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit (ieri l’incontro decisivo davanti all’«arbitro» Cesare Ruperto), da tempo la banca di Piazza Cordusio sta sondando il terreno per capire come rientrare dal debito di 325 milioni. «Questa di Italpetroli e della As Roma è una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio», ha dichiarato un portavoce di Unicredit prima dell’incontro davanti al collegio arbitrale.

La Roma a Unicredit, per la Sensi una gestione a tempo

 Il Tempo:

È fatta! Da ieri sera la Roma non è più dei Sensi. O almeno non lo è più dal punto di vista più tecnico del termine, visto che l’accordo firmato da Rosella Sensi per il rientro del debito di Italpetroli con Unicredit prevede la «gestione» del club fino al momento in cui Rotschild (l’advisor incaricato dell’operazione dalla banca) non riuscirà a trovare l’acquirente giusto per il futuro della Roma. Un compratore che di fatto al momento non c’è, o se c’è è rimasto sapientemente fuori dalle beghe legali tra le due parti. Ad osservare e decidere come muoversi in un futuro che, ora più che mai, appare imminente.

Comunicato Italpetroli-Unicredit: “La Roma è in vendita”

 L’accordo è stato raggiunto, la Roma è in vendita. Ecco il Comunicato Italpetroli-Unicredit:

Compagnia Italpetroli comunica, su richiesta della Consob, che è stata definita con il Gruppo Unicredit una puntuazione per la negoziazione, entro il 20 luglio p.v., di un più articolato accordo per la definitiva sistemazione dell’indebitamento finanziario complessivo del Gruppo Italpetroli.
Quanto alla partecipazione detenuta in A.S. Roma, l’accordo dovrà prevedere che:
– A.S. Roma continui a far capo, all’esito di una riorganizzazione societaria del Gruppo Italpetroli, ad una società (di seguito “Newco Roma”) partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%);
il consiglio di amministrazione di Newco Roma sia composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla Famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit ed il terzo, presidente con piene deleghe operative, nella persona del prof. Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle Parti;
Newco Roma abbia l’obiettivo prioritario di procedere alla valorizzazione e alla vendita, avvalendosi di primario advisor, del pacchetto A.S. Roma, società che conserverà l’attuale governance e continuerà ad essere guidata dalla dott.ssa Rosella Sensi.

Vicenda Roma, Mazzone: “Servirà chiarezza con i tifosi”

 Carletto Mazzone torna in scena per commentare la difficile situazione societaria della Roma: “Dobbiamo aspettare cosa accade in queste ore e nei prossimi giorni. Ciò che i tifosi vogliono, a prescindere dai sviluppi, è chiarezza. E serenità. Spero che la famiglia Sensi possa restare al potere e dare a tutti noi le soddisfazioni che ci ha già regalato. Il mercato? Prosegue Mazzone al sito oroeporpora.com: “Noi tifosi ci aspettiamo tanto, tutto da Adriano. E questo lui deve saperlo. Le potenzialità sono enormi, in campo è un grandissimo campione. Fuori dal campo no. Noi ci attendiamo qualcosa di veramente importante, con lui è possibile il salto di qualità, il ragazzo deve avvertire l’insieme di aspettative e passione che c’è dietro questa grande squadra. Sono molto ottimista sull’acquisto di Fabio Simplicio.

Arch. Zavanella: “Il ritardo della legge sugli stadi ha pesato sulle vicende societarie”

 Stadio Franco Sensi: il progetto ancora non ha conosciuto sviluppi, colpa la legge sugli Stadi. Avvicinato da un cronista della SignorainGiallorosso.it, l’architetto Gino Zavanella, desiner ed esperto di impiantistica sportiva e ideatore del progetto dello Stadio Franco Sensi, a margine del convegno “Le Arene prossime future. Modelli di sviluppo e tendenze in tema di impianti sportivi, alla luce del DDL Lolli-Butti” presso la Sala Conferenze di Palazzo Marini , ha commentato:

“Il progetto dello stadio non ha conosciuto sviluppi esclusivamente perchè la legge sugli stadi ancora non è passata. Intorno a quel progetto ruotavano grandi interessi, è inutile fare nomi ma diverse persone si sono mostrate interessate alla realizzazione, compresi soggetti internazionali.

Unicredit – Roma, il giorno decisivo

 Dalla Repubblica:

Ultimo atto? Forse. Perché come hanno imparato a loro spese i tifosi giallorossi, con il fiato sospeso da oltre un mese per il destino della Roma, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Oggi, ore 18, nuovo appuntamento presso lo studio del professor Ruperto. Convocati Piergiorgio Peluso, amministratore delegato del corporate di Unicredit e Rosella Sensi, numero uno di Italpetroli e del club giallorosso. Da definire soltanto la lettera di intenti che sancisca la conciliazione. Poi gli asset del gruppo petrolifero passeranno nelle mani della banca a saldo degli oltre 400 milioni di debito. Roma compresa. “E’ una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio”, fa sapere a Mf Dow Jones un portavoce Unicredit. L’esito, però, non è ancora scontato.
ACCORDO SI’ – Firma sull’intesa o arbitrato? Dubbio lecito dopo i recenti sviluppi. Un accordo tra le parti porterebbe la scissione non proporzionale (non in relazione con le quote azionarie) della holding e alla creazione di una nuova struttura, Newco Roma, che contenga Roma 2000 e quindi l’As Roma.

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