L’As Roma in vendita: iniziano le manovre

di Redazione Commenta


 Il Giornale:

Le manovre sulla cessione della Roma calcio sono già iniziate. Al di là dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit (ieri l’incontro decisivo davanti all’«arbitro» Cesare Ruperto), da tempo la banca di Piazza Cordusio sta sondando il terreno per capire come rientrare dal debito di 325 milioni. «Questa di Italpetroli e della As Roma è una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio», ha dichiarato un portavoce di Unicredit prima dell’incontro davanti al collegio arbitrale.
L’attuale valore del club di Trigoria, quotato in Borsa dal 2000, è di circa 130 milioni di euro, anche se in passato Rosella Sensi lo valutò non meno di 300, tanto da rifiutare l’offerta del finanziere Soros, che arrivò a 280. E dal 2004 – anno del primo accordo di riscadenzamento del debito con l’allora Capitalia – la Roma ha imparato ad autofinanziarsi: dal contenimento del monte ingaggi (ora il quarto della serie A ma ben lontano dai grandi club del Nord) ai diritti tv (65 milioni sarà l’introito con l’introduzione della vendita collettiva), passando per i risultati in campo, con i due quarti di Champions League raggiunti per due stagioni consecutivi, la vittorie di due Coppe Italia e quattro secondi posti in campionato e cessioni di calciatori importanti, ma non indispensabili.
Dunque, la Roma è una società appetibile sul mercato, anche per il seguito che ha nella Capitale. Un affare per un eventuale compratore che potrebbe poi avviare la strada dello stadio di proprietà, idea già avuta dalla Sensi ma rimasta per ora solo sulla carta con grafici illustrativi. E ieri il sindaco di Roma Alemanno ha inviato un messaggio chiaro: «Anche in questo momento di crisi, spero che l’imprenditoria romana ci metta la faccia. Non si può trascurare infatti che una squadra sportiva è una realtà anche sociale per l’intera città». Un invito, nemmeno tanto velato, a uscire allo scoperto, magari con una cordata tutta capitolina. «Io so chi potrebbe prendere la Roma, ma non posso dirlo…», continua a ripetere Giovanni Malagò, uno dei nomi circolati in una futuribile dirigenza giallorossa.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>