Totti: “Roma, sono pronto”

 Come ogni settimana è arrivato l’appuntamento con Francesco Totti sulle colonne de Il Corriere dello Sport. Ecco le parole del capitano giallorosso:

Solo lo sport e il calcio in particolare oggi riescono a far vivere giornate così emo­zionanti per i tifosi. Sabato la passione, la tecnica, l’agonismo sono andate di scena al­lo stadio Olimpico e queste tre componenti ci hanno permesso di battere l’Inter, una grande squadra, guidata da un grande alle­natore, con una rosa importante di giocato­ri a livello mondiale.

Bari-Roma: i tifosi invadono il San Nicola

 Da Il Messaggero:

La curva sud del San Nicola sabato si colorerà interamente di giallorosso. La cornice ideale per la sfida che può valere il sorpasso sull’Inter. Circa 14.000 posti a disposizione dei tifosi della Roma. L’ordine inderogabile è scattato ieri mattina dalla Prefettura di Bari, dopo un vertice con i rappresentanti delle forze di polizia e con i dirigenti della società di Matarrese, che hanno agevolato la decisione definitiva anche per ricambiare l’ospitalità ricevuta in occasione della sfida di andata, quando diecimila baresi invasero l’Olimpico.

Nel 2008 gli arbitri tolsero il 4° scudetto romanista

 Da Il Romanista:

“La differenza l’hanno fatta un paio di mesi nei quali l’Inter su dieci partite ne ha vinte nove e tutti quanti sapete perché. Possiamo fare tutti i buonismi del mondo, tanto tra qualche anno nessuno se lo ricorderà”. Diciotto maggio 2008, Daniele De Rossi tuona così negli spogliatoi di Catania urlando a tutta Italia attraverso le telecamere di Sky i motivi per cui la Roma non ha vinto uno scudetto che avrebbe strameritato. Aveva ragione al 100 % Daniele, o meglio al 99, perché in realtà tutti si ricordano cosa è successo in quella stagione. I romanisti sicuramente.

Nel 2001 a Bari la Roma si cucì un pezzo di tricolore

 La Gazzetta dello Sport ricorda l’esodo giallorosso a Bari l’anno dell’ultimo scudetto. Era la Roma di Fabio Capello, che in Puglia si cucì sul petto un pezzetto di tricolore:

Che festa. Chi c’era, quel 20 maggio 2001, non ha più smesso di raccontare. Ritenendo, giustamente, di aver preso parte ad un evento unico: mai visto, né prima né dopo. La partita – Bari-Roma 1-4, marcatori Candela, Batistuta, Cafu, ancora Batistuta e Spinesi per il Bari – fu poco più di un dettaglio.
La vittoria era scontata: per la forza della Roma, la pochezza del Bari, il clima di festa e l’aria di inciucio. Cassano era già un calciatore della Roma, Matarrese si preparava a incassare l’assegno, D’Alema che allora era in auge vigilò sul «regolare» svolgimento della partita dalla tribuna vip.

Bari-Roma: rientrano Barreto e Almiron

 Dopo l’entusiasmante vittoria contro l’Inter, la Roma sabato farà visita al Bari, che domenica scorsa ha pareggiato 1-1 contro Lucarelli e compagni. Da Il Romanista:

La squadra di Ventura è tornata ad allenarsi nel pomeriggio di ieri. Chi è sceso in campo a Livorno ha lavorato in piscina, mentre il resto del gruppo si è allenato sul campo. In vista della sfida di sabato, dovrebbero tornare a disposizione gli infortunati Barreto e Almiron.
Niente da registrare sul fronte disciplinare, visto che il giudice sportivo non ha toccato nessuno dei giocatori pugliesi. Brutte notizie per il Bari arrivano invece per quanto riguarda la tifoseria.

Totti-Toni: nove minuti, è solo l’inizio

 Da Il Romanista:

Nove minuti, tanto per cominciare. Pochi, ma sono bastati alla gente romanista (e anche ai tifosi dell’Inter) per cominciare a intravedere le potenzialità della coppia Totti-Toni in maglia giallorossa. Il To-To scalda finalmente i motori, in vista di un finale di stagione in cui dovranno essere proprio loro a fare la differenza.
Finora non ci sono riusciti insieme, visto che gli infortuni non gli hanno permesso di giocare mai in coppia se non nel finale della gara contro i nerazzurri, ma singolarmente hanno dato entrambi il proprio contributo. Lo dicono i numeri, e sebbene nessun giocatore della Roma figuri nelle prime posizioni della classifica dei marcatori della serie A, diverso è il discorso se prendiamo in esame il rapporto gol-minuti giocati.

Longhi: “Morganti ha sbagliato tutto”

 «Un fuorigioco come quello non può sfuggire». L’ex arbitro Carlo Longhi sottolinea l’errore di Moranti in occasione del gol di Milito e intervistato da Il Romanista non giudica positivamente la prova del direttore di gara di sabato:

Come giudica complessivamente l’operato della terna in Roma-Inter?
«Nettamente insufficienti tutti. Insufficiente Morganti e insufficienti gli assistenti».
Come si può non fischiare sul gol di Milito?
«Mah… C’erano tre uomini in fuorigioco, non può sfuggire. In altri casi al limite ci si può sbagliare, ma lì è talmente evidente…».
E non è stato l’unico episodio.

«Ha sbagliato anche l’altro assistente che era lì a due metri quando Chivu ha calpestato Toni.

Non rovinate lo sprint scudetto

 Da Il Messaggero:

Potremmo dimenticare Calciopoli, il Totonero, le tessere telefoniche, le designazioni concordate, le scelte di guardalinee ammiccanti. Abbiamo la grande, unica, splendida opportunità di riappropriarci del calcio, lo sport più bello del mondo, solo che lo si rispetti. Ce la siamo sin qui cavata, o quasi, grazie all’innesto di arbitri freschi e non usati. Poi Mourinho, e non un passante, ci ha messo sull’avviso: sentiva il rumore dei nemici.

Bari: Totti ha una tradizione favorevole

 Da Il Messaggero:

Giampiero Ventura, l’allenatore del Bari, può mettersi l’anima in pace. L’accorato appello che, domenica via tv, ha lanciato a Francesco Totti ha poche possibilità di esser raccolto. Non perché il capitano della Roma sia un uomo insensibile; no, semplicemente perché Totti non può proprio accontentarlo. In sostanza, Ventura, sorridendo, ha detto: “Caro Francesco, visto che già all’andata ci hai fatto tre gol, sabato prossimo mettiti una mano sulla coscienza…”.
Quella domenica, era il 22 novembre, Totti tornava in campo da titolare dopo un lungo stop, e nel giro di 28 minuti sistemò alla sua maniera la faccenda: tre gol e tutti a casa. Era una Roma, quella, che aveva appena pareggiato in casa dell’Inter e che, dopo un avvio faticosissimo, stava lentamente rialzando la testa.

Roma versione disco-Babel: da Totti a Perrotta, una festa finita all’alba (per J. Baptista)

 Da Il Corriere dello Sport:

Si può. Dopo una vittoria come quella di sabato scorso sull’Inter, si può andare in discoteca, si possono fare le ore piccole, si può bere un drink in più, ci si può lasciare andare alla gioia pure un po’ sfrenata, come hanno diritto di fare tutti, in particolare quando si è giovani e si sa che il giorno dopo sarà dedicato al riposo e al recupero. E’ quello che ha fatto una buona parte della Roma sabato notte. La discoteta prescelta è stato il “ Babel”, zona Villa Borghese, ambientazione niente male, ragazzi che hanno voglia di divertirsi, more, bionde e rosse che riempiono occhi e pensieri.

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