Aiuti all’Inter? Eccoli

 Ad analizzare, dati alla mano, eventuali aiuti all’Inter nel corso degli ultimi due campionati, ci ha pensato Il Messaggero. Con che risultati? Eccoli, testuale:

C’era Luciano Spalletti, la Roma arrivò seconda, la stagione era la 2007/2008. Sulla panchina dell’Inter c’era Roberto Mancini. E’ l’anno degli aiutini e degli aiutoni. Totti così direbbe, così disse dopo quel famoso Inter-Roma, sfida del girone di ritorno. L’arbitro Rosetti non espelle Burdisso, allora difensore dell’Inter, e caccia Mexes ingiustamente. Finisce con il gol di Zanetti al 90’ equindi in pareggio, con i nerazzurri che tengono a distanza di sicurezza la Roma. Quella sera, non solo Totti sparò a zero su arbitri e Palazzo. In quella stessa stagione, di aiutini, l’Inter ne ricevette altri. Ad esempio Inter-Atalanta, 2-1, secondo gol di Cruz irregolare: Inter-Parma, 3-2, Gervasoni concede all’Inter, in pieno recupero, un rigore inesistente per un fallo di mani di Couto mai avvenuto; Siena-Inter 2-3, concesso un penalty ai nerazzurri per un fallo inesistente su Cruz, così come Tagliavento, in Inter-Empoli assegna il rigore decisivo per un fallo di mano di Vannucchi che non era fallo di mano.

Roma, Menez ha capito di essere un campione

 Jeremy Menez ha avuto a disposizione solo una ventina di minuti ma, anche nel corso dell’amichevole contro l’Alto Adige, ha saputo incantare tifosi e compagni, prendendo per mano i giallorossi e infilando anche un pallone alle spalle del portiere avversario. Da Il Romanista:

Un anno fa si sarebbe intristito ad entrare a soli 15 minuti dalla fine di un’amichevole contro l’Alto Adige, per di più proprio quando le stelle (Totti, Adriano e Vucinic) lasciavano il campo. Ma ora è un’altra storia, un altro Menez. Adesso Jeremy in questa squadra si sente a casa, il suo rapporto con compagni e tecnico (che anche ieri ha ribadito che Geremia può giocare in qualsiasi ruolo) è perfetto. E allora trovarsi a giocare accanto a ragazzi di 19-20 anni non lo fa incupire. Anzi, in questi frangenti si vede ancora di più quanto il francesino sia maturato: ha preso lui per mano un gruppo di ragazzi mettendoli nelle condizioni di fare bella figura. Senza aver voglia di strafare: geometrie, lanci, e dribbling solo quando serve. Il gol su punizione? Solo un piccolo lampo in attesa di impegni più significativi. Di certo la Roma e i romanisti sentono di avere per le mani un fuoriclasse, uno che è finalmente pronto a spaccare in due il calcio italiano ed europeo. E la cosa bella è che forse, adesso ne ha preso coscienza anche lui.

Roma, Ranieri ad Adriano: “Lo dissi anche a Careca, creca di divertirti”

 Claudio Ranieri interviene in sala stampa dopo l’amichevole della Roma contro l’Alto Adige e lo fa per elogiare Francesco Totti e stimolare ancora di più Adriano, autore di una buona reazione al rigore fallito e a cui il testaccino sice solo: “Deve divertirsi“. Da La Gazzetta dello Sport:

Ci sono virtù e vizi che si intravedono anche quando affronti un avversario di due categorie inferiore. La Roma che ha battuto 4-1 il Sud Tirol Alto Adige è ripartita da dove era rimasta. Ha una certa facilità ad andare a segno, ha calciatori che riescono ad essere spettacolari pur giocando da fermo – Vucinic e Totti sono uno spot, si cercano e divertono – ma conferma una certa tendenza ad incassare gol evitabili. La rete firmata da Cascone, in anticipo su Riise, ha riproposto un film già visto: e se è vero che dell’ultima difesa titolare mancavano Julio Sergio – affaticamento muscolare -, Burdisso – per ora giocatore dell’Inter – e Juan – vacanze post mondiale -, non si può dimenticare che Cicinho, Mexes e Riise sono gente navigata e Andreolli flottava nell’ Under 21.

Totti – Adriano ancora in gol

 Come in occasione della prima amichevole di stagione, sia Francesco Totti che Adriano sono andatio a segno anche nella seconda partita di allenamento (con loro, primato detenuto pure da Stefano Okaka). Da La Gazzetta dello Sport:

Un’ora di sofferenza, poi Adriano, mischiando furbizia e potenza, ha spianato alla Roma la strada della vittoria. Nel secondo test stagionale, la squadra di Ranieri ha superato 4-1 l’Alto Adige, fresco di promozione in Prima Divisione e con una buona organizzazione di gioco. La Roma schierata da Ranieri è stata credibile dal tridente in su: ancora una volta, tutti insieme, Adriano, Totti e Vucinic. Dal centrocampo in giù, una squadra improponibile: Taddei e Brighi ai lati, Barusso in cabina di regia, mentre, in difesa, linea Cicinho-Andreolli-Mexes-Riise e Lobont in porta.
Il film – Totti, ancora lui, con un tiro da 20 metri ha portato avanti la Roma al 19′. Vucinic, dopo 5 minuti, aveva colpito la traversa con un tiro da giocoliere. Adriano al 24′ si è fatto respingere dal portiere un rigore che si era procurato e, all’improvviso, al 32′, il pareggio degli altoatesini: bravo Cascone ad anticipare Riise. Nell’intervallo, Ranieri ha strigliato la squadra radunata in panchina, come nel calcio pane e salame. Adriano ha trovato il 2-1 al 23′ della ripresa. Al 30′, Ranieri ha cambiato l’intera squadra e negli ultimi 5 minuti i gol di Menez su punizione e di Okaka hanno chiuso i giochi.

Roma, Ranieri prova ancora il tridente

 Nel corso dell’amichevole della Roma contro l’Alto Adige, Claudio Ranieri ha utilizzato ancora il tridente. Come è andata? Lo riferisce Il Corriere dello Sport:

Siamo al secondo indizio. Nella prima amichevole, quella classica contro boscaioli e soci, tridente più Menez. Nella seconda, ieri, contro l’Alto Adige neopromosso in Prima divisione, ancora tridente, conclusa con un quattro a uno che non sottolinea fino in fondo le inevitabili difficoltà stagionali dei giallorossi. Claudio Ranieri sembra davvero intenzionato a percorrere la strada di una Roma d’attacco, del resto la qualità ce l’ha là davanti. Le risposte, almeno nel tabellino dei marcatori, sembrano legittimare nuovi, futuri, indizi, pure se non compare il nome della punta che sta meglio, Vucinic, per lui due traverse e tante altre cose di qualità ma anche un po’ troppa presunzione, quella di chi sa di essere forte, sarà il caso che il montenegrino la lasci negli spogliatoi, se lo farà, siamo pronti a scommettere su una sua grande stagione. E’ stato un quattro-tre-tre classico quello che ieri ci ha proposto il tecnico giallorosso, stavolta con tre centrocampisti alle spalle delle punte, Barusso al centro che non ha convinto neppure se stesso, Brighi da una parte e Taddei dall’altra a cercare di creare gioco, con tutti gli inevitabili limiti del calcio estivo.

Juan: “Voglio vincere qualcosa con la Roma”

 Da il Corriere dello Sport:

Juan, cosa è successo al Brasile?
«Per me è stato un brutto colpo anche perché avevamo una buona squadra che poteva vincere il titolo. Eravamo un buon gruppo, molto uniti, stavamo bene insieme, in sintonia anche con l’allenatore. Abbiamo vinto tante partite, ma abbiamo perso la più importante».
Al Brasile è mancato il vero Kakà
«Io credo che in fondo ci sia mancata un po’ di fortuna perchè abbiamo sbagliato solo il secondo tempo contro l’Olanda e siamo andati a casa. In quattro anni con Dunga non avevamo mai perso una partita dopo essere passati in vantaggio».
Al rientro a casa è stato uno dei po chi ad essere applaudito…
«Fa piacere, ma conta poco. Io volevo vincere, per me è più importan te centrare i risultati con la squadra».
E adesso cosa si aspetta con la Roma?
«Penso che il prossimo anno dovremo cercare di migliorare, ma abbiamo grandi motivazioni e siamo più squadra. Ranieri conosce meglio i giocatori, la cosa più importante è partire bene e cominciare a vincere dall’inizio. L’avvio di stagione sarà fondamentale».

Roma-Alto Adige: Ranieri schiera le quattro punte

 Dal Corriere dello Sport:

Stavolta è un po’ più seria. Nel senso che il secondo test amichevole della Roma, vedrà i giallorossi di fronte al la formazione dell’Alto Adige, squadra neopromossa in Prima di visione, una società nata appena una quindicina d’anni fa, ma capa ce di un’escalation che bisogna fargli i complimenti. Si giocherà ancora qui a Riscone di Brunico, il fischio d’inizio è stato fissato per le diciassette, ci sarà la diretta televisiva di Radio Radio- Roma uno tv canale 860 del la piattaforma Sky, ma soprattutto Claudio Ranieri potrà avere risposte un pochettino più veritiere a proposi to di questa Roma offensiva che lo sta intrigando in maniera sempre più evidente.

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