Julio Sergio 6: Tante minacce, nessun intervento impegnativo. Bogdani lo grazia.
Cassetti 5: Spinge poco e riesce a subire il contropiede in più di una circostanza. Un paio di chiusure apprezzabili, ma anche troppi metri concessi a Giaccherini e a Nagatomo.
Mexes 6: Una leggerezza in fase offensiva per poco non regala una pericolosa ripartenza agli avversari. Per il resto presidia bene la sua zona.
Juan 6,5: Si incolla a Bogdani, non lo fa respirare. Lo anticipa, lo sovrasta di testa. Una sola sbavatura, la Roma la scampa.
Pagelle
Le pagelle di Inter-Roma: Totti c’è, la squadra no
Lobont 3: Come le reti sul groppone. Indisturbato, fino al pasticcio che consente a Pandev di farlo secco. Nell’occasione gli manca il guizzo, ma non può certo essere ritenuto il principale responsabile. Qualche colpa in più sul 2-1, quando si fa bruciare nell’area piccola. Imbarazzante sul 3-1.
Cassetti 6: Soffre Sneijder in fase difensiva, si allunga bene quando c’è da ripartire. Para in spaccata un tiro a botta sicura di Eto’o. Il camerunense si rifa nella ripresa, con scatto e zampata vincenti.
Mexes 6: Tampona quando gli interisti sfondano dall’esterno. Tiene a bada l’avversario di turno, anche quando l’Inter prende il sopravvento. Rifila un calcetto a Chivu. E un calcione a Lucio…
Le pagelle di Olympiakos-Roma: Juan comanda la difesa, Adriano sbaglia troppo
Le pagelle di Olympiakos-Roma. I voti e i commenti del Corriere dello Sport sull’ultima amichevole disputata dalla formazione giallorossa:
Juan 6,5
Pare giocare con le infradito, ribadendo una superiorità tecnica e mentale che se lo possono permettere pochi giocatori al mondo. Comandante di una di fesa quasi titolare, ha conferma to che pure con pochi allenamenti è un giocatore insostituibile per questa Roma.
6,5 Totti
La cosa maggiormente da sottolineare è che ci sembra in progres so costante da un punto di vista atletico. E se il capitano sta bene fisicamente, i piedi sono sempre quelli. Per capire riguardatevi il pallone che serve a Menez per il gol dell’uno a uno. Confortante vederlo andare a fare pressing sul portatore di palla avversario.
Pagelle Bordeaux-Roma: Guberti il migliore in campo
Lobont 7: Sembra già essere in grande forma il portiere rumeno vice di Julio Sergio. Reattivo e scattante non lascia nulla al caso. Incolpevolmente incassa il calcio di rigore di Wendel. Senza dubbio è il migliore in campo.
Cicinho 6: Prova incolore del brasiliano che, non potendo spingere sulla fascia destra, produce ben poco gioco.
Roma – Riscone/Brunico: pagelle. Riise, Vucinic e Menez su tutti
Julio Sergio s.v.: aveva scordato negli spogliatoi la settimana enigmistica. Allora, in mancanza d’altro è rimasto con un occhio a seguire gli sviluppi del campo e con l’altro a godersi le oltre mille presenze giallorosse a Riscone di Brunico. Mai impegnato.
Lobont: vale il discorso fatto per Julio Sergio. Con una aggravante: almeno lui, il tempo per recuperare un giornale l’avrebbe pure avuto.
Rosi 6-: ingrana dopo parecchi minuti. All’inizio non si propone nella giusta misura: sembra frenato, intimidito, impaurito da eventuali errori. Preferisce, nella voglia di non sbagliare, limitarsi al compito tattico. Da rivedere.
Cicinho 6-: discorso inverso che per Rosi. Enorme voglia di riscattarsi fin da subito: si fa vedere spesso e gioca molte palle ma non lo fa con la giusta lucidità.
Mexes 6: fa tutto bene ma il problema è che non deve far praticamente nulla di più che stare a guardare il movimento del palllone nella metà campo avversaria.
Faty 6: dalla fascia al centro. Ha il suo perchè: prima di darlo via, andrebbe visto e rivisto. Potrebbe servire.
Andreolli 6: spettatore di un monologo. E’ tra quelli che toccano meno palloni (condivide il primato con i compagni di reparto).
Roma 2009/10: Pizarro, 10 e lode (nonostante il rigore di Livorno)
E’ stato uno degli ultimi a mollare, è stato uno di quelli che ci hanno creduto fino all’ultimo. E’ stato anche tra coloro che ha onorato la maglia giallorossa come avrebbe fatto un romano de Roma. Pur arrivando direttamente dalla sponda avversaria – l’Inter, che è, per bontà economica di Massimo Moratti, una ex squadra un po’ per tutti i calciatori di serie A – il Pek è sembrato fin da subito un figlio di Testaccio. O Trastevere. O fate un po’ voi il quartiere. E’ David Pizarro, il centrocampista cileno che in questa stagione si è travestito da elettricista per accendere e spegnere a piacimento le lampadine del gioco della Lupa. Il suo compare di reparto, Daniele De Rossi, è un cavallo di razza, di quelli a cui bisogna dare libero sfogo nella manovra e nelle ripartenze offensive. Lui, invece, preferisce fare un passo indietro (e anche più di uno) per osservarne i movimenti ed intervenire quando necessario. Il trentunenne di Valparaiso ha attraversato un’annata caratterizzata da tanta quantità nella zona nevralgica rimanendo, come detto, in cabina di comando più che in prima linea.
Le Pagelle di Chievo-Roma: una squadra da applausi
Chievo-Roma: le pagelle
Julio Sergio 7: E’ chiamato in causa una volta nel primo tempo. Poi, nella ripresa, compie qualche intervento efficace. Concentrato ed attento per tutti i novanta minuti.
Motta 7: Ha il compito di dare un’occhiata ad Ariatti. Concede troppo spazio al giocatore veneto e fatica in qualche occasione. Avanza molto e spesso, la sua spinta aiuta la squadra nella manovra offensiva. Dal 28’ s.t. Mexes: s.v.
Juan 8: Ennesima partita perfetta. Sicuro, attento e concentrato sin dal fischio d’inizio. Blocca gli attacchi veneti e comanda la linea difensiva con determinazione. Un leader.
Burdisso 7: Comanda il reparto arretrato, posizionandosi alla sinistra di Juan. Pellissier lo impegna non poco, ma lui non demerita. Una partita senza sbavature. Dopo un grande campionato.
Cassetti 6,5: Agisce da terzino sinistro. E deve controllare gli attacchi del Chievo. A volte va in affanno, ma non commette errori di rilievo. Dal 23’ s.t. Tonetto: s.v.
Le pagelle di Roma-Cagliari: Totti, la risposta al linciaggio
Le pagelle di Roma-Cagliari:
Julio Sergio 6: Un intervento “vitale” su Matri. Prima della punizione, severissima, di Lazzari.
Motta 7: Autoritario. Lungo la corsia di sua competenza la fa da padrone. Scuote il palo con un gran diagonale da fuori area. Procura due ammonizioni agli avversari. Ranieri lo sostituisce per l’arrembaggio finale. Dal 30′ st Cerci 6,5: Pimpante. Attacca a testa bassa, si infila negli spazi, partecipa alla rimonta.
Burdisso 7: Fa valere il fisico. Primo tempo perfetto, manca il gol di testa nel secondo. Provvidenziale un salvataggio disperato su Matri, tutto solo davanti a Julio Sergio.
Juan 6: Pasticcia in una sola occasione, nel secondo tempo. Per il resto risulta determinato. Sradica dai piedi degli avversari i pochi palloni che passano dalle sue parti.
Riise 6,5: Affonda bene a sinistra. I compagni lo vedono e lo trovano, il norvegese non riesce a pescare il jolly dalla distanza. Nel finale trova il rigore salva-Roma.
Le pagelle di Roma-Inter: Mexes tiene, De Rossi soccombe. Pizarro non c’è, Totti fuori di sè
Le pagelle di Roma-Inter:
Julio Sergio 6: Dice no a Maicon sul suo palo, si piega sul bolide di Milito. Nel secondo tempo respinge un insidioso tiro di Balotelli.
Burdisso 6: Fa l’elastico tra l’out destro e il centro della difesa. Sente la partita e si vede. Si immola su una conclusione a botta sicura di Balotelli, battibecca con Mourinho per un intervento duro, dopo aver già rimediato il giallo. Ranieri lo sostituisce nell’intervallo, nel timore che l’argentino paghi il clima incandescente del match. Dal 1′ st Motta 5: Un paio di sgroppate interessanti e altrettanti cross sballati.
Mexes 6: Funziona da libero. Salta bene sui rinvii dei nerazzurri, viene tagliato fuori dall’errore di Vucinic in occasione del gol di Milito. Va allo scontro con Materazzi su tutte le palle da fermo: le dà e le prende, senza perdere la testa.
Le pagelle di Parma-Roma: Tutto il repertorio di Totti, tutta l’anima di Taddei
Le pagelle di Parma-Roma:
Julio Sergio 6: Controlla a terra una conclusione di Bojinov, ne smanaccia in allungo un’altra di Valiani. Sul colpo di testa di Lanzafame si fa trovare impreparato.
Cassetti 6: Costretto spesso alla diagonale, viene infilato alle spalle da Antonini. Rimedia un giallo ingiusto e si infuria: era diffidato, salterà Roma-Cagliari.
Burdisso 6: Il Parma attacca senza dare punti di riferimento. L’argentino irrompe su tutti i palloni che gli capitano a tiro. Sfrutta le sue doti di anticipo, si impone sul gioco aereo. Fino alla beffa di Lanzafame.
Juan 6: Soffre un po’ le accelerazioni di Biabiany, che lo porta a compiere qualche sbavatura. Piccoli errori che risaltano agli occhi: colpa del brasiliano, dal quale ci si aspetta sempre la partita perfetta.
PAGELLE Roma-Sampdoria: Totti c’è, De Rossi crolla
Le pagelle di Roma-Sampdoria:
Julio Sergio 6: Per opporsi a Pazzini servirebbero due miracoli. Stavolta Julio non si supera.
Cassetti 5,5: Irruento. Spezza il contropiede avversario a più riprese. Soffre quando Cassano si sposta dalla sua parte. Dal 29′ st Taddei 5,5: In due circostanze predilige il traversone, piuttosto che prendersi la responsabilità del tiro in porta.
Burdisso 6,5: Impermeabile per tutto il primo tempo. Sul suo corpo rimbalzano Pazzini e Cassano: riesce subito ad intimidirli, senza ricorrere a colpi proibiti. Protegge Julio Sergio, para in scivolata, si rialza e suona la carica. Fantantonio lo aggira una volta soltanto: tanto basta ai blucerchiati per andare a segno. Da quel momento cambia tutto. Soccombe nel finale amaro.
Juan 6: Si mette addosso a Fantantonio. Lo sovrasta di testa, lo anticipa sui palloni a terra. E lo costringe a cambiare aria. Proprio in occasione di un cross del barese, prende parte al patatrac. Nell’arrembaggio finale è costretto a lasciare la retroguardia sguarnita.
Le pagelle di Udinese-Roma: Toni lotta, Burdisso comanda
La Roma conquista la finale di Coppa Italia per la sedicesima volta nella propria storia. La squadra di Ranieri perde (1-0), ma non fallisce l’obiettivo. Nessun giallorosso eccelle: bene Toni e Julio Sergio, nonostante il gol subìto; maluccio Cassetti, espulso.
JULIO SERGIO 6,5
E’ chiamato in causa una volta nel primo tempo. Poi, nella ripresa, compie una decina di interventi efficaci. Si fa passare sotto le gambe il pallone del gol di Sanchez.
CASSETTI 5
Agisce da terzino destro. E deve controllare Pepe. A volte va in affanno, ma non commette errori di rilievo. Viene
espulso per doppia ammonizione, mettendo in difficoltà i compagni.
MEXES 6
Torna titolare al centro della difesa. Spezza la manovra friulana in diverse circostanze, anche all’ultimo momento utile. Trema nella ripresa, ma non va male, nel complesso.
Le pagelle di Lazio-Roma: Vucinic da sogno, Pizarro da applausi
Julio Sergio: 7,5 – Para tutto. L’ennesima dimostrazione di cosa significhi dare sicurezza al reparto. E’ straordinario, il brasiliano, riesce a cambiare la partita con una parata, la più importante, neutralizzando il rigore di Floccari. Da quel momento la Roma prende coraggio.
Cassetti: 6 -Ha il duro compito di difendere dagli attacchi di Kolarov, a volte con merito, altre volte fallosamente. Dalla gioia del gol dell’ultimo derby alla doppia delusione di aver provocato il vantaggio biancoazzurro e il rigore ad inizio ripresa. Da allora si riscatta e sfodera una prova di corsa, cuore e determinazione.
Burdisso: 7 – Impeccabile. Si appoggia a Juan quando la Lazio prova a sfondare per vie centrali. Si supera nel primo tempo chiudendo gli spazi a Rocchi e comanda un reparto che ha ritrovato sicurezza.
Juan: 7 – Sicuro, attento e concentrato sin dal fischio d’inizio. Blocca gli attacchi laziali e comanda la linea difensiva con determinazione. Un leader.
Riise: 6,5 – Utile per qualità ed intensità. Nonostante non si è reso pericoloso con le sue galoppate sulla fascia sinistra ha lottato fino al novantesimo ed ha incoraggiato i suoi compagni di reparto con il suo carattere da vichingo.
Le pagelle di Roma-Atalanta: Cassetti, forma Mondiale; Burdisso fa rifiorire Mexes; Vucinic indispensabile
Julio Sergio 7: a chiamata, risponde. Ben tutelato dai centrali di difesa per una cinquantina di minuti nel corso dei quali controlla e assiste, non può nulla in occasione del primo tiro in porta di Tiribocchi, dimenticato in una posizione troppo ghiotta – per l’attaccante – per non approfittarne. Poi mostra alla platea folta che assiste alla partita il motivo per cui, dai pali giallorossi, non lo si può togliere nè immaginare lontano: miracolo su Tiribocchi al 28′ della ripresa. Invalicabile.
Cassetti 7,5: infila la terza gara strepitosa. Formato Mondiale, formato scudetto: un po’ l’uno e un po’ l’atro, ma in barba agli uomini che giocano là davanti, anche Cassetti – tra una sgroppata e un anticipo – i suoi interventi decisivi li piazza eccome. Dopo quello del derby, altro gol pesantissimo perchè, a conti fatti, è quello che risolve la partita. Quel tuffo in avanti, a occhi chiusi, sembrava quello della Pellegrini che andava a prendersi il record del mondo.
Mexes 6,5: sicuro, attento e concentrato fin dal fischio di inizio. Trova l’alchimia con Burdisso e riesce a fare quanto richiesto: non somiglia ancora a Juan ma neppure al Philippe sbiadito delle ultime uscite. In condizioni simili, è riserva di super lusso. Ma, a ‘sto punto, beata abbondanza di qualità.
Burdisso 7: la condizione di forma e la fiducia incondizionata dei compagni di squadra gli impongono l’assunzione delle responsabilità maggiori. Se le prende tutte: chiama, incita, mette ordine, spazza e ragiona. Non bastasse, tenta anche gli inserimenti sotto porta avversaria e quasi fa gol (8′).
Riise 6,5: quel tocco – la sfortuna – in occasione della rete di Tiribocchi è sembrato figlio di una sorte beffarda che non ha perso tempo nel vendicare la papera di Consigli in occasione del vantaggio giallorosso. E’ un episodio isolato che non sporca una prestazione quantitativamente generosissima. Storia recente: non staripa ma qualche argine avversario riesce a romperlo.