Roma-Psg 1-1, pagelle: Mexes e Vucinic crescono, Greco è pronto

 Le pagelle dei giallorossi dopo la partita tra Roma-Psg valevole per il Torneo di Parigi.

Julio Sergio 6,5: pimpante, reattivo. Smanaccia in un paio di circostanze e crea sempre una muraglia – braccia, gambe, corpo – contro ogni avversario che cerchi di violarne la rete. Non può nulla su colpo di testa ravvicinato di Hoarau.

Rosi 6+: stavolta riesce a entrare in partita in fretta e non subisce le velleità francesi se non in sporadiche occasioni. Diligente e ligio al dovere, quando saprà osare, riuscirà a garantire un ulteriore salto di qualità alla propria prestazione.

Andreolli 6: di fianco a un Mexes che cresce gara dopo gara, riesce a limitarsi al compitino quando occorre e garantisce un apporto prezioso. In qualche circostanza lo troviamo spaesato, timido.

Mexes 6,5: se non altro, per il fatto che riconosciamo un crescendo costante al transalpino fresco di preconvocazione in Nazionale. Vuole metterci anima e corpo, va meglio che nelle amichevoli precedenti (quando di fronte aveva attaccanti assai più modesti).

Roma-Bordeaux: Guberti e Cerci, buone cose

 Tra le note positive della Roma vista contro il Bordeaux, i giornalisti de Il Tempo ci fanno rientrare anche le prestazioni di Stefano Guberti e Alessio Cerci. Testuale:

Parigi, disse una volta un regale personaggio, val bene una Messa: a riposo. Una filosofia che deve avere ispirato Claudio Ranieri, magari gli spettatori paganti nello stadio del festeggiato St. Germain avrebbero preferito vedere una squadra vera, non le seconde e terze linee schierate in giallorosso. Contro un avversario, il Bordeaux, in vantaggio di un mese sulla preparazione e, all’atto pratico, di undici titolari a uno, Cassetti, per altro centrale di difesa, dunque fuori ruolo. Nessun cambio fino alla fine, eppure la Roma Tre ha rimediato un largo pareggio, sue le migliori occasioni nel finale compreso un chiaro rigore negato, miracoloso il portiere Olimpa. La Roma Uno si vedrà questa sera, contro i padroni di casa del vecchio amico Ludovic Giuly, già un prodigio che ci sia voluto un rigore per battere una difesa con Loria, Antunes, Cicinho e una diga centrale formata da Barusso e Faty.

Roma, il solito Brighi: una certezza

 Matteo Brighi è uno dei calciatori della Roma attorno al quale si stanno muovendo diversi club italiani con l’intento di assicurarsene le prestazioni: la sua permanenza, al momento, pare certa ma le trattative attorno al suo nome non sono mai state chiuse in maniera ufficiale. Eppure, il centrocampista ha ricominciato da dove aveva concluso lo scorso anno: chiamato in causa nel corso della gara contro il Bordeaux (Torneo di Parigi), si conferma una certezza. Da La Gazzetta dello Sport:

Gli piace il Bordeaux, ma non si ubriaca. Matteo Brighi è un vero sommelier,  ma non di vini: è un grande assaggiatore di calcio «girondino», soprannome che indica la squadra di Bordeaux. Ai girondins, all’epoca allenati da Blanc, ieri in tribuna al Parco dei Principi nella nuova veste di c.t. della Francia, rifilò il 9 dicembre 2008 un gol decisivo per la qualificazione della Roma agli ottavi di Champions.

Roma onesta, in attesa dei campioni

 Il giudizio dei giornalisti de Il Tempo sulla Roma delle seconde linee schierata ieri da Claudio Ranieri in occasione della gara contro il Bordeaux, che ha inaugurato il Torneo di Parigi. Testuale:

Non era vera Roma. Ma la sua onesta figura l’ha fatta lo stesso. Nella prima gara del Torneo di Parigi al Parco dei Principi le riserve giallorosse hanno pareggiato contro il Bordeaux, una squadra che l’8 agosto inizierà il campionato francese. Ranieri si è tenuto i titolari per la partita di oggi con il Paris Saint Germain (diretta su La7, ore 19)e ha ottenuto una buona risposta dalla Roma-bis. Nel primo test attendibile dell’estate giallorossa sono scesi in campo tanti giocatori in partenza: da Cicinho, Loria e Antunes in difesa a Faty e Barusso a centrocampo. C’era soltanto un potenziale titolare, Cassetti, peraltro schierato fuori ruolo. Incoraggianti i passi in avanti dal punto di vista fisico. La Roma è uscita alla distanza e meritava di vincere la partita. Brighi, sfruttando una buiba giocata di Okaka, ha risposto al gol su rigore di Wendel, dopo un primo tempo che ha visto protagonista Lobont. È vero, il romeno è l’unico portiere ad aver subito gol (ieri il terzo) durante le amichevoli ma ieri ha parato tutto, dando una risposta importante a Ranieri: le spalle di Julio Sergio sono coperte, senza dimenticare che Doni si sta allenando a Trigoria insieme con gli altri reduci del Mondiale e gli «acciaccati» Adriano, Simplicio e Pizarro.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.