Roma, cosa non va: Cicinho, Antunes e Barusso

di Redazione Commenta


 Metti un brasiliano, un portoghese e un ghanese: hai appena trovato le note dolenti della Roma vista nel corso della gara contro il Bordeaux. I flop, secondo La Gazzetta dello Sport, sono stati Cicinho, Antunes e Barusso. Testuale:

Due esterni che difendono male e spingono poco, un mediano che ha un cuore grande così, ma enormi limiti tecnici: sono le note negative.
CICINHO Se uno pensa quanto è costato e quanto guadagna questo brasiliano dall’aria timida, c’è da mettersi le mani nei capelli. Possibile che Cicinho, protagonista della Confederations Cup 2005, si sia ridotto così? I due gravi infortuni al ginocchio non lo hanno aiutato, ma c’è il sospetto che non sia solo un problema di forma fisica. Forse solo Ranieri ha provato in questi anni a insegnargli la fase difensiva, ma ora Cicinho ha perso anche l’abitudine ad attaccare. Giocatore in piena involuzione: un problema serio, visto che la Roma vuole venderlo.
ANTUNES Tre anni fa, il portoghese sembrava una bella speranza, ma dà l’idea di aver arrestato la crescita e di aver perso anche fiducia in se stesso. L’impegno è fuori discussione, ma non bastano cuore e gambe. Servono anche, e soprattutto, la testa e un fisico più robusto per reggere il palcoscenico di una squadra come la Roma.
BARUSSO Gli va tutto storto, compresa la pignoleria dell’arbitro che lo costringe a togliersi un braccialetto. Il ghanese sbaglia nove passaggi su dieci e quando prova il tiro in porta lo fa come si vede nelle partite del dopolavoro. Al suo fianco, Faty non è sicuramente il miglior compagno di reparto per superare i momenti difficili, ma almeno il francese, che non è un fenomeno, non litiga col pallone.


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