Napoli-Roma, Luis Enrique e il dilemma difesa

 Alle 16 di oggi è in programma il consiglio di amministrazione dell’As Roma, in cui Mark Pannes e Brian Klein prenderanno il posto di Richard D’Amore e di Michael Ruane.

Traduzione: più poteri a James Pallotta, meno a Tomas DiBenedetto.

Quattro ore prima la squadra torna ad allenarsi dopo il giorno di riposo post-Juventus. Andranno valutate le condizioni di Pizarro, Rosi e Kjaer.

I recuperi di questi giocatori più i rientri dalla squalifica di Juan e Bojan saranno monitorati da Luis Enrique in vista della partita di domenica prossima (ore 20 e 45) contro il Napoli al San Paolo.

Avanti con Luis Enrique, per Roma-Juve è rebus fomazione

 Luis Enrique rimane sulla panchina della Roma. Ufficialmente la dirigenza è con lui, i giocatori lo sono un po’ meno. Appoggiano il tecnico sì, ma non in maniera incondizionata come i vari DiBenedetto e Baldini.

Per questo a Trigoria è stato chiesto all’asturiano di smussare un po’ gli angoli. Ma è un giusto? Perché affidare la gestione di una squadra a un professionista per poi chiedergli di portare alcuni (?) accorgimenti?

La parola fiducia attaccata alla giornata di ieri sembra più figlia della mancanza di un sostituto, che di una reale convinzione sulla capacità dell’allenatore spagnolo.

Luis Enrique, decisive Juventus e Napoli

 Luis Enrique non ha alcuna intenzione di rassegnare le dimissioni. La società, almeno ufficialmente, sostiene il tecnico, che va dritto per la sua strada.

In verticale, a differenza del suo gioco che per lo più è sviluppato in orizzontale. Ieri il vertice fra DiBendetto, Fenucci, Baldissoni, Baldini e Sabatini tenutosi a Trigoria è servito per ribadire la volontà di proseguire il rapporto con l’asturiano.

Una fiducia a tempo, perché se i giallorossi dovessero capitolare anche contro Juventus e Napoli, Luis Enrique farebbe le valigie per volontà sua o per quella dei dirigenti.

Roma-Atalanta, Luis Enrique: “Facciamo vedere il nostro impegno ai tifosi, che sono sempre con noi”

 Nel giorno in cui è diventata ufficiale la nomina a presidente di DiBenedetto e in cui Totti ha festeggiato il suo 35esimo compleanno, la Roma prepara la partita di sabato prossimo contro l’Atalanta.

Atalanta che classifica alla mano sarebbe prima, se la rinominata Calciopoli 2 non l’avesse penalizzata di sei punti. 3 vittorie contro PalermoLecce e Novara e un pareggio in casa del Genoa hanno contributo allo splendido inizio di campionato della squadra di Colantuono.

Squadra che si presenterà all’Olimpico con la consapevolezza di far bene, visti gli ottimi risultati raggiunti fin qui. Luis Enrique sta studiando i nerazzurri per batterli e dare continuità al successo di Parma.

DiBenedetto-Unicredit e Stekelenburg: i tifosi non sono più solo tifosi

 DiBenedetto è atterrato questa mattina a Roma per trovare un accordo definitivo con UniCredit per l’acquisizione della società (60%?). Non staremo qui a dirvi che la trattativa doveva già essere conclusa tempo fa, visto che il closing (parola che va tanto di moda) era previsto per la fine di luglio.

Closing che con ogni probabilità slitterà di qualche giorno. Non è un dramma, ma è l’ennesima telenovela giallorossa per i tifosi, che stanno aspettando anche l’ufficialità dell’affare Stekelenburg, per cui c’è qualche intoppo relativo al pagamento. Anche qui si attendono notizie.

Roma-Psg, Luis Enrique non è preoccupato. Sacchi: “Bisogna avere pazienza”

 Roma non si è fatta in un giorno”. L’espressione vale più che mai per la Roma di Luis Enrique, che nel primo vero test della stagione contro il Psg ha incassato tre reti in 45’.

Il tecnico asturiano non si è detto preoccupato perché “non abbiamo la bacchetta magica, non si costruisce una squadra in 10 giorni. Mi aspettavo una partita del genere, perché siamo una squadra incompleta. L’importante è che finora non abbiamo avuto degli infortunati”.

Nel dopo partita il mister spagnolo ha fotografato così il match contro la nuova squadra di Menez:

“Prendiamo sempre gol per delle nostre disattenzioni, dobbiamo migliorare la fase difensiva. Stiamo lavorando sulla posizione perché è li che ho visto i maggiori errori, per un quarto d’ora abbiamo giocato bene. Non posso trarre un bilancio perché sono solo 10 giorni che lavoriamo, dobbiamo soltanto lavorare per essere competitivi”.

Sulla formazione giallorossa aleggia la scritta “Lavori in corso” o “Working in progress”, vista l’americanizzazione che porterà DiBenedetto, che è sempre più vicino ad acquistare parte della società, anche se la chiusura della trattativa potrebbe slittare rispetto alla fine di luglio, data prevista dai famosi accordi di Boston.

Roma Channel: pericolo chiusura

 Ecco la nota diffusa da Roma Channel sull’ipotesi di chiusura del canale tematico:

“Il personale tecnico ed amministrativo di Roma Channel prende atto della decisione di Blind Turn Srl e di Made Srl, che per conto di RAI producono il canale tematico della compagine giallorossa, di dover fermare la produzione di “Roma Channel” e sospende lo sciopero proclamato il 14 luglio scorso in quanto ormai privo di significato”.

Conferenza stampa DiBenedetto-Luis Enrique: pochi spunti interessanti

 Progetto” e “Nuova era” sono stati questi i marchi di fabbrica della conferenza stampa di Thomas Richard DiBenedetto e Luis Enrique. Conferenza stampa che ha offerto pochi spunti, soprattutto nelle parole di quello che ancora non è il presidente della Roma.

Mix di giovani e giocatori esperti, merchandising e stadio sono in sostanza gli argomenti già noti da mesi. Oggi nulla in più si è detto di un progetto che per ora vede come protagonisti Walter Sabatini e Luis Enrique.

Proprio il tecnico spagnolo è sembrato molto carico per la nuova avventura. Il neoallenatore giallorosso si è mostrato convinto di far bene e poter esportare il modello Barcellona nella Capitale.

Ritiro Roma 2011: ecco la lista dei convocati

 Oggi parte ufficialmente il nuovo corso della Roma. Corso nel segno della discontinuità con Thomas DiBenedetto e Luis Enrique. Corso che i tifosi si aspettano sia vincente o quantomeno in grado di combattere per i primi posti della classifica e dire la propria in Europa.

Si preannunciano nuovi metodi di lavori, lo staff del tecnico spagnolo è pronto alla “rivoluzione spagnola” di Trigoria. Il modulo dell’allenatore asturiano sarà il 4-3-3 in stile Barcellona, senza però disdegnare altre soluzioni tattiche.

Nella Capitale e non sono, c’è molta curiosità per filosofia calcistica che in Italia non ha precedenti né nella forma e né nella sostanza. In attesa di perfezionare il mercato in entrata e in uscita, la Roma ha diramato la lista dei giocatori che parteciperanno al ritiro di Riscone di Brunico:

Comunicato Roma: Fiorentino nel nuovo Cda, ma qualcosa non torna

 In seguito al Cda di questa mattina che ha chiuso l’era Sensi, la società giallorossa ha emanato un comunicato:

L’A.S. Roma S.p.A. rende noto che in data odierna hanno rassegnato le proprie dimissioni quattro componenti del Consiglio di Amministrazione della Società, e precisamente la Dottoressa Rosella Sensi, la Dottoressa Silvia Sensi, la Signora Maria Nanni Sensi e la Signora Angela Nanni Fioravanti. Il Consiglio di Amministrazione ha formulato i propri ringraziamenti alla Dottoressa Sensi ed agli altri Consiglieri dimissionari per l’attività svolta nel corso dei molti anni di presenza alla guida della Società, durante i quali la A.S. Roma è rimasta costantemente ai vertici del calcio nazionale, con una significativa presenza internazionale.

Scelta d’amore: Conti rimane alla Roma

 Bruno Conti rimane alla Roma. Dopo 48 ore di riflessione il campione d’Italia giallorosso ’83 ha deciso di non lasciare Trigoria ed entrare a far parte dei nuovi quadri dirigenziali della società targata Thomas DiBenedetto.

Un passo indietro però, perché Marazico avrà un incarico nel settore giovanile, spogliandosi della vesti di responsabile, che verrà affidato al neo tecnico Luis Enrique. Un passo indietro nella carriera da dirigente, ma un passo in avanti in un rapporto d’amore con la Roma, da cui non è proprio riuscito a staccarsi.

Bruno Conti ha così accettato la proposta del direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, che lo voleva a tutti i costi nella nuova Roma a stelle e strisce. Nuova Roma che sta nascendo un poco alla volta. La costituzione della dirigenza è il primo passo per delineare strategie di gestione e di mercato, settore che interessa molto ai tifosi.

Tom a caccia di sponsor

 Da L’Espresso:

Per la via lunga e tortuosa che guida Tom Di Benedetto alle porte di Trigoria i rappresentanti della cordata americana stanno tentando di rinegoziare i contratti di sponsorizzazione dell’As Roma. Rosella Sensi, la proprietaria uscente, ha firmato due accordi nel giugno 2010.