Mercato Roma, a Trigoria c’è la fila dei procuratori

 Dal Corriere della Sera:

Forse sarà il fascino eterno di Roma, o quello un po’ scolorito ma sempre vivo della Roma, più probabilmente è il profumo dei dollari americani che cominceranno a circolare a Trigoria come non succedeva da anni. Fatto sta che Franco Baldini e Walter Sabatini non hanno ancora un ufficio con una scrivania dentro al Bernardini, che già alle loro porte cominciano a bussare una serie di procuratori per proporre «affari» , veri o presunti. Niente di anormale, succedeva anche negli anni precedenti quando il budget a disposizione di Daniele Pradè (che se l’è cavata egregiamente) era sempre pari a zero, figuriamoci adesso che la nuova proprietà ha fatto capire che per il rafforzamento della squadra ci saranno a disposizione una quarantina di milioni più i ricavi delle cessioni, alcune delle quali saranno eccellenti. A Trigoria, insomma, c’è aria di rivoluzione. Mexes è già andato, Doni, Julio Sergio, Cicinho, G. Burdisso, Loria, Castellini, Greco, Okaka e forse Rosi, andranno e dovranno essere rimpiazzati. Per questo in tanti si fanno avanti: nelle ultime ore si sono proposti, in ordine sparso, Amauri, Farfan, Constant e Balzaretti, che con Abel Hernandez è l’unico che potrebbe davvero interessare. Così come Buffon e Pastore, sogni nemmeno troppo proibiti della Roma che sarà.

Mercato Roma, Montella guadagna posizioni

 Da Il Messaggero:

Nemmeno troppo lentamente, come farebbe pensare il faticoso passaggio di consegne a Trigoria dopo la firma del 15 aprile a Boston, la nuova Roma muove i primi passi verso il futuro. Non sono ancora ufficialmente operativi i nuovi dirigenti Baldini e Sabatini, così come non lo possono essere i vecchi Montali e Pradè che non conoscono quali saranno i loro ruoli nella società di DiBenedetto, ma già appare all’orizzonte la strategia per la rifondazione giallorossa. Partendo dall’allenatore e dal sistema di gioco. Che poi sono una cosa sola: tecnico giovane, assetto spregiudicato e sbarazzino. Squadra che abbia un appeal, che sia giovane e divertente. Per riportare la gente allo stadio. Cinque-sei rinforzi, sotto i 25 anni, 40 milioni da investire, senza contare i giocatori in uscita. L’allenatore è la prima pietra, ormai lo sanno tutti. Baldini, da fine ottobre, ha come obiettivo André Villas Boas, 33 anni, tecnico del Porto già campione. Che, pur presentandosi preparatissimo sull’attuale organico romanista all’incontro con il prossimo direttore generale di DiBenedetto, ha congelato la proposta. Un po’ spinto da Mourinho che gli ha consigliato di posticipare l’avventura in Italia (meglio la Premier League, se proprio deve cambiare), un po’ convinto di poter prendersi altre soddisfazioni con il suo Porto che, vinto con largo anticipo il titolo, l’anno prossimo giocherà in Champions. Baldini, anche se le speranze sono poche, aspetterà sino a metà maggio. Diciamo sino alla fine del nostro torneo, domenica 22 maggio. Non di più. (…) Ecco che Vincenzo Montella, 37 anni e quindi giovane come il rivale, ha grandissime chances di essere confermato, a prescindere dal piazzamento finale, utile in ogni caso per aggiudicarsi la volata. Baldini e Sabatini lo stanno studiando. Nelle parole e nei fatti. Sanno che, tanto per fare un esempio, sta usando il 4-2-3-1 solo per aiutare un gruppo logoro. Perché quello non sarà l’assetto della nuova Roma. Si tornerà al 4-3-3. Guarda caso il sistema di gioco di Villas Boas.

Mercato Roma, piace Neymar

 Da Il Messaggero:

La nuova Triade c’è, ma non si vede. E non è sicuro che rimarrà al completo nella Roma di DiBenedetto. Franco Baldini, indicato dai bostoniani come nuovo direttore generale, è già in Italia ma ancora in stand by, Walter Sabatini, scelto come nuovo direttore sportivo senza però essere ufficializzato, Gian Paolo Montali, promosso direttore operativo il 22 febbraio da UniCredit e incaricato di gestire questo periodo di passaggio di consegne: la poca chiarezza dentro e fuori Trigoria rischia di incidere sul futuro della Roma. Nessuno è veramente operativo e questo non va bene. Perché è per tutti ormai tempo di mercato, di organizzare la stagione che verrà. Soprattutto per la squadra giallorossa che i nuovi proprietari sono chiamati a rifondare. Baldini è da ieri a casa sua, a Reggello. Ha già detto sì a DiBenedetto, ma ancora non ha in programma alcun incontro. Riceve, però, email e telefonate da Boston e da Roma per essere aggiornato su ogni novità. Dalla due diligence ai chiacchiericci. Nemmeno lui sa quando si libererà dalla federcalcio inglese e da Capello. Comunque per l’inizio della prossima stagione. Sabatini è sempre in contatto con Baldini e già lavora per la Roma senza aver bisogno di un ufficio a Trigoria. Dove regna Montali, per la verità ieri assente: il direttore operativo decide e comunica oggi, ma non si sa se ci sarà anche domani. Si sa invece che Vincenzo Montella, l’allenatore attuale, sarà valutato definitivamente in queste ultime cinque gare dell’annata per ora fallimentare, quattro partite di campionato e la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter (i nerazzurri hanno vinto all’andata, all’Olimpico la settimana scorsa).

Mercato Roma, piace Hernandez

 Dal Corriere dello Sport:

In attesa dell’allenatore, fioriscono le voci di mercato intorno alla nuova Roma americana. Inevitabile, non solo come conseguenza del cambio di proprietà, ma anche perché, con tutto il rispetto per questo gruppo che alla Roma ha dato tantissimo nelle ultime stagioni, l’età media è quella che è e c’è bisogno di una rifondazione. Da fare nell’arco di due- tre anni, comunque da fare. Non è un caso, infatti, che l’identikit dei giocatori che interessano la Roma a stelle e strisce, è quello di un’età sotto i venticinque anni ( a parte qualche eccezione come potrebbe essere Buffon), dall’ingaggio non elevato, con addosso la fame di chi non ha vinto nulla, con margini di miglioramento. In questo senso Walter Sabatini, prossimo direttore sportivo giallorosso (l’ufficialità ci sarà entro dieci giorni), è una garanzia, visto quello che è riuscito a fare nella sua carriera, in particolare nella sua esperienza al Palermo.

Cessione Roma, Baldini e Sabatini sono già al lavoro

 Cessione Roma: una volta firmati i contratti, entrerà nel vivo il rilancio della Roma pen­sato da Thomas DiBene­detto. Dal Corriere dello Sport:

Il futuro presidente vuole costituire un team, con l’arrivo di Baldini e Sabatini, la conferma di Montali, l’ingaggio di un dirigente amministrativo che si occuperà solo dei conti della società. Son­daggi sono stati fatti con Fenucci del Lecce e Sagra­mola del Palermo.

Mercato Roma, i colpi di Sabatini

 Dal Corriere dello Sport:

Le strade del mercato sono infinite. Non vogliamo essere blasfemi, ci mancherebbe, ma ci sembrava l’espressione giusta per cominciare a farvi conoscere quello che un po’ tutti ormai indicano come il prossimo direttore sportivo della nuova Roma. Cioè Walter Sabatini. Personaggio che ama poco apparire, preferendo il profilo basso ai titoloni, grande appassionato di calcio e calciatori, capace, fumando una sigaretta dopo l’altra, di aggiornarsi a ciclo continuo su squadre, giocatori europei, sudamericani e non solo.
HERNANDEZ – Le ultime due squadre dove Sabatini ha lavorato sono state la Lazio e il Palermo. A Formello, giusto per ricordare l’affare migliore, è stato lui a portare Kolarov, acquistato per ottocentomila euro e rivenduto dal presidente Lotito a diciassettemilioni e mezzo di euro ( più Garrido) al Manchester City. Ma qui, quello che ci piace ripercorrere, è la storia palermitana di Sabatini. Perché il Palermo che sabato prossimo si presenterà all’Olimpico, è in larga parte frutto delle intuizioni del prossimo dirigente della Roma. Partiamo da Abel Mathias Platero Hernandez, classe 1990, arrivato in Sicilia nel gennaio del 2009, appena maggiorenne. Sabatini che in Sudamerica fa tappa diverse volte l’anno, lo aveva seguito con grande attenzione, prendendolo sei mesi prima dello sbarco del giocatore in Sicilia con un accordo con il Penarol che prevedeva, per il club uruguaiano, una suddivisione del cartellino su una scrittura privata, cinquantacinque per cento al Palermo, il restante al Penarol. Costo dell’operazione circa tre milioni e trecentomila euro. Che, e qui il merito è stato del presidente Zamparini, sono stati pagati anche dopo che alle visite mediche dell’uruguaiano, fu riscontrata una piccola aritmia cardiaca. Hernandez si sottopose a un piccolo intervento chirurgico, tutto risolto, il Palermo si è ritrovato in rosa un ragazzo che già oggi può valere una cifra ben al di sopra dei dieci milioni.

Mercato Roma, Sabatini vuole Pastore

 Da Il Tempo:

Se Javier Pastore è un uomo di parola, il sogno della Roma può diventare realtà. L’argentino ha già fatto una mezza promessa a Walter Sabatini, il suo «scopritore» che presto lavorerà a Trigoria. Siamo oltre un’idea di mercato: l’argentino del Palermo è un obiettivo concreto della Roma targata Usa, il più intrigante (e costoso) tra quelli accennati nei primi discorsi tra DiBenedetto e il futuro direttore sportivo. Sabatini ha scovato Pastore in Argentina dopo la segnalazione di un osservatore. Gli è bastato vederlo in campo quindici minuti con l’Hercules per capire che quell’attaccante magrolino era un fenomeno. Costato appena 6 milioni di euro, «El Flaco» ha stregato Palermo nella scorsa stagione e ha convinto Maradona a portarlo in Sudafrica. «Un maleducato del calcio» lo ha definito il Pibe de Oro. Ma in senso buono: «Tocca il pallone come se avesse giocato 5 Mondiali». La storia di Pastore in rosanero sembra già avviata verso i titoli di coda, nonostante quest’anno sia partito alla grande: dieci gol, prestazioni da fenomeno e attestati di stima da parte dei migliori club del mondo, Barcellona compreso. Poi, all’improvviso, si è fermato. Non segna da quasi due mesi e il rapporto con la piazza siciliana si è rotto. Immalinconito, spiazzato dall’esonero di Delio Rossi, il «Flaco» ha toccato il punto più basso domenica scorsa nel derby di Catania. È partito in panchina e quando è entrato ha sbagliato tutto. I tifosi rosanero glielo hanno fatto notare ieri pomeriggio, aspettando a lungo la sua uscita dal centro sportivo nel giorno in cui Delio Rossi si è ripreso la panchina del Palermo. Una nuova scossa per Pastore, ma il suo futuro sarà altrove. Sabatini gli ha parlato del progetto americano e lo ha convinto ad aspettare una proposta che presto arriverà.

Cessione Roma, Sabatini: “Direttore sportivo giallorosso? Potrei essere nella mente di qualcuno, ma non ho ricevuto alcun input”

 Cessione Roma, Walter Sabatini, ex dirigente del Palermo, è intervenuto a Radio Radio per parlare della vendita della Roma. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, qualora Franco Baldini tornasse alla Roma, penserebbe proprio a Walter Sabatini come diesse della squadra giallorossa:
Non so nulla. Nella mente di qualcuno ci potrei anche essere perché poi, incidentalmente, sono anche disoccupato. Ma non ho avuto nessun input. Se sono stato a Londra tempo fa? Sì, per vedere un po’ di calcio. Sfrutto questo mio momento di inattività. Sperando che si tratti di 2-3 mesi, perché voglio lavorare“.
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