Gago, concluse le visite mediche: “Sono contento di essere qui, con De Rossi ci completiamo”

 Dopo Kjaer e Pjanic, è il turno di Gago: il centrocampista argentino ex Real Madrid è arrivato al Policlinico Gemelli per sostenere le visite mediche di rito. 

LIVE:

11.55, terminano le visite mediche del nuovo acquisto giallorosso. Fuori dal Policlinico Gemelli c’è una vettura della società giallorossa che lo condurrà a Trigoria, dove Gago avrà il suo primo contatto con i suoi nuovi compagni e con Luis Enrique.

Sabatini: “Bojan? Vogliamo chiudere presto. Vucinic? E’ un patrimonio che non va dismesso. DiBenedetto? Sarà in conferenza ai primi di luglio”

 Walter Sabatini, nuovo direttore sportivo giallorosso, ha parlato della situazione mercato della Roma a Rete Sport:

Ieri è stata una giornata molto importante, ci sono nomi nuovi come quello di Massara:
Massara non sarà il mio vice, farà lo scouting interno, in sede. Monitorerà tutto il calcio come ha fatto con me a Palermo. Non sarà un vice ma un osservatore. Farà quello che è capace di fare, guarderà il calcio. Preferisco controllarlo dalla sede, dall’interno di Trigoria“.

Mercato Roma, Sabatini: “Se non arriveranno giocatori da Roma sarà solo colpa mia. Vucinic resterà. Bojan è forte e si integrerebbe alla grande”

 Walter Sabatini, nuovo ds della Roma, è intervenuto a Tele Radio Stereo, nella trasmissione 1927, e ha parlato della situazione attuale del mercato della società giallorossa:

Ha avuto il sentore della dimensione della piazza romanista?
La forza d’urto di Roma potevo solo immaginarla. Un po’ la conoscevo, avendo lavorato in questa città. Ora sono un fruitore di questa piazza ma continuo ad essere un osservatore sorpreso, perché la densità delle opinioni e dei pareri e l’esuberanza di questo ambiente è straordinaria.

Sabatini: “Rivoluzione Roma”

 La conferenza stampa di presentazione di Walter Sabatini di ieri, ripresa dalla Gazzetta dello Sport:

Stupore, sorpresa, meraviglia. Mai la presentazione di un direttore sportivo aveva rotto così tanto col passato, trasportando tutto l’ambiente in un territorio sconosciuto. «Ora, vedendovi, capisco in quale dimensione sono capitato» .
Come un romanzo Un’altra, per tutti. Per Walter Sabatini, «io oggi comincio una terza vita» . Per noi, finiti in un romanzo che l’incipit promette molto accattivante, pieno di riferimenti storici, rimandi cinematografici, visioni, pillole di filosofia, e tanta umanità.

Sabatini: “Luis Enrique è l’idea di calcio che vogliamo perseguire. Prenderemo un portiere. Il budget? Posso lavorare liberamente. Voglio una rivoluzione culturale. Totti è la luce”

 La conferenza stampa di presentazione di Walter Sabatini: “La dimensione dentro la quale son precipitato, adesso al percepisco con chiarezza. Posso chiedere una deroga straordinaria: mi devo fumare qualche sigaretta sennò perdo la concentrazione. C’è qualche igienista incallito? Questo non significa che siete autorizzati a farlo anche voi giornalisti. Non mi rivolgo alla stampa, ma voglio rivolgermi alla gente, agli sportivi romanisti che sono in una situazione di astinenza. Cercherò stamattina di spiegarmi, di tradurre il pensiero del gruppo DiBenedetto e di Franco Baldini che sarà qui nei prossimi mesi.

Società Roma, inizia il nuovo corso

 Dal Corriere dello Sport:

Walter Sabatini oggi sarà a Trigoria. Potrebbe sembrare una notizia banale, ma chi segue le vicende della Roma, sa che non lo è. Perché, perlomeno, il suo ingresso nel centro sportivo giallorosso, è la dimostrazione di come la nuova società sia finalmente diventata operativa. A dargli il benvenuto, troverà il suo predecessore, Daniele Pradè, Tonino Tempestilli, la dottoressa Cristina Mazzoleni, forse Bruno Conti ( impegnato in questi giorni alle finali della Primavera).
SOCIETA’ – Dicevamo, comunque, della tangibile operatività della nuova Roma. La cosa ieri c’è stata confermata anche da autorevoli fonti Unicredit. Cioè ci sarebbe stata la firma della dottoressa Rosella Sensi per la procura e quindi il potere di firma a un esponente dell’Istituto bancario per le prime operazioni della società destinata in uno, massimo due anni, a un’autentica rivoluzione. La firma sui contratti di Luis Enrique e il suo staff, è stato il primo atto, ora, a breve giro di posta, se ne attendono parecchi altri, a cominciare dalle operazioni di mercato. Allo studio Tonucci, peraltro, sono tuttora in attesa dei contratti di finanziamento che non potranno arrivare prima del 21 giugno, giorno fissato per il Cda di Unicredit. Sulla questione, peraltro, le parti stanno già lavorando per cercare di accelerare i tempi per il definitivo passaggio di consegne, previsto nei primi cinque- sei giorni di luglio quando, verosimilmente, risbarcherà a Roma anche il futuro presidente Tom DiBenedetto.

Trigoria stile Barça

 Dal Messaggero:

Cinque. Un vero e proprio clan. Amici, certo, ma soprattutto professionisti di valore. Luis Enrique, il nuovo allenatore della Roma, ha chiesto e ottenuto di potersi portare dietro il suo staff, cioè gli uomini che negli ultimi tre anni l’hanno accompagnato nel lavoro quotidiano al Barcellona B. Quattro collaboratori di lungo corso più Ivan De la Peña, che ha appena attaccato gli scarpini al chiodo e che è legato a Lucho, il soprannome che mamma Nely ha dato al suo Luis Enrique, da un’amicizia profonda e di vecchissima data. Ecco, quindi, che prossimamente a Trigoria si presenteranno anche Joan Barbarà, il vice allenatore, Josè Ramon Callen, il preparatore atletico, Marcos Lopez, lo scouting, e un motivatore. E qui il discroso, per ora, si divide in due perchè si fanno i nomi di Joaquin Valdes e di Antonio Llorente. A proposito: la Roma in un primo momento aveva posto un veto sul nome del mental coach, spiegando a Luis Enrique che non c’era motivo per ingaggiarlo. Tutto è cambiato, però, nel momento in cui i nuovi dirigenti della Roma hanno capito che l’uomo in questione era anche/soprattutto il motivatore di Luis Enrique. Joaquin Valdes lavora sulle teste dei calciatori da una dozzina di anni (ha iniziato nel 2000 a Gijon, dove è rimasto per cinque anni), ma è al Barcellona dal 2008: in una recente intervista Luis Enrique ha decantato le sue virtù, arrivando a dire che «Valdes ha convinto i miei ragazzi di essere più forti dei giocatori del Barcellona di Pep Guardiola»

Allenatore Roma, arriva Luis Enrique

 Dal Messaggero:

Thomas RichardDiBenedetto posa la prima pietra della rifondazione giallorossa: Luis Enrique, 41 anni, è il nuovo allenatore della Roma. «Scelgo il progetto: presto saremo grandi». Il sì del tecnico spagnolo in una telefonata a Walter Sabatini poco dopo mezzogiorno. E, ricevuti i complimenti dal diesse, subito un’altra chiamata, a tutti gli uomini dello staff del Barça B, i cinque che lo seguiranno nell’avventura nella Capitale, cominciando dal fedelissimo De la Peña. «Ivan, andiamo tutti a Roma», le parole dell’allenatore di Gijon all’amico, sempre al suo fianco e ancora di più in queste ore. «Lucho, se proprio dobbiamo cambiare squadra, andiamo in Italia», il suggerimento del Piccolo Budda, decisivo quindi nella fase del dentro o fuori. Da non trascurare anche la spinta di Pep Guardiola che più di un mese fa lo aveva presentato a Franco Baldini, avvisato anche lui della felice conclusione della trattativa e raggiunto telefonicamente a Varsavia. Niente da fare, dunque, per l’Atletico Madrid, sino all’ultimo convinto di poter sfilare Luis Enrique alla Roma. Dopo in Cda, il club spagnolo proprio ieri mattina ha ufficializzato il nuovo e disperato tentativo per prendere l’asturiano che ormai aveva preso la sua decisione. A farlo tentennare, lunedì, il doppio rilancio. Due milioni di euro la prima offerta, già abbondantemente superiore a quella giallorossa. In tarda serata, con un’iniziativa personale del general manager Miguel Angel Gil, la proposta choc: due milioni e mezzo.

Cessione Roma, la nuova società nascerà il 4 luglio

 Dal Romanista:

Nata il 4 luglio. Il giorno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti potrebbe essere anche il primo dell’era americana al comando dell’As Roma. A confermarlo è stato ieri l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. «Abbiamo supportato DiBenedetto in tutto per consentirgli di far bene. Passeremo le azioni il 4 luglio e poi… che faccia bene in campo e nei conti», ha spiegato il numero uno di Piazza Cordusio. Tutto a posto, quindi? No. Ci sono ancora degli intoppi sulla strada che porta al closing, alla firma del contratto definitivo di compravendita e dunque al passaggio delle quote. Intoppi che non mettono a rischio l’affare, meglio metterlo subito in chiaro. Ma sono intoppi che gli americani vorrebbero che fossero risolti al più presto. Fonti vicine alla banca invitano a non creare allarmismi. Sostengono che il rapporto con gli americani è sereno, che i contatti si susseguono quotidianamente e che dei rallentamenti siano normali quando si tratta in questo tipo di procedimenti. Registriamo. Oggettivamente, però, dei nodi da sciogliere esistono. Ecco quali sono.
I POTERI DI FIRMA Fino a ieri non esisteva una figura delegata a firmare gli atti compiuti dal neo diesse Sabatini. O meglio, una figura in realtà c’era. Era – è – Rosella Sensi. Ma la banca riteneva – ritiene – una mancanza di rispetto verso il presidente uscente farle firmare atti di straordinaria amministrazione per i quali non aveva avuto voce in capitolo. Per giorni si è parlato di un Cda che avrebbe dovuto conferire i poteri di firma a Roberto Venturini, il consigliere di amministrazione dell’As Roma delegato da Unicredit a gestire le finanze del club. L’ipotesi pare adesso tramontata. La soluzione che sarà adottata – sembra – è quella di una procura speciale esecutiva che Rosella Sensi, presidente uscente, dovrebbe affidare nella giornata di oggi a Venturini. Fonti Unicredit fanno notare come questo sia un non-problema. Quando arriveranno i contratti da firmare, dicono, saranno immediatamente firmati. Come quello di Luis Enrique, per esempio. Ma anche come quello di Walter Sabatini. Entro fine settimana saranno siglati entrambi. Sta di fatto che il nuovo capo del mercato dell’As Roma non è ancora potuto entrare a Trigoria, né in questa veste né (semmai avesse avuto un senso) da semplice osservatore. Lo farà nei prossimi giorni e magari riceverà anche la visita di Franco Baldini: il manager si trova tra Polonia e Ucraina per la federazione inglese e potrebbe essere a Roma verso la fine di questa settimana.

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