Josè Angel: dal Cagliari qualcosa è cambiato

 La pausa per la Nazionale porta a fare un primo bilancio stagionale sulle prestazioni dei giocatori.

I primi a balzare agli occhi della critica sono per forza dio cose i nuovi, se non altro per vedere se il loro acquisto è stato azzeccato.

In proposito quello di José Angel sembrava il più convincente, almeno nel doppio confronto contro lo Slovan in Europa League e in campionato contro il Cagliari.

Causare il vantaggio di Conti e farsi espullere nello spazio di due minuti sono stati fattori che hanno inciso sul rendimento dello spagnolo nelle partite susseguenti.

Osvaldo e Bojan, Luis Enrique: “Quelli che voi reputate esterni”

 Due dei tre gol contro l’Atalanta sono arrivati da Bojan e Osvaldo. Il primo si è bloccato, togliendosi di dosso le tossine di inizio stagione; il secondo ha confermato quello che di buono aveva fatto vedere contro Siena e soprattutto Parma.

Entrambi hanno realizzato i famosi gol da centravanti. L’ex Barcellona ha attaccato al profondità e ha capitalizzato al meglio una splendida verticalizzazione di De Rossi. L’italoargentino era al posto giusto al momento giusto e ha realizzato il raddoppio.

Entrambi giocano ai lati di Totti e formano il tridente finto della Roma di Luis Enrique. Finto perché il capitano si abbassa notevolmente e gioca nel ruolo di trequartista. In più i due neoacquisti partono sì larghi, ma si accentrano per dettare il passaggio dei compagni.

Pizarro è pronto per Roma-Atalanta

 L’infortunio di Perrotta spiana la strada a Pizarro, che nell’anticipo di domani all’Olimpico partirà titolare.

In questa stagione solo in casa contro il Siena, Luis Enrique l’aveva scelto nella formazione iniziale.

Il cileno formerà il terzetto di centrocampo con De Rossi  e Pjanic.

La presenza del numero 7 sarà importante anche in considerazione dello schema tattico di Colantuono che prevede quattro giocatori nella zona nevralgica del campo più Maxi Moralez alle spalle dell’unica punta Denis.

Roma-Atalanta: Bojan prenota una maglia

 Dopo tre gare in cui è partito dalla panchina, Bojan torna titolare. Nel match di domani contro l’Atalanta, Luis Enrique rilancerà il suo pupillo, che non parte negli undici iniziali dall’esordio in campionato contro il Cagliari.

L’avventura giallorossa dell’Under 21 spagnolo era iniziata bene, con le prime due amichevoli che lo avevano visto protagonista. Poi nel doppio confronto contro lo Slovan Bratislava e nel match contro i sardi qualcosa si era inceppato.

Tre indizi che hanno fatto la famosa prova per il tecnico che l’ha rispolverato solo nella parte finale della vittoriosa trasferta parmigiana. Parte finale che è stata sufficiente per convincere il suo connazionale a dargli un’altra chance.

Luis Enrique e il rebus formazione per Roma-Atalanta

 Ci sono problemi di formazione per Luis Enrique in vista della sfida di sabato prossimo in casa contro l’Atalanta.

Nell’allenamento di questa mattina, infatti, si sono fermati Perrotta, De Rossi e Borriello, non ha preso parte Gago e Rosi ha fatto lavoro differenziato. A destare preoccupazioni sono le condizioni del numero 20, che si è bloccato a causa di una distorsione.

Domani ci saranno gli accertamenti. L’assenza di Supersimo costringerebbe il tecnico a schierare uno fra Cassetti e Cicinho (se Rosi non dovesse recuperare) sulla corsia destra e uno fra Pizarro e Gago a centrocampo.

Il cileno e l’argentino vengono rispettivamente da un problema alla schiena e un problema al polpaccio.

Roma-Atalanta: la posizione di Perrotta dipende da Rosi

 L’aveva detto al suo insediamento sulla panchina della Roma. Ora ne abbiamo anche le prove. Luis Enrique punta su Simone Perrotta.

Come esterno destro basso, come centrocampista, il giocatore giallorosso c’è sempre fra gli undici titolari, perché il suo spirito e la sua voglia sono qualità che un allenatore non può non notare.

Anche uno come il tecnico asturiano, che in genere è amante dei palleggiatori in tutte le zone del campo.

Caratteristica che Perrotta non possiede e per questo la sua presenza costante fa ancora più riflettere. Contro il Cagliari e contro il Parma, il calciatore nato ad Ashton è stato impiegato fra i tre di centrocampo, mentre contro Inter e Siena è stato schierato sulla fascia destra.

Roma-Atalanta, Luis Enrique: “Facciamo vedere il nostro impegno ai tifosi, che sono sempre con noi”

 Nel giorno in cui è diventata ufficiale la nomina a presidente di DiBenedetto e in cui Totti ha festeggiato il suo 35esimo compleanno, la Roma prepara la partita di sabato prossimo contro l’Atalanta.

Atalanta che classifica alla mano sarebbe prima, se la rinominata Calciopoli 2 non l’avesse penalizzata di sei punti. 3 vittorie contro PalermoLecce e Novara e un pareggio in casa del Genoa hanno contributo allo splendido inizio di campionato della squadra di Colantuono.

Squadra che si presenterà all’Olimpico con la consapevolezza di far bene, visti gli ottimi risultati raggiunti fin qui. Luis Enrique sta studiando i nerazzurri per batterli e dare continuità al successo di Parma.

Roma-Atalanta: la voglia di Rosi sta conquistando Luis Enrique

 Media e tifosi farebbero giocare Cassetti. Parte dello staff tecnico aveva puntato e punterebbe su Cicinho.

Ma Luis Enrique ha affidato la fascia destra a Aleandro Rosi e gliela affiderà anche sabato pomeriggio quando all’Olimpico arriverà l’Atalanta, la virtuale primatista del campionato senza i sei punti di penalizzazione.

E’ noto che il tecnico asturiano consideri Cassetti più un centrale che un laterale, ruolo in cui fino a una settimana il prescelto era Cicinho.

Poi quella stoccata nella conferenza stampa prima di Parma, in cui Luis Enrique ha sottolineato che l’esclusione del brasiliano era una scelta tecnica.

Serie A 2011-2012: ecco perché la Roma ci deve credere

 Fino a questo momento il campionato di serie A è piuttosto mediocre. Nessuna delle presunte grandi squadre ha dato la sensazione di essere migliore delle altre. Motivo che deve spingere la Roma a crederci e tradurre sul campo i duri allenamenti settimanali.

Per fare capire quanto il campionato sia livellato, pensiamo alla tanto bistrattata squadra di Luis Enrique, che è a tre lunghezze dalle prime della classe Juventus e Udinese (l’Atalanta senza la penalizzazione sarebbe al comando con dieci punti).

In più mettiamoci che nella partita contro il Siena, i giallorossi, hanno sì sofferto, ma hanno subito il pareggio a una manciata di minuti dalla fine, altrimenti a distanziarli dai bianconeri piemontesi e friulani sarebbe solo un punto.

Parma-Roma 0-1: quando una vittoria vale più dei tre punti

 La prima vittoria della gestione Luis Enrique non ha portato solo i tre punti, ma un bagaglio di fiducia e consapevolezza necessario per il proseguo del campionato.

Tre punti che valgono molto di più, anche a sentire i protagonisti.

Totti, Pjanic, Osvaldo, tutti i giocatori si sono uniti al coro, dicendo che il successo di Parma può essere un nodo fondamentale della stagione giallorossa. La Roma del Tardini non ha brillato, soprattutto nel primo tempo. Le cose migliori si sono viste nella prima parte della ripresa, in cui dopo il gol Totti e Osvaldo hanno sfiorato il raddoppio.

Dopo c’è stato il ritorno di Giovinco e compagni, ma il fortino alzato da Burdisso e Heinze, aiutati da un gran De Rossi, ha retto fino al triplice fischio di Orsato, che è stato accolto come una liberazione da tutta la gente romanista.

Lazio-Roma, Riise: “Che bello essere in testa”

 Da Il Romanista:

«Un giorno senza allenamento è un giorno senza senso». È il motto di John Arne Riise, la sua citazione preferita, il suo modo di intendere la vita e il lavoro, Trigoria e l’Olimpico, la Norvegia e la Roma. Già, la Roma. Riise il Vichingo l’ha saputa conquistare calciando il cuore oltre l’ostacolo e la palla sotto al legno avversario. John è un Annoni post-moderno. Solo decisamente più raffinato. Ai suoi amici norvegesi, Riise ha descritto le scene di ordinaria e meravigliosa follia che sabato hanno scosso le mura di Trigoria. La Roma è in ritiro. E si piazza davanti alla tivvù. Tifa Fiorentina. Anzi, gufa l’Inter. E quando Kroldrup realizza al “Franchi” il gol del 2-2, impazzisce. «Tutti si sono messi a correre in giro», racconta Riise. «Quando la Fiorentina ha pareggiato pochi minuti prima della fine, c’era una bellissima atmosfera in tutte le stanze.

Mutti: “Roma, mille manfrine contro l’Atalanta”

 Bortolo Mutti non ha ancora digerito la sconfitta degli orobici sul terreno dell’Olimpico e, nonostante da Roma-Atalanta siano passati due giorni, il tecnico neroblu è tornato sull’argomento per esprimere tutta la propria amarezza rispetto a situazioni di gioco che hanno penalizzato – a suo dire – proprio i bergamaschi: “C’è ancora grande rammarico, visto che per impedire la nostra rimonta nel secondo tempo la Roma ha perso tempo con mille manfrine. Difficile accettare tre soli minuti di recupero, visto che ci sono state sei sostituzioni e il gioco era continuamente interrotto.

Juan domani in gruppo, tagliandi del derby esauriti in 2 ore

 L’entusiasmante successo casalingo contro l’Atalanta, giunto al termine di una partita sofferta che ha regalato però – quasi a premio di tanta sofferenza – il primo posto in classifica ai giallorossi, val bene un regalo. Forte anche del fatto che non sono previsti impegni infrasettimanali, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha concesso ai suoi una giornata di riposo da trascorrere in famiglia o con gli amici, durante la quale godersi il primato. La ripresa degli allenamenti è prevista per domani pomeriggio alle 15 presso il centro tecnico di Trigoria, ma già oggi c’è una buona nuova: il rientro del centrale difensivo Juan, appiedato domenica da un problema ai flessori, è dato per certo, tanto che il brasiliano tornerà in gruppo già domani completando così la rosa degli uomini a disposizione di Ranieri, che non dovrà fare i conti con alcuna defezione.

Che Roma sarebbe senza Vucinic

 Da Il Romanista:

Parlaci ancora in leccese, recita i tuoi ex cori e poesie in dialetto, fai quello che ti pare Mirko. Anche se sei nato a Niksic, in una città che non si riesce neanche a scrivere per i troppi accenti da mettere, figuriamoci a pronunciare. Anche se compi gli anni quando qui i bambini piangono perchè combacia con il primo giorno di scuola. Parla in puglio-montenegrino e cucinaci i migliori piatti della famiglia della tua fidanzata Stefania. Lasciati definitivamente anche i ricordi di te ragazzino serbo alle spalle. Sei a Roma e sei primo. Sei a Roma e hai gran parte di questo successo sul groppone. Sei a sedici reti di cui cinque fuori da questo campionato. Sei lupo e sei capobranco. Parlaci nel tuo linguaggio che fa tanto “italorussomanno”.

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