Mazzone: “Ranieri è come me, Julio Sergio è una sorpresa e la Roma può arrivare quarta”

 Carlo Mazzone, ex allenatore giallorosso, ha espresso un giudizio sul derby di ieri vinto dalla formazione giallorossa grazie ad un gol di Marco Cassetti: “Onestamente nel primo tempo la Roma è andata così e così. Nel secondo meglio. Però, senza lasciarci accecare dalle nostre rivalità, la Lazio ha giocato bene. Erano sciolti e disinvolti. Noi invece eravamo un po’ più nervosi. Forse il risultato è stato un po’ bugiardo per quello che si è visto. Un pareggio sarebbe stato più giusto, poi ovviamente da romanista dico meglio così. Ranieri? Il problema della Roma sono i gol subiti. Ieri finalmente i giallorossi sono riusciti a non prenderne e guarda caso hanno vinto – continua Mazzone a Romanews.eu -. I tre attaccanti? Se i giocatori sono in buone condizioni la Roma può anche non trovare problemi a giocare in modo così offensivo. E’ chiaro che quando non si ha il possesso della palla, con tre punte in campo, si deve fare molta attenzione. Francesco Totti? Il capitano lo vedo sempre bene, è in netta crescita.

Le Pagelle di Roma-Basilea: Julio Sergio da applausi, Cicinho da rivedere

 Julio Sergio – 8: Incolpevole sul gol subito, è autore di ottime parate e di grande reattività, dove non ci arriva lui ci pensa la traversa. Merita un 8 solo per la parata con i piedi che salva il risultato. Ma le uscite non sono il suo forte.
Cicinho: 5,5
– Comincia male il suo ritorno in campo: al 18’ un suo rilancio fa ripartire l’azione il Basilea, poi nel susseguirsi dell’azione non marca Hugges che da solo batte Julio Sergio. Colpa la sua bassa statura non salta e lascia scoperta la fascia destra arretrata. Buona la sua prova in attacco dove dimostra più dimestichezza, in difesa, invece, è sempre fuori tempo. Dal 73’ Juan – S.V.
Mexes – 6,5
: Battaglia dal primo all’ultimo, quasi sempre porta via il pallone agli avversari. E da leader difensivo cerca di spronare e richiamare i suoi compagni.

Julio Sergio: “Il derby è importante, una partita che va oltre la classifica”

 Il portiere giallorosso Julio Sergio è stato intervistato da Roma Channel nel dopo gara di Roma-Basilea: “Sono contento, oggi abbiamo fatto una prestazione importante. La parata sulla linea? Ho seguito la palla, il giocatore del Basilea non è stato veloce e ho recuperato la posizione. Il derby? E’ importante, c’è poco da dire. Domenica possiamo arrivare in alto”. Il portiere ha commentato la sua prestazione, e quella della squadra giallorossa, a Mediaset Premium: “Sono contento di giocare devo continuare a dimostrare in campo che merito questa fiducia, per ora sono contento così. La squadra? C’è ancora cammino da fare, una squadra come la nostra può fare di più sulla qualità ma siamo sulla strada giusta. Il Basilea è una squadra che gioca bene a calcio e ogni tanto ci ha messo in difficoltà, ora ci siamo qualificati e dobbiamo pensare al primo posto e a domenica, stiamo facendo un lavoro graduale e ci stiamo riprendendo partita dopo partita.

Doni vuole convincere Ranieri

 Da Il Romanista:

Chi segue con attenzione gli allenamenti della Roma, fuori dei cancelli del “Bernardini” o nelle sintesi di Roma Channel, si sarà senz’altro accorto in questi giorni di un Doni più determinato e grintoso. Giorno dopo giorno, il trentenne di Jundiaì sta lavorando con l’intenzione di far ricredere Claudio Ranieri, che da qualche partita a questa parte gli ha preferito come titolare Julio Sergio.

Pelizzoli: “Frasca diventerà un grande portiere. Io come Julio Sergio, ma è meglio Doni”

 Ivan Pelizzoli, ex portiere giallorosso, in una intervista a Il Romanista ha parlato del suo record di imbattibilità superato dall’attuale portiere della primavera giallorossa Valerio  Frasca: «Fa molto piacere per questo ragazzo, i record  servono anche per essere battuti ed è bello se a togliertelo è un ragazzo diciottenne, di prospettiva.  Speriamo di vederlo spesso tra i pali della prima squadra».
Valerio, diversamente da te, è un portiere di statura non eccelsa. Intorno al metro e 80. Si può diventare grandi anche se non altissimi?
«Se uno è bravo gioca e fa  bene anche se è alto un metro e 80. Non ci devono essere  preclusioni di questo genere  e di alcun tipo. Vedrete,  emergerà anche se non è imponente fisicamente».
Frasca, tra l’altro proprio  oggi (ieri, ndr) ha ricevuto  la convocazione  dall’Under 19 azzurra. Gli  vuoi mandare un  messaggio?
«Davvero? Certo che glielo  mando. E’ una bella soddisfazione per lui e anche per  il settore giovanile della Roma.  Gli voglio fare un in bocca al lupo sincero».

Ranieri: “De Rossi non va via, tridente è cantare e portare la croce”

Atalanta-Roma alle porte e consueta conferenza stampa della vigilia da parte di Claudio Ranieri presso il centro sportivo Fulvio Bernardini dove, da qui a qualche ora, la Primavera giallorossa sarà impegnata nel derby contro la Lazio.
DE ROSSI. Il tecnico testaccino ha esordito parlando di Daniele De Rossi, ufficialmente non convocato per la sfida di Bergamo: “Daniele sta bene, si è allenato per quanto poteva fare ma questo è il periodo della riabilitazione: prosegue la rieducazioni fisica anche perchè ha perso sette chili. La nostra intenzione è di farlo rientrare gradatamente, magari già un tempo contro il Basilea, e metterlo nelle condizioni di essere pronto per il derby. A proposito: non va via Daniele, non va via Daniele! Al 100%. Vado via anche io. Così siete sicuri che resto”.
TRIDENTE. “Prendo tempo fino a stasera per decidere ma certo che il tridente può essere proposto anche in gare esterne: domenica scorsa sono stato ripagato dai ragazzi. Certo che tridente equivale a cantare (i tre davanti, ndr) e portare la croce (gli altri otto)”.
JUAN. “Certo che conto su di lui che mi ha detto di aver recuperato e di non sentire fastidio, ma ne schiero al massimo quattro. Non nascondo, tuttavia, che mi sta convincendo anche Marco Andreolli“.
ATALANTA. “Squadra dura, campo difficile. Hanno un allenatore, Antonio Conte, che stimo enormemente e che, dopo aver fatto bene a Bari, sta facendo ottime cose anche a Bergamo. Come me con la Roma, dopo qualche vittoria sono arrivate le sconfitte anche se quella di mercoledì (contro il Lumezzane per 1-0, ndr) conta poco visto che l’Atalanta ha schierato nemmeno mezza formazione titolare Anche loro sono stati in ritiro e sappiamo benissimo per averlo sperimentato che il ritiro ti fa arrabbiare: domani sarà dura e ci sarà da lottare”.

Guberti e Cerci, valigie in mano?

Stefano Guberti e Alessio Cerci, papabili partenti nel corso del mercato invernale di riparazione. Non per altro, ma per il fatto che entrambi hanno più di un estimatore: giovani, bravi e a basso costo. Nella Roma hanno avuto poco spazio: Il Corriere dello Sport analizza la situazione di entrambi.
Testuale:

Julio Sergio Bertagnoli: anno nuovo, contratto nuovo

 Julio Sergio e la Roma, una storia d’amore nata quattro anni fa, sbocciata da pochi mesi ma destinata a durare nel tempo. Il contratto del brasiliano è in scadenza a giugno 2010 ed il “il terzo portiere più forte al mondo” da gennaio potrebbe accasarsi al miglior afferente. Ma così non sarà. Bertagnoli guadagna intorno ai 250.000 euro l’anno, ma la proposta di rinnovo (con conseguente aumento di stipendio) verrà affrontata dopo le festività natalizie, ad anno nuovo. La Roma vuole rinnovare il contratto del portiere che ha portato ad 8 le sue presenze nella squadra di Trigoria (11 i gol incassati) e che con le sue prestazioni si è guadagnato un posto da titolare nell’ undici giallorosso scavalcando le gerarchie del club e superando portieri del calibro di Doni e Lobont nelle preferenze di Claudio Ranieri.

Julio Sergio: “Non mi sento inferiore a nessuno e voglio rimanere a Roma”

 Julio Sergio, dopo l’ottima prova disputata contro il Bari, è intervenuto a Teleradio stereo: “In questi tre anni non è stato facile, mi chiedevo sempre cosa fosse giusto fare, però alla fine ho deciso di rimanere perche pensavo, prima o poi, di avere un’ opportunità. Ho pensato di andare via, ma non aver mollato mi ha ripagato. Artur? C’era una gerarchia, ho sempre avuto un ottimo rapporto con Spaletti, lo ringrazio, però mi chiedevo sempre perchè non giocassi. Mi sono sempre impegato alla stessa maniera. Voglio continuare a lavorare e cercare di giocare il più possibile. Il primo che mi ha osservato fu Zago, che poi sfruttò gli ottimi rapporti con la Roma: ha parlato con Conti e Pradè, ai quali devo moltissimo, e ha concretizzato il mio trasferimento a Roma. Doni è scontento? E’ normale, tutti vogliamo giocare. Bisogna avere rispetto, io ho atteso 3 anni lavorando tanto per la squadra, dando sempre il mio contributo: continueremo su questa strada.

Julio Sergio: “Ho pensato di andare via, ora sto bene e posso ancora migliorare”

 Il portiere brasiliano Julio Sergio, dopo la bella prova di ieri pomeriggio contro il Bari, è  intervenuto a Centro Suono Sport: “Certe volte in passato mi chiedevo cosa succedeva. Ho pensato anche di andare via, ma la mia famiglia sta bene qui, ho un buon rapporto con i compagni. Sono molto felice per me in questo momento, devo continuare a lavorare tanto. Con Spalletti avevo un ottimo rapporto, non capivo perché non mi faceva giocare però c’erano anche altre persone che dovevano dire qualcosa come ad esempio l’allenatore dei portieri. Totti fa la differenza dalla prima partita che ha fatto da professionista, io ho giocato con Diego, Robinho ed Elano e non erano come Totti che può cambiare la partita da solo. Il rinnovo? Io in tre anni non ho mai giocato, ho cominciato da poco. Spero di rinnovare ma c’è tempo”.

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