Ranieri – Menez, prove di convivenza

 Dovesse rasserenarsi il clima, in concomitanza con l’inoltrarsi della brutta stagione, che circonda lo spazio nel quale Claudio Ranieri e Jeremy Menez stanno a distanza ravvicinata, significa ritrovare un calciatore che potrà dare una grossa mano nel corso della stagione, soprattutto in vista del trittico Coppa Italia – campionato – Europa League.

I due sono in tregua oggettiva e stanno cercando di ricucire un rapporto cominciato male, malissimo.

Perchè il mister non ha mai fatto grande affidamento sul transalpino e perchè Menez – finora – non ha certo garantito un impegno da “applausi a scena aperta”.

Anzi.

A riprendere e illustrare il tentativo in atto da parte dei due, ci pensa Il Messaggero edizione odierna. Ecco quanto riportato dal quotidiano:

Asromalive.com: Quattro guardiani per una maglia. L’umore dei manager, l’opinione di Roberto Negrisolo. Le statistiche incoronano ancora Doni

 Quattro portieri per una maglia. Un titolare convalescente. Un  “miglior terzo portiere del mondo“, oggi guardiano della porta romanista. Due “secondi” (o meglio “terzi”) che sembrano destinati a rimanere tali. Doni, Julio Sergio, Artur e Lobont. Asromalive.com ha analizzato i loro numeri, dopo aver raccolto l’umore dei rispettivi procuratori e il parere di Roberto Negrisolo: l’uomo che ha scoperto Angelo Peruzzi e Sebastiano Rossi (solo per citarne alcuni), negli anni in cui è stato preparatore dei portieri nella Roma e nel Milan.

Mirko Vucinic, goleador contro il Catania

Per la prima volta, e lo si è detto, la Roma si trova a vivere problemi di abbondanza. La trasferta a Catania mette Claudio Ranieri nelle condizioni di poter scegliere la formazione: altrenative in difesa, più di una opzione a centrocampo. Unici reparti ai quali viene difficile apportare modifiche rispetto alle ultime prove, la porta e l’attacco.

Nel primo caso, Julio Sergio ha il posto assicurato: Lobont non è ancora utilizzabile, Alexander Doni starà fermo ai box ancora per qualche settimana. Nel secondo caso, occorre fare i conti con il fatto che Julio Baptista è inutilizzabile perché infortunato, ma la cosa non desta particolari preoccupazioni perchè non si può prescindere da un dato di fatto: quando Mirko Vucinic vede rosso azzurro, diventa una furia.

Il montenegrino, tornato in campo dopo l’intervento al menisco, gode della stima incondizionata di Ranieri, che lo reputa fondamentale per la buona riuscita di movimenti e schemi, e, seppur non al massimo della condizione, con la squadra siciliana ha un feeling particolare. Tra tutti gli episodi proponibili, basti pensare allo splendido gol messo a segno due anni fa, quello che illuse la Roma di poter vincere lo scudetto nel rush finale contro l’Inter, in un testa a testa che ha entusiasmato gli sportivi italiani.

Claudio Ranieri:”Voglio una Roma compatta e aggressiva”

 E’ iniziato il count down per l’esordio di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Domani il debutto nella delicata trasferta di Siena e a Trigoria, nell’intervista della vigilia, il tecnico testaccino ha invitato la sua squadra ad alzare la testa. Non solo:  ai tifosi l’invito di continuare a sostenere la squadra.

“Le contestazioni dispiacciono, si vorrebbe sempre il massimo per la squadra. Ora sta a noi tramutare le contestazione in amore. Ci si abitua al bello e poi è difficile accettare che la realtà racconta altro. Ma noi useremo il periodo negativo come pungolo per compattarci. Faccciamo due allenamenti al giorno per conoscerci e  non sarà difficile ritrovare armonia. I ragazzi si sono applicati molto”.

Sicuro il cambio di modulo.

“Penso che servano i buoni giocatori, i moduli vengono dopo.  Stasera rifletterò molto e farò l’analisi di queste due settimane di lavoro. Valuterò prima gli uomini e poi i moduli”.

Poi il discorso scivola sul rinnovo contrattuale di Totti: il tecnico sta dalla parte della società e del capitano: