Julio Sergio: “Non mi sento inferiore a nessuno e voglio rimanere a Roma”

di Redazione Commenta


 Julio Sergio, dopo l’ottima prova disputata contro il Bari, è intervenuto a Teleradio stereo: “In questi tre anni non è stato facile, mi chiedevo sempre cosa fosse giusto fare, però alla fine ho deciso di rimanere perche pensavo, prima o poi, di avere un’ opportunità. Ho pensato di andare via, ma non aver mollato mi ha ripagato. Artur? C’era una gerarchia, ho sempre avuto un ottimo rapporto con Spaletti, lo ringrazio, però mi chiedevo sempre perchè non giocassi. Mi sono sempre impegato alla stessa maniera. Voglio continuare a lavorare e cercare di giocare il più possibile. Il primo che mi ha osservato fu Zago, che poi sfruttò gli ottimi rapporti con la Roma: ha parlato con Conti e Pradè, ai quali devo moltissimo, e ha concretizzato il mio trasferimento a Roma. Doni è scontento? E’ normale, tutti vogliamo giocare. Bisogna avere rispetto, io ho atteso 3 anni lavorando tanto per la squadra, dando sempre il mio contributo: continueremo su questa strada. E’ ovvio che tutti vogliono andare ai mondiali, soprattutto in Brasile dove ci sono motli giocatori, però è giusto impegnarsi sempre e comunque. Siamo tutti professionisti, dobbiamo giocare perche tutti vorremmo andare in Nazionale. Doni non si è scaldato ieri? Non so cosa sia successo, non me ne sono accorto perchè io sono entrato prima, ero molto concentrato a far bene. Inferiore a Doni? No, non mi sento inferiore a nessuno: posso migliorare, ognuno ha la propria caratteristica, poi bisogna saper approfittare del momento positivo”. Julio Sergio ha poi continuato il discorso parlando del suo contratto in scadenza: “Non penso ci siano problemi, voglio restare e spero di continuare a giocare. Differenze tra Spalletti e Ranieri? Noi lavoriamo coi preparatori, poi raggiuniamo la squadra per la partitella. Prima lavoravamo molto sulla forza, ora invece sull’agilità e sull’esplosione muscolare. Mi trovo benissimo e sto alla grande. Su cosa posso migliorare? Ci sono tante cose su cui lavorare, ci vuole tempo ma sono fiducioso. La Champions? Ci proviamo, non sarà facile ma ci proveremo, abbiamo le potenzialità per farlo. Mi trovo bene con tutti,siamo un grande gruppo: all’inizio mi è stato accanto soprattutto Taddei”.


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