Roma: Stekelenburg, l’acquisto passato sotto silenzio

 Il futuro della società Roma è ancora tutto da scoprire. Così come i progressi della squadra di Luis Enrique. È vero i problemi ci sono e sono di diversa natura, ma guardare Trigoria con i soli occhi del pessimismo oltre che non è utile e anche sbagliato.

In un momento delicato per tutto l’ambiente giallorosso, la nuova dirigenza è riuscita a colmare una lacuna atavica della rosa: il portiere.

L’acquisto di Maarten Stekelenburg è passato sotto silenzio, come se nella Capitale fossimo abituati a chissà quali estremi difensori. Negli ultimi anni un portiere davvero affidabile è stato Michael Konsel, ma siamo parlando di fine Anni 90.

Nella stagione del tricolore 2000-2001, tifosi e critica si scagliarono più volte contro Francesco Antonioli, che durante Roma-Perugia fu difeso da capitan Totti, che andò a calmare la Curva dopo l’errore che apri la porta al gol di Saudati. La Roma scudettata provò a prendere Buffon per poi ripiegare su Pelizzoli, per cui vennero spesi 27 miliardi più Rinaldi.

Nuovo portiere Roma: l’obiettivo numero uno rimane Stekelenburg

 Entro pochi giorni si saprà chi sarà a difendere la porta della prima Roma targata Luis Enrique. La telenovela Stekelenburg volgerà al termine, così come le cessioni di Doni (vicino al Liverpool) e Julio Sergio (Malaga, Lecce o Siena).

Nonostante le smentite degli ultimi due giorni, Walter Sabatini vuole portare nella Capitale il portiere dell’Ajax, che per cederlo vuole nove milioni di euro. Cifra ritenuta esagerata dal ds giallorosso per un giocatore che ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.

Roma: domani è il giorno di Lamela e Stekelenburg

 Domani è il giorno di Erik Lamela e Marteen Stekelenburg alla Roma. Per il talento argentino manca davvero poco. Lo fa capire il viaggio del presidente del River Plate, Daniel Passarella, che domani mattina sbarcherà nella Capitale.

Viaggio che vuol dire una cosa sola: Lamela alla Roma. Perché quando  il massimo dirigente di una società si muove, intraprendendo una trasvolata oceanica, dovrebbe succedere l’imponderabile per far saltare la trattativa.

Gli argentini hanno urgente bisogno di rimpinguare le casse, soprattutto dopo la storica retrocessione in serie B; motivo che sta spingendo Walter Sabatini ad abbassare l’offerta che è di 8 milioni di euro a fronte della richiesta dei Millioneros, che è di 12.

Roma: si attendono novità per Stekelenburg, nuovo assalto a Lamela

 In attesa che siano ufficiali gli acquisti di Bojan e José Angel, il nodo da scogliere in casa Roma è sempre legato al portiere, sia in entrata che in uscita.

In uscita si attendono buone nuove dall’Ajax per Maarten Stekelenburg, che dovrebbe difendere i pali della porta giallorossa, anche perché l’alternativa Emiliano Viviano non è più un’ipotesi percorribile da quando è tornato in forza all’Inter.

In uscita Doni attende una telefonata da Trigoria per firmare le carte della buonuscita, che gli permetterà di legarsi al Liverpool per le prossime due stagioni. Ieri il ds Walter Sabatini e l’agente del giocatore hanno trovano l’accordo sulla base di due milioni.

Mercato Roma: il problema N° 1

 Dal Corriere dello Sport:

I tifosi lo apprezzano. E c’è anche un buon contratto fino al 2014 a tutelarlo. Ma Julio Sergio difficilmente resterà al­la Roma. Martedì scorso a Do­netsk è andato in tribuna (fa­stidio al ginocchio, dicono), con Montella parte da secondo portiere, con il nuovo allenato­re chissà. L’idea di tornare in panchina dopo aver scalato la montagna di Trigoria non gli piace. E l’aria, semmai, può essere proprio quella: conti­nuare da riserva con il titolare che verrà. Specie se fosse Siri­gu, 24 anni e un probabile fu­turo in Nazionale, e non Ame­lia, romano e romanista un po’ vintage per età ( 29) e brutte esperienze. Dipenderà dalle strategie della società che si­curamente proverà a sbolo­gnare il titolare di questi gior­ni, Doni: ha un contratto per un altro anno da 5 milioni lor­di, roba da vecchia Roma.

Doni, l’ultima chance

 Il Romanista:

In questo momento poteva essere in Inghilterra o in Spagna. E invece, Alexander Doni, è ancora a Roma. Dove, dopo un anno e mezzo in cui è sceso in campo col contagocce, è tornato ad essere il primo portiere dei giallorossi.Una scelta apparsa piuttosto chiara fin dalla presentazione di Vincenzo Montella martedì e diventata poi certezza mercoledì alle 18.30, quando il numero 32 ha occupato il suo posto tra i pali. La decisione, presa dall’allenatore fin dalle prime ore della sua avventura romanista, è stata comunicata ai diretti interessati immediatamente. Come prevedibile, Doni è stato felicissimo. Julio Sergio meno. Anche se, almeno per ora, non prenderà decisioni. Farà il secondo fino al termine della stagione poi parlerà con la dirigenza e deciderà il suo futuro.

Ag. Doni: “Il gruppo lo ha sempre sostenuto, ora potrebbe rimanere a Roma”

 Alexander Marangon Doni si riprende la Roma. Con l’avvento di Montella, il portiere potrebbe tornare titolare nella squadra giallorossa. Ovidio Colucci, manager che cura gli interessi del brasiliano, ha parlato di questa possibilità e del futuro del suo assistito:

“Del ritorno di Doni come titolare, non ne so nulla se non le cose che ho letto sui giornali. Anche perché non sono abituato a disturbare il ragazzo durante i ritiri pre-gara. Posso solo dire che in tutto questo tempo ha solo pensato a lavorare e allenarsi per farsi trovare pronto al momento giusto. E’ stato molto importante il supporto che il gruppo non gli ha mai fatto mancare e che gli ha consentito di superare questo periodo difficile. Periodo in cui, però, non si è mai perso d’animo né ha mai fatto polemica. Si è vero, è stato a un passo dal lasciare la Roma – ha affermato Colucci a forzaroma.info – . Noi avevamo dato la nostra disponibilità alla cessione; ad agosto è stato vicino a due club di Premier (West Ham e Fulham, ndr), mentre nello scorso dicembre abbiamo avuto dei contatti con il Malaga.

Montella ha scelto: Doni titolare

 Doni si riprende la porta della Roma. Vincenzo Montella, neo allenatore della formazione giallorossa subentrato ieri al dimissionario Claudio Ranieri, avrebbe già in mente i titolari della sua nuova Roma.
Tra questi spunta il nome di Doni, l’uomo che nel giro di due stagioni (soprattutto durante la gestione Ranieri) è passato da titolare inamovibile a terzo portiere, transitando per svariate tribune, panchine e sporadiche apparizioni fra i pali. L’ultima sua apparizione da titolare è piuttosto recente ma decisamente disastrosa risalendo infatti alla disastrosa partita persa in casa con lo Shakthar Donetsk, frutto tuttavia di un forfait in extremis di Julio Sergio.

Doni-Eduardo: lo scambio è appeso a un filo

 Dal Corriere dello Sport:

Ore diciannove, si chiude il mercato. «Il nostro per la verità si è chiuso da un pez­zo» ha scherzato ieri il direttore sportivo Daniele Pradè al termi­ne del quarto d’ora di gioco di Bologna-Roma. Del resto quello che il dirigente giallorosso do­veva fare, lo aveva fatto nella parte iniziale di questa fine­stra inverna­le. E sono state tutte operazioni in uscita, vista la ricchezza della rosa ma so­prattutto la necessità, suggerita pure da Unicredit, di ridimen­sionare nei limiti del possibile un monte ingaggi superiore agli ottanta milioni lordi (premi esclusi).

Doni – Genoa: nulla di fatto

 Si è conluso con un nulla di fatto l’incontro tra i dirigenti di Roma e Genoa per la trattativa che dovrebbe portare Doni in rossoblù in cambio del portiere genoano Eduardo.

Doni – Genoa. Si può fare ma Eduardo non è scontato

 Dal sito Lasignoraingiallorosso.it:

Doni ed il Genoa. A poco meno di una settimana dal termine della sessione invernale di calciomercato, quella di una possibile partenza del portiere verso Genova sponda rossoblu, sembra l’ipotesi più percorribile per portare a compimento l’operazione di sfoltimento della rosa da parte dei dirigenti di Trigoria. Al momento però non c’è nulla di concreto , molto di più se ne saprà domani sera, al termine del vertice fra Daniele Pradè e Stefano Capozucca, responsabile del mercato genoano. Ci sarebbero dei dubbi anche sulla formula del trasferimento: si parla di un possibile prestito gratuito con semplice accollo da parte della formazione ligure del solo stipendio del giocatore, oppure di un più probabile prestito con diritto di riscatto.