Le Pagelle di Roma-Basilea: Julio Sergio da applausi, Cicinho da rivedere

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 Julio Sergio – 8: Incolpevole sul gol subito, è autore di ottime parate e di grande reattività, dove non ci arriva lui ci pensa la traversa. Merita un 8 solo per la parata con i piedi che salva il risultato. Ma le uscite non sono il suo forte.
Cicinho: 5,5
– Comincia male il suo ritorno in campo: al 18’ un suo rilancio fa ripartire l’azione il Basilea, poi nel susseguirsi dell’azione non marca Hugges che da solo batte Julio Sergio. Colpa la sua bassa statura non salta e lascia scoperta la fascia destra arretrata. Buona la sua prova in attacco dove dimostra più dimestichezza, in difesa, invece, è sempre fuori tempo. Dal 73’ Juan – S.V.
Mexes – 6,5
: Battaglia dal primo all’ultimo, quasi sempre porta via il pallone agli avversari. E da leader difensivo cerca di spronare e richiamare i suoi compagni.
Burdisso – 6: Da centrale svolge il suo lavoro tra ottime chiusure e qualche disattenzione. Da esterno la sua prova è insufficiente.
Riise – 6:
Questa volta è ancorato nella propria metà campo senza proporsi in fase avanzata. Buona prova del difensore norvegese che, finalmente, dimostra di aver imparato le diagonali.
De Rossi – 6,5
: Padrone del centrocampo. Il ritorno di Capitan Futuro si è notato, con lui in campo la Roma dimostra più stabilità e sicurezza. Nella ripresa cala vistosamente, colpa anche della condizione fisica non all’altezza, e la squadra ne risente. Ma un suo passaggio col contagiri permette a Vucinic di siglare il gol qualificazione.
Pizarro – 6,5
: Imbrigliato nel centrocampo svizzero non riesce a dare velocità alla Roma. Soffre di più nella ripresa quando il Basilea si fa più pressante per cercare il pareggio. Ma la sua calma e la sua visione di gioco unica è sempre decisiva per la manovra giallorossa.
Perrotta – 6,5
: La sua posizione è al centro dietro Totti, pronto a scegliere i tempi di incursione. Ma con i minuti sembra lui il vero centravanti. Corre, si fa vedere, cerca gli spazi, ma in fase difensiva non torna mai. E’ un moto perpetuo. La sua partita sarebbe splendida, peccato per quel gol sbagliato da solo davanti a Wessels.
Vucinic – 7: Primi minuti sottotono. Spostato sulla corsia di sinistra incanta il pubblico giallorosso con giocate di alta scuola e lo fa arrabbiare con palloni persi banalmente. Stupenda il gol della vittoria e della matematica qualificazione. Dal 17’ Baptista – S.V: Deve fare di più, molto di più.
Menez – 6
: Durante i primi 45 minuti non entra quasi mai in partita. Nella ripresa cerca di dare un maggiore contributo alla manovra giallorossa sacrificandosi anche in fase difensiva. Risente un po’ della sterile manovra giallorossa sulla destra, ma ha macinato chilometri coprendo gli spazi difensivi. Dal 17′ s.t. Taddei: 6 – Qualche galoppata e il solito aiuto in fase di copertura. Ancora alla ricerca della forma migliore.
Totti – 6,5:
Il capitano non bissa la splendida prova contro il Bari e contro l’Atalanta. Ma con i suoi splendidi colpi è sempre pericoloso. Decisivo nel procurarsi il rigore e nel trasformarlo. Nella ripresa sente un pò la stanchezza e cala alla distanza, ma è sempre preziosissimo il suo contributo.
Ranieri – 6,5: Lo aveva preannunciato, e così è stato. Ha schierato la formazione migliore (o quasi) per cercare di centrare la qualificazione con un turno d’anticipo. Propone il tridente delle meraviglie già dal primo minuto, senza risparmiare nessuno in vista del derby. La sua Roma parte male, non si riconosce, sembra addormentata. Si risveglia sotto di una rete. Da li in poi però solo una squadra in campo, quella di Ranieri, che ha tratti dimostra anche un gioco brillante e spettacolare. Poi il pensiero passa al derby e sostituisce Menez e Vucinic, cambi che permettono al Basilea di farsi pericoloso e di tenere il pallino del gioco.
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