Bell’articolo sulle pagine de Il Romanista, a firma Mino Fuccillo.
Il giornalista, in attesa di capire quali scenari interesseranno la Roma nel prossimo futuro e nell’impossibilità di prevederne alcuni risvolti, decide di utilizzare un espediente alla Gianni Mura (collega di La Repubblica) e interrogare una sfera a cui chiedere numi (sfera che Fuccillo chiama palla di porchetta).
Più di una le domande rivolte al destino e a cui si è provato a dare una risposta: Rosella Sensi vende la Roma?
I giallorossi arriveranno quarti? E’ tempo per vendere giocatori e tagliare stipendi?
Francesco Angelini è un buon presidente? Roma-Bari è da 1 fisso?
Ecco il responso:
Il Romanista
A.S. Roma: Francesco Angelini ha il profilo del Presidente?
Interessante articolo tratto da Il Romanista che azzarda un’analisi facciale per capire se Francesco Angelini abbia il profilo adatto a un Presidente.
La curiosità? Tra lui e Franco Sensi, più di una somiglianza.
Testuale:
Roma, Angelini e le tre buone ragioni
Tratto da Il Romanista, edizione odierna:
Noi avevamo chiesto di battere un colpo, da Francesco Angelini ne sono arrivati un mucchio. Almeno tre. Tutti contenuti in quelle poche righe piombate sulle scrivanie giovedì sera, provenienti dal Gruppo e transitati attraverso le agenzie di stampa. E allora vediamoli uno per uno, questi punti. Il primo, quello apparentemente più generico, è addirittura forse quello più importante, perché riguarda proprio l’interesse per il «rilancio della Roma calcio». Un interesse, va da sé, che non solo non è scemato, come da più parti si vociferava negli ultimi tempi, ma che sembra addirittura rinsaldato. Tanto da prevedere di mettere in campo, come si specifica immediatamente dopo, «un importante investimento nella stessa». Ci si crede, quindi. La possibilità esiste e resiste ancora oggi, e ciò che si fantasticava nei mesi scorsi non era un fuoco di paglia. Sembra piuttosto una determinazione che comincia ad assumere anche contorni più concreti, che si possono desumere anche dai punti successivi.
Il Sole 24 Ore:”Angelini pronto all’offerta” e la Roma vola in borsa
Ecco l’articolo integrale de Il Sole 24 Ore: I tifosi
Angelini offre 200 milioni, Unicredit gongola. E Rosella Sensi?
Il Romanista torna a illustrare i dettagli – in continua evoluzione – della questione societaria. Il destino della A.S. Roma pare sempre più nelle mani di due persone – Rosella Sensi e Francesco Angelini – e di un Istituto, Unicredit. La fresca novità è legata all’offerta che Angelini ha ufficializzato a Unicredit: una cifra che oscilla intorno ai 200 milioni di euro che il gruppo di credito ritiene più che interessante. Ora che succede?
Testuale:
Totti in rimonta, Lippi gli scalda il posto?
Francesco Totti cerca di approfittare della pausa garantita dagli impegni delle Nazionali di calcio per recuperare in fretta una condizione tale da consentirgli di essere schierato titolare nella gara contro il Bari.
Intanto, incassa l’ennesima apertura di Marcello Lippi ad un eventuale ritorno in Nazionale con il tacito appuntamento che i due si sono dati: la prossima Primavera Totti e Lippi scioglieranno ogni dubbio.
A riportarlo, è Il Romanista in edicola oggi. Testuale:
Angelini a Unicredit: piano per l’acquisto della Roma
Si rincorrono una ad una le voci su possibili interessati all’acquisto della società. Rosella Sensi non vende, Unicredit incalza e resta la forte volontà di uno dei nomi già noti alla platea giallorossa.
Francesco Angelini, infatti, è uscito allo scoperto e, dando seguito all’interesse dichiarato per l’acquisto della A.S. Roma, ha presentato un piano a Unicredit nel quale viene indicato in maniera chiara un percorso di acquisizione del club.
Ad illustrarne i dettagli ci pensa Il Romanista edizione odierna di cui riportiamo fedelmente l’articolo:
Sensi-Unicredit, primo round. Il futuro però rimane buio
L’articolo del Romanista:
Il primo round, s’è consumato ieri. Primo faccia a faccia tra Unicredit e Italpetroli, che sono tornati a parlarsi dopo tanto tempo. L’ultimo contatto diretto risaliva a qualche mese fa, quando nacquero gli attriti tra il vice di Profumo, Paolo Fiorentino e Rosella Sensi. La banca e la holding di cui la stessa banca è sia socia al 49% sia creditrice per più di 300 milioni di euro, sono tornati a parlarsi tramite avvocati. Massimo riserbo fino a ieri sera
sull’esito dell’incontro, che ha visto da una parte, Unicredit, gli avvocati Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio (socio dell’avvocato Cappelli nello studio Grimaldi), dall’altra Agostino Gambino e Romano Vaccarella. I primi due, per conto di Unicredit, hanno fatto sapere che non intendono prendere in considerazione l’ipotesi di un arbitrato per risolvere la situazione debitoria di Italpetroli.
Doni e Ranieri: lite archiviata o nuovo “caso”?
A riferire di un possibile “caso” rispondente al nome di Alexander Doni è il Romanista che, nelle pagine in edicola oggi, ricostruisce i momenti che hanno preceduto la gara tra Inter e Roma, illustrando i reali motivi dell mancata partecipazione dell’estremo difensore alla partita di San Siro. Precauzione, certo, ma anche parecchio altro di più. Leggete qua:
Juan, niente Brasile: Real Madrid a gennaio?
Arrivati a questo punto, quello di Juan non può non essere un caso da affrontare singolarmente. Perchè il brasiliano, dichiarato k.o. per la gara contro i nerazzurri, oltre ad aver giocato pochissimo e a vivere in una perenne fase di convalescenza, sembra vivere il proprio stato di salute in funzione delle gare del Brasile, prima ancora che di quelle della Roma. A riprendere l’argomento – ricordando che dopo aver perso in estate i 16 milioni di euro offerti dal Real Madrid per il carioca sarebbe ancora possibile utilizzarlo quale merce di scambio per giungere ad un attaccante di livello – ci pensa Il Romanista, edizione odierna:
La Roma a Milano: i 12 capolavori contro l’Inter al Meazza
Le prestazioni giallorosse in terra meneghina negli ultimi anni meritano di essere trattate in un capitolo a parte perchè è proprio recentemente che lo stadio Giuseppe Meazza – che ci sia di fronte l’Inter o il Milan, è indifferente – ha cominciato ad essere per la Roma una sorta di garanzia-punti.
Contro i rossoneri, tale affermazione è diventata realtà spesso e volentieri, contro i nerazzurri – se non si è vinto così spesso – è pur vero che si è smesso di perdere con cadenza regolare.
A illustraci le dodici prestazioni da incorniciare della Roma a Milano – nella circostanza contro l’Inter – ci pensa Il Romanista.
Edizione odierna:
Juan rinuncia a Inter-Roma. Ed è polemica
Juan si allena, decide di non forzare, rinuncia a prendere parte alla gara contro l’Inter dicendo a Claudio Ranieri di non sentirsi sicuro. Il dolore potrebbe condizionarne il rendimento e mettere in difficoltà ogni strategia del tecnico: quindi, Juan non giocherà contro i nerazzurri e a Roma scoppia un caso.
Per più di un motivo: innanzitutto, per i pochi minuti e le poche presenze accumulate dal brasiliano da quando veste la maglia della Roma, in secondo luogo perchè dopo la gara contro i nerazzurri il Ct della Selecao, Carlos Dunga, farà le convocazioni e il dubbio che i brasiliani giallorossi si preservino proprio per quest’appuntamento, è forte. Lo illustra in maniera dettagliata un articolo de Il Romanista, edizione odierna:
Unicredit e Italpetroli, Rosella Sensi e Alessandro Profumo: che fine farà la Roma?
La guerra dichiarata tra Unicredit e Italpetroli, Alessandro Profumo e Rosella Sensi (attraverso i rispettivi avvocati) prosegue con una delle proverbiali tregue che anticipano il passaggio di un uragano. Stando alle indiscrezioni de Il Romanista, infatti, superato il fine settimana non lavorativo, si potrebbe asssitere ad uno scenario risolutorio per decidere e conoscere il destino della A.S. Roma. Testuale:
A.S. Roma: le verità di Unicredit e Italpetroli non collimano
Unicredit che si stupisce delle dichiarazioni di Italpetroli, secondo cui ogni controversia con la banca verrà risuolta in arbitrato, è una notizia. Perchè, alla base, sembra esserci il fatto che qualcuno – Unicredit? Italpetroli? – racconti cose non vere. Delle due, l’una: o dare credito ai vertici della banca o affidarci alle parole di Italpetroli.
La questione viene sollevata dalle pagine de Il Romanista, edizione odierna: